Quante ore di luce minimo servono alle piante?

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Quante ore di luce minimo servono alle piante?

Messaggio di Humboldt » 14/06/2020, 19:37

cicerchia80 ha scritto:
14/06/2020, 13:18
quale sarà il limite minimo di luce in vasca
In teoria il limite minimo di luce è quello definito dal punto di compensazione (nel grafico postato da Vittorio).
Anzi, con poco più di luce la pianta è in grado di sopravvivere e accrescersi leggermente.

Le piante sono meravigliosamente adattate a sfruttare la luce anche quando questa è molto poca. In media nelle piante terrestri il punto di compensazione è pari a 2% della massima irradianza disponibile nelle ore centrali della giornata.
Insomma, la disponibilità di luce non rappresenta quasi mai un fattore limitante.
Il principale fattore limitante per le piante terrestri è l'H20.

Sott'acqua la situazione si fa più complicata.
Considerando le piante utilizzate in acquario, che non sempre sono vere piante acquatiche perennemente sommerse, la luce (quantità di fotoni) assume un maggior significato e può diventare un fattore limitante.
Comunque, generalmente è sufficiente meno della metà della quantità di fotoni che determinano il punto di saturazione per la luce per far andare la fotosintesi alla massima velocità possibile.
Questo perché sott'acqua CO2, O2 e le altre molecole fondamentali per la nutrizione delle piante sono rallentati di 10 mila volte. Questo comporta che la sintesi è il riciclo della ribulosio-1,5-bisfosfato carbossilasi/ossigenasi (spesso abbreviata come) RuBisCO rappresenta il vero fattore limitante.
La RuBisCO è l'enzima (proteina) più abbondante e importante per la vita sulla terra. In una pianta media tra il 25 e il 50% del contenuto di proteine è formato da RuBisCO. In poche parole la RuBisCO consente il passaggio dell'atomo di Carbonio dalla CO2 al glucosio.
La gran parte delle piante in acquario con illuminazione sufficiente e CO2 non limitante riescono a reggere non più di 6-8 ore.
Dopo di che adottano una serie di strategie per limitare l'esposizione ai fotoni (non è possibile spegnere i cloroplasti), chiudendo o piegando le foglie, arrossandosi, ecc.
L'Anubias affronta la questione con foglie molto spesse ricoperte da spessa cuticola e anche se sembra che crescano poco hanno la capacità di accumulare molte sostanze di riserva.

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cicerchia80 (14/06/2020, 19:48) • cqrflf (25/06/2020, 22:51)

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Quante ore di luce minimo servono alle piante?

Messaggio di roby70 » 14/06/2020, 20:04

cicerchia80 ha scritto:
14/06/2020, 15:32
Che non mi ricordo in che topic, forse lo ricorda
Mi dispiace no x_x
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Quante ore di luce minimo servono alle piante?

Messaggio di cicerchia80 » 14/06/2020, 20:56

Humboldt ha scritto:
14/06/2020, 19:37
In teoria il limite minimo di luce è quello definito dal punto di compensazione (nel grafico postato da Vittorio).
Anzi, con poco più di luce la pianta è in grado di sopravvivere e accrescersi leggermente.
Che non mi quantifica quanto è sto tempo però ~x(

Almeno con un classico fluorescente 6500k è stimabile?
Humboldt ha scritto:
14/06/2020, 19:37
Comunque, generalmente è sufficiente meno della metà della quantità di fotoni che determinano il punto di saturazione per la luce per far andare la fotosintesi alla massima velocità possibile.
Spiega meglio :-!!!
Humboldt ha scritto:
14/06/2020, 19:37
La RuBisCO è l'enzima (proteina) più abbondante e importante per la vita sulla terra. In una pianta media tra il 25 e il 50% del contenuto di proteine è formato da RuBisCO. In poche parole la RuBisCO consente il passaggio dell'atomo di Carbonio dalla CO2 al glucosio
Ma per produrre RuBisCO, le piante devono essere foto sinteticamente attive no? :-??
Dopo aver fissato il glucosio, la "fonte luminosa" non è più necessaria (si chiama appunto fase oscura)
Ma prima di allora, quanta luce serve?

Aggiunto dopo 2 minuti 19 secondi:
... Mi è partito invio per sbaglio
Humboldt ha scritto:
14/06/2020, 19:37
Dopo di che adottano una serie di strategie per limitare l'esposizione ai fotoni (non è possibile spegnere i cloroplasti), chiudendo o piegando le foglie, arrossandosi, ecc.


Malato ecc
Pensavo invece che la cuticola dell'Anubias fosse il suo fattore limitante per l'approvvigionamento di CO2 :-?
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Quante ore di luce minimo servono alle piante?

Messaggio di Artic1 » 15/06/2020, 16:57

lucazio00 ha scritto:
14/06/2020, 17:12
Dimostrato scientificamente grazie all'uso dell'ossigeno di tipo radioattivo...con esso è stato dimostrato che l'ossigeno gassoso rilasciato è prodotto a partire dall'acqua e non dalla CO2!
questo potevo dirvelo anche io.
Infatti se cercate info sul Fotosistema I e Fotosistema II (che sembra assurdo ma è il primo involto nella fotosintesi) vedrete che c'è una proteina con 4 atomi di manganese che fungono da centro di ossidazione dell'acqua in H+ e O2.
e l'O2 è rilasciato in forma gassosa già qui.

Comunque il discorso mi pare parecchio complesso. Il motivo è semplice: se uso piante non equatoriali posso andare anche a 6 ore di luce al giorno e non credo moriranno di fame, ma delle equatoriali abituate a 12 ore di luce al giorno... non lo apprezzeranno di sicuro. Il loro metabolismo di solito è legato a stagione secca o stagione delle piogge, piuttosto che alla durata delle ore di luce. :-?

Aggiunto dopo 18 minuti 13 secondi:
Humboldt ha scritto:
14/06/2020, 19:37
In teoria il limite minimo di luce è quello definito dal punto di compensazione (nel grafico postato da Vittorio).
Anzi, con poco più di luce la pianta è in grado di sopravvivere e accrescersi leggermente.
mi associo in toto!
Humboldt ha scritto:
14/06/2020, 19:37
Il principale fattore limitante per le piante terrestri è l'H20
ed anche qui. Applausi!
E sapete qual'è la pianta con il maggior rendimento fotosintetico netto ad oggi nota? L'Arundo donax, ossia quella infame canna che riempie i nostri greti dei torrenti e che si fa 6 metri di altezza in 1 anno di sviluppo. :D
Chissà come mai una pianta terrestre che sta i riva ai fiumi ha il tasso fotosintetico più elevato eh... :D
Humboldt ha scritto:
14/06/2020, 19:37
Considerando le piante utilizzate in acquario, che non sempre sono vere piante acquatiche perennemente sommerse, la luce (quantità di fotoni) assume un maggior significato e può diventare un fattore limitante.
Ave! ^:)^
cicerchia80 ha scritto:
14/06/2020, 20:59
Almeno con un classico fluorescente 6500k è stimabile?
dubito fortemente. Ogni specie ha la sua variabilità e si è ambientata a vivere con più o meno luce. Mi giocherei una mano sul fatto che una Anubias possa vivere anche con meno di 2 ore di luce al giorno. Una Pistia nemmeno con il doppio.
Quel che determina ciò è la velocità del metabolismo.
Un esempio a me noto per spiegare: comprate un Ficus benjamina e lo mettete in casa in un posto con pochissima luce. Camperà 8 mesi prima di schiattare. Stessa cosa con una pianta succulenta, ma questa vi resta viva per oltre 1 anno prima di morire.
La succulenta che ama la luce diretta e forte ha un metabolismo lento che le ha permesso di sopravvivere in totale assenza di fotosintesi per più tempo del Ficus, che ha un metabolismo più rapido anche se è abituato a fare fotosintesi in penombra.
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cicerchia80 (15/06/2020, 18:22)
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Messaggio di cicerchia80 » 15/06/2020, 18:26

E niente... Morirò con sto atroce dubbio ~x(
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Messaggio di Humboldt » 15/06/2020, 18:55

cicerchia80 ha scritto:
14/06/2020, 20:59
Ma per produrre RuBisCO, le piante devono essere foto sinteticamente attive no?
Ne producono tanto e come per tutte le proteine e per tutti i meccanismi in cui ci vuole energia il processo va avanti finche c'è carburante e cioè ATP
cicerchia80 ha scritto:
14/06/2020, 20:59
Spiega meglio
Anche fornendo PAR simili ad una piena giornata di sole estiva (circa 2000 umoli di fotoni m-2 s-1 - micromoli di fotoni per metro quadro ogni secondo) non raggiungerai mai la massima capacita fotosintetica in nessuna pianta adattata alla vita sommersa in quanto sott'acqua CO2 e O2 si muovono a velocità 10 mila volte inferiore che nell'aria.
L'apparato fotosintetico di una Alteranthera, evolutasi per funzionare a CO2 gassosa, sott'acqua funzionerà come una Ferrari con le ruote lisce sul ghiaccio o se preferisci con un gancio traino a cui attacchiamo 5 roulotte.
Non so se è chiaro.
thumbnail_Screenshot_20200615_150152.jpg
questo grafico illustra l'efficienza di utilizzazione dei fotoni (per la crescita della pianta) in funzione di diversi fotoperiodi e diverse lampade LED e FL
Chiaramente siamo in idroponica senza nessun fattore nutritivo limitante e CO2 gassosa.

Aggiunto dopo 2 minuti 18 secondi:
qui di seguito lo stesso grafico e la stessa pianta ma in una fase di sviluppo maggiore
thumbnail_Screenshot_20200615_150215.jpg
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
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cicerchia80 (15/06/2020, 23:03)
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Messaggio di cicerchia80 » 15/06/2020, 19:00

Humboldt ha scritto:
15/06/2020, 18:55
Chiaramente siamo in idroponica senza nessun fattore nutritivo limitante e CO2 gassosa.
Sulla destra sono luce/buio?
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Messaggio di Humboldt » 15/06/2020, 19:19

cicerchia80 ha scritto:
15/06/2020, 19:00
Sulla destra sono luce/buio?
:-bd

Sopra piante di 14 gg e sotto a 28 gg.
L'efficienza cambia con l'età e l'aumento delle ore di luce è significativo solo a 28 gg.

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Messaggio di Artic1 » 15/06/2020, 21:25

Complimenti :-bd

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Messaggio di lucazio00 » 15/06/2020, 21:30

Artic1 ha scritto:
15/06/2020, 17:16
questo potevo dirvelo anche io.
Scusa se ho scritto delle banalità...la volta prossima non scrivo nulla!
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