Stavo pensando questa cosa, non so se è una preoccupazione inutile ma:
Nel caso ci fosse una perdita di CO2, e il gas si diffondesse nell'ambiente senza che uno se ne accorga.. come sappiamo è inodore e incolore.. non è pericoloso? a certe concentrazioni la CO2 è mortale.. prendiamo come esempio una bombola di 2 kg in un salotto di medie dimensioni, con gente che ci dorme la notte proprio accanto..
Ve lo chiedo perchè: nell'appartamento dove ho l'acquario mi capita di affittare di tanto in tanto nella stagione estiva.. anche a gente che ha figli piccoli.. quindi se per caso questi tirassero qualche tubicino o facessero qualche cazzata.. non sarà il caso (il mio caso) di usare la torba?
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Io più che la preoccupazione per la CO2 mi preoccuperei per quello che potrebbero fare dentro la vasca a pesci e piante...
Comunque non dovrebbe succedere niente, se ne parlava in una discussione vecchia che non ricordo però....
Comunque basta arieggiare l'ambiente normalmente (soprattutto in estate spesso le finestre rimangono aperte)
Anche perché metti che sfilano il tubicino e la CO2 viene dispersa nella stanza cosa vuoi che succeda con poche bolle al minuto in una stanza...
Comunque ovviamente attendi pareri più "scientifici"
Comunque non dovrebbe succedere niente, se ne parlava in una discussione vecchia che non ricordo però....
Comunque basta arieggiare l'ambiente normalmente (soprattutto in estate spesso le finestre rimangono aperte)
Anche perché metti che sfilano il tubicino e la CO2 viene dispersa nella stanza cosa vuoi che succeda con poche bolle al minuto in una stanza...
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Marco

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se si sfila il tubicino rimane il dosaggio delle X bolle al minuto. Invece se c'è una perdita dalla bombola, forse c'è il rischio che si svuoti durante la notteMarcov ha scritto: ↑07/11/2020, 1:05Io più che la preoccupazione per la CO2 mi preoccuperei per quello che potrebbero fare dentro la vasca a pesci e piante...
Comunque non dovrebbe succedere niente, se ne parlava in una discussione vecchia che non ricordo però....
Comunque basta arieggiare l'ambiente normalmente (soprattutto in estate spesso le finestre rimangono aperte)
Anche perché metti che sfilano il tubicino e la CO2 viene dispersa nella stanza cosa vuoi che succeda con poche bolle al minuto in una stanza...
Comunque ovviamente attendi pareri più "scientifici"![]()

Aggiunto dopo 4 minuti 52 secondi:
Ho letto una cosa che mi ha tranquillizzato:
fonte: linkLe bombole di CO2 contengono Anidride Carbonica, compressa allo stato liquido ad una pressione di appena circa 80 atmosfere. Possono queste bombole costituire un potenziale pericolo?
Premesso che l’anidride carbonica è un gas inerte, l’improvviso riversamento nella stanza del contenuto di una bombola di CO2, anche di 5 o più Kg non costituisce alcun problema.
E' invece insito nella violenta, possibile, fuoriuscita del gas il rischio di danni a persone e cose, anche molto seri, per via dei violenti urti dalla bombola che può arrivare a comportarsi come un missile impazzito, sobbalzando in pochi secondi come un siluro a reazione; a questo si aggiunge il rapidissimo congelamento provocato dal veloce passaggio di stato della CO2 (da liquido a gassoso), che rende difficoltoso e pericoloso l'intervento per chiuderne la valvola.
E' bene comunque sfatare una delle varie leggende metropolitane sull'argomento: per una serie di motivazioni che in questa sede non approfondiamo, non potrà mai verificarsi un'esplosione della stessa bombola!
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In realtà non credo che succeda questo

Il manometro della bassa pressione è tarato su una certa pressione (circa 1-2 bar) che con la resistenza della porosa eroga poche bollicine al minuto.
Se però si dovesse staccare il tubicino, il carico sarebbe nullo, quindi la valvola aprirebbe a stecca l'erogazione per mantenere la pressione di 1-2 bar.
Quindi non trovando più la resistenza di prima, svuoterebbe la bombola in poco tempo.
Aggiunto dopo 4 minuti 25 secondi:
Basta fare la prova del nove, si stacca la porosa mantenendo il tubicino in acqua. Se fa le stesse bolle al minuto, allora mi sbaglio, se mitraglia alla grande allora il problema potrebbe esistere.
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resta da capire gli effetti di una eventuale dispersione di una bombola di 2kg di CO2 nell'ambiente domestico.. un ambiente dove d'estate gli ospiti dormiranno..Mikke93 ha scritto: ↑07/11/2020, 1:35In realtà non credo che succeda questo
Il manometro della bassa pressione è tarato su una certa pressione (circa 1-2 bar) che con la resistenza della porosa eroga poche bollicine al minuto.
Se però si dovesse staccare il tubicino, il carico sarebbe nullo, quindi la valvola aprirebbe a stecca l'erogazione per mantenere la pressione di 1-2 bar.
Quindi non trovando più la resistenza di prima, svuoterebbe la bombola in poco tempo.
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Ho letto ingiro un bel po' di cavolate a riguardo.
Credo sia necessario un parere dei chimici. Bisogna vedere effettivamente quei 2 kg a 50 bar, una volta espansi fino a 1 atm quanto volume occupino. Questi calcoli li ho fatti alle superiori troppi anni fa

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La CO2 gassosa è inodore, insapore ed incolore. Perciò è praticamente impercettibile per gli organi sensoriali umani. L’aria che respiriamo contiene circa lo 0,03% di CO2.
Si possono avere problemi di intossicazione respirando per più di 8 ore un’aria contenente più di 5000 ppm (0,5 %) di CO2. Se la concentrazione cresce fino a 15000 ppm (1,5 %) si possono manifestare problemi già dopo 10 minuti. Nonostante questo, l’uomo non riesce ad accorgersi da solo dell’aumento
del ritmo respiratorio finché la CO2 non arriva al 2%: a tali livelli si avvertono già mal di testa e perdita di concentrazione. A livelli più alti, intorno al 10%, la CO2 può causare asfissia e paralisi dei centri respiratori, anche se la quantità di ossigeno nell’aria è ancora superiore al 19% e quindi sufficiente per la respirazione.
L’effetto dannoso per l’organismo di alte concentrazioni di CO2 non è quindi dovuto alla mancanza di ossigeno ma direttamente all’azione dell’anidride carbonica. Respirare un’atmosfera ancora più ricca di anidride carbonica può causare un’immediata perdita di coscienza e morte. Alcuni sintomi dell’asfissia possono essere respirazione affannosa, affaticamento, nausea vomito e cianosi.
Per questo è consigliabile che negli ambienti di lavoro non venga mai superata la soglia massima di concentrazione di CO2 dello 0,5% che, a questa concentrazione, è di vitale importanza, poiché stimola il nostro apparato respiratorio e regola la velocità di respirazione. Un aumento di CO2 provoca un aumento del ritmo respiratorio.
fonte: linde-gas
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