IWAGUMI.mi cimento

Deve funzionare, ma... facciamolo anche bello!

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Messaggio di Mgla » 12/04/2020, 10:34

salve a tutti,

E buone festività pasquali.

Ho fatto l'iscrizione ieri, non so se sia lo spazio giusto.

Nel caso chiedo venia in anticipo.

In queste settimane di quarantena, ho avuto l'idea, tra le altre, di allestire un piccolo Iwagumi shallow.

Ho preso una vasca ada con le seguenti misure: 60x30x18

Vorrei tenere solo Hemianthus callitrichoides cuba (ho valutato e rivalutato molti tipi di "pratini", ma alla fine questo è quello che preferisco).

Rocce ovviamente e quando sarà ora qualche neocaridina. Non ho intenzione di mettere pesci.

La prossima settimana, prenderò online tutto il materiale, da un sito tedesco con cui mi trovo molto bene.

Vorrei procedere così:

utilizzerò il kit per il fondo ada ( tormalina, carbone, batteri), un dito di power sand e l'amazzonia come soil.

Sono indeciso se provare col metodo drystart o meno.

Nel caso partirò in modo tradizionale, utilizzerò CO2 da subito.

Per la plafoniera, vedo che è uscita l'aquasky rgb black e starei valutando questa.

qualche consiglio?

saluti, complimenti per l'alto livello di divulgazione di questo forum

e ancora buona pasqua!

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Nijk
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Messaggio di Nijk » 12/04/2020, 12:50

Benvenuto, il tuo progetto mi sembra già molto ben definito le idee sono chiare.
Per la plafoniera non saprei consigliarti mai vista o usata quella ADA ma senza dubbio sarà molto buona, c'è da dire che in realtà di base la calli cresce comunque e di per se non è che sia complicata come pianta, non c'è bisogno di chissà cosa in sostanza, ma avendone la possibilità e la voglia a tutti immagino piacerebbe provare la linea ADA in modo completo.
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Messaggio di Foxflyer » 12/04/2020, 21:01

Ciao @Mgla benvenuto :ymparty: ...seguo con interesse :-bd
Saludos :-h , Foxflyer

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Messaggio di Starman » 12/04/2020, 21:15

Benvenuto
Mgla ha scritto:
12/04/2020, 10:34
Per la plafoniera, vedo che è uscita l'aquasky rgb black e starei valutando questa.
Tanta roba :-o
Però valuta anche qualcosa di più economico, se vuoi rimanere in tema ADA l’aquasky G 601 è ottima per sole piante verdi (pura questione estetica, le rosse ci crescono benissimo ma non sono risaltate, le verdi sì) oppure l’aquasky moon
Mgla ha scritto:
12/04/2020, 10:34
Sono indeciso se provare col metodo drystart o meno
DSM (Dry Start Method)
Qui è spiegato bene come funziona
A te la scelta
Mgla ha scritto:
12/04/2020, 10:34
da un sito tedesco con cui mi trovo molto bene.
Il nome si può dire :-bd
Aquasabi immagino

Per quanto riguarda la fertilizzazione preferisci protocolli commerciali (nel tuo caso magari potresti provare quello ADA) o il PMDD?
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Messaggio di Mgla » 13/04/2020, 9:22

Ciao!

Allora, ho letto con attenzione la procedura per il dry start e l'ho trovata molto interessante ( soprattutto per i muschi che io lego con il cotton moss, ma adesso voglio assolutamente provare per altri proggettini la soluzione dello yogurt) e per la fertilizzazione con Ferty 1. Avendo 2 wabi kusa ( su cui in seguito chiederò consiglio), un paludario system terra e l'intenzione di allestirne altri, penso faccia al caso mio.

Per le plafoniere valutavo anche la marca Twinstar. ma credo che alla fine prenderò la nuova ada nera.

Per la fertilizzazione ho letto il metodo descritto nell'articolo, ci vorrei provare. sperando di essere in grado.

Io vengo dal marino e per me l'aquascaping è un territorio nuovo.

Sì, il sito da cui mi approvvigiono è aquasabi, ma sto tenendo d'occhio anche green aqua.

le piante al prossimo giro voglio provare a prenderle da lì, perché negli ultimi giorni aquasabi mi sembra un pò scarico

saluti e grazie per le risposte!

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Messaggio di Nijk » 13/04/2020, 12:00

Mgla ha scritto:
13/04/2020, 9:22
Per la fertilizzazione ho letto il metodo descritto nell'articolo, ci vorrei provare. sperando di essere in grado.
Se prendi tutto ADA e compreso il fondo con tutto il materiale indicato io ti consiglio a questo punto di prendere anche i fertilizzanti e seguire il loro metodo in tutto e per tutto.
Alla fine secondo me ti conviene fare in questo modo e non cercare soluzioni alternative principalmente perché alla base del "sistema" ADA c'è una fertilizzazione ( in colonna ) molto meno spinta rispetto ad altri e ben indicata da seguire, poi perchè essendo il tuo primo "dolce" e per di più anche di un certo livello eventuali problemi, legati alle alghe ad esempio, ti risulteranno estremamente difficili da gestire con altri "metodi" e poi anche perchè economicamente per prendere i concimi parliamo di cifre irrisorie in rapporto a quanto hai speso e a quanto spenderai per la plafoniera e tutto il resto, non ti cambia più di tanto sotto questo aspetto e nel tuo caso in sostanza.
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Messaggio di Mgla » 13/04/2020, 12:36

Ok! Grazie per la direzione indicatami.

Quando riempierò d'acqua utilizzerò il protocollo ada.

Per il momento, fin quando le calli rimarranno in dry start seguirò i dettami dell'articolo su questo sito.

Avrei una domanda:

Leggo da più parti che un iwagumi è destinato a collassare in breve tempo.

Che è un tipo di acquario "estetico" che viene smantellato dopo pochi mesi. Buono per essere fotografato. Buono per fare design.

Considerando che sono aspetti che a me proprio non interessano ( a me piace proprio l'Aquario con pietre, prato e neocaridine) la cosa mi preoccupa.

Ecco vorrei capire il motivo di questo destino.

E così difficile fare un ecosistema bilanciato con un iwagumi? un iwagumi longevo davvero?

grazie!

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Messaggio di Nijk » 13/04/2020, 13:00

Mgla ha scritto:
13/04/2020, 12:36
Leggo da più parti che un iwagumi è destinato a collassare in breve tempo.

Che è un tipo di acquario "estetico" che viene smantellato dopo pochi mesi. Buono per essere fotografato. Buono per fare design.
Ma io non la farei così drastica sinceramente. se fosse così allora anche un acquario senza piante dovrebbe collassare, un malawi ad esempio non si potrebbe fare...

Guarda io ti posso rispondere per me e non per altro che ha letto, sono abituato a semplificare le cose e penso:
- per quanto riguarda il lato puramente estetico la cosa è troppo soggettiva, a me sinceramente se mi parli di acquari allestiti e soprattutto fotografati da "aquascaper professionisti" piacciono ed anche parecchio, ma lì devi considerare che oltre la bravura di chi li realizza tutto il materiale utilizzato a questo scopo è funzionale al progetto, che siano pannelli da fondo vasca, rocce di un certo livello tubature trasparenti ecc. Se mi parli di acquari "simil" iwagumi invece e cioè la maggior parte degli acquari di questo tipo realizzati da noi comuni mortali il risultato può essere molto meno soddisfacente e la sensazione è quella il delle volte di vedere un'acquario molto spoglio e che alla lunga può stancare oltre a non risultare appagante.
- a livello di fertilizzazione è chiaro che conviene sempre (e per questo ti ho detto di seguire la linea ADA visto che sei) puntare moltissimo sul fondo limitando al massimo i concimi liquidi in colonna sfruttando le radici delle piante ed eliminando alla base eventuali problemi algali ( le alghe un fondo fertile non riescono a sfruttarlo, i concimi liquidi invece si).
- a livello di manutenzione una volta partito la potatura chiaramente dovrà essere comunque assicurata per fare in modo di dare sempre "nuova vita" alla pianta e che la stessa crescendo non vada a soffocare la parte sottostante, il risultato sarebbe che la parte di sotto marcisce e la pianta nel tempo si stacca dal substrato.
- la soddisfazione personale per me è un fattore da considerare essenziale per chi lo realizza un acquario, i modo sono tanti e ognuno sceglie il suo, un iwagumi non è di certo destinato a fallire, parliamo solo di acquari che vanno gestiti in un certo modo, come in altro modo vanno gestiti gli acquari "olandesi", quelli senza piante, quelli di comunità o altro.
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Messaggio di Mgla » 14/04/2020, 9:49

Bene,

è la risposta che volevo sentire, mi incoraggia.

Mi avrebbe demotivato parecchio fare un progetto destinato a fallire certamente in poco tempo.

Ieri ho letto (e riletto) con attenzione il protocollo PMDD.

Vorrei provare con questo, in luogo di quello ada.

Ne ho compreso ( almeno credo) la ratio e credo che sia alla mia portata.

Mi chiedo:

Ci possono essere controindicazioni se uso il fondo ada ( quindi tormalina, batteri, carbone sul vetro, power sand un dito nella parte centrale dell'acquario senza arrivare al bordo, amazzonia in superficie) con il protocollo PMDD?

saluti!

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Messaggio di Nijk » 14/04/2020, 10:33

Mgla ha scritto:
14/04/2020, 9:49
Ci possono essere controindicazioni se uso il fondo ada ( quindi tormalina, batteri, carbone sul vetro, power sand un dito nella parte centrale dell'acquario senza arrivare al bordo, amazzonia in superficie) con il protocollo PMDD?
Si potrebbero esserci delle controindicazioni se non lo fai con cognizione di casua.
Di partenza se dici di voler utilizzare il sistema ADA per il fondo devi informarti anche sulla fertilizzazione liquida che la ditta consiglia.
Il sistema ADA punta tutto o quasi sul fondo mentre per i concimi liquidi la fertilizzazione è abbastanza blanda.
Nijk ha scritto:
13/04/2020, 13:00
- a livello di fertilizzazione è chiaro che conviene sempre (e per questo ti ho detto di seguire la linea ADA visto che sei) puntare moltissimo sul fondo limitando al massimo i concimi liquidi in colonna sfruttando le radici delle piante ed eliminando alla base eventuali problemi algali ( le alghe un fondo fertile non riescono a sfruttarlo, i concimi liquidi invece si).
Come già ti avevo segnalato in precedenza.

Il PMDD parte invece da un presupposto molto diverso, conviene, anche a livello economico, per lo più su acquari fortemente piantumati (con piante rapide e a stelo che si alimentano principalmente tramite colonna d'acqua), il tuo progetto è diverso,.

Se con ADA metti ferro in colonna anche con il PMDD metti ferro in colonna, solo che lo fai in modo diverso, se sei pratico e riesci a capire e regolarti al meglio puoi anche farlo perchè alla fine utilizzi solo prodotti diversi (sempre fertilizzanti sono) ma se non sei pratico e cominci a fertilizzare a caso già di per se i fondi ADA inizialmente tendono a provocare esplosioni algali e non sono di facile gestione, se aggiungi anche una fertilizzazione in colonna eccessiva/errata combini un macello.

Ciò che bisognerebbe tenere presente nel tuo caso e che ti ho anticipato prima è che:
- la calli la puoi coltivare in parecchi modi, avendo luci adeguate e CO2 a sufficienza puoi sfruttare principalmente un fondo morbido e fertile ( come ADA ma come tanti altri ) e sia la fertilizzazione liquida in colonna ( cresce anche se la leghi su una roccia come una epifita, ti basta volendo anche solo il vetro come substrato)
- al di là del tipo di allestimento la funzione forse ancora più importante di un fondo come quello ADA ( o similari ) è che varia in modo importante i valori dell'acqua andando ad influire su pH e KH principalmente, questo è un fattore difficilmente riscontrabile altrimenti viste le nostre acque generalmente dure e alcaline e che favorisce in modo importante l'assimilazione da parte delle piante degli elementi nutritivi.

Di partenza pertanto volendo coltivare praticamente solo la calli tu hai ampie possibilità di scelta, a partire da quella più semplice ed economica (fondo anche inerte ma possibilmente morbido e drenante, buona luce, buona erogazione di CO2, fertilizzazione in colonna) fino ad arrivare a quelle più difficile anche se potenzialmente più appaganti.
La cosa importante è che ti informi e leggi bene quanti più articoli possibili sull'argomento ( PMDD. ADA, fertilizzazione, fondi ecc) in modo tale da non ritrovarti in difficoltà quando poi successivamente comincerai ad allestire.
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