Blackwater wild
Moderatori: cicerchia80, trotasalmonata
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Blackwater wild
Grazie a tutti per gli apprezzamenti.
Allora, le considerazioni che farò sono ovviamente ...imho, derivanti da semplici supposizioni e da un po’ (ahimè tanti...) di anni di acquari.
Ho fatto partire la vasca senza filtro affinché quei pochi batteri che possono svilupparsi in acqua così acida e tenera si sviluppino uniformemente (il fondo è alto circa 10 cm). Il filtro esterno, introdotto qualche giorno fa (tetra ex1200 caricato a siporax e con prefiltro sera), serve oltre che, come correttamente è stato detto, a garantire che nutrienti e calore si espandano equilibratamente in tutta la vasca, anche a tamponare le oscillazioni che, in un volume d’acqua comunque ridotto, sono inevitabili: cambi di temperatura durante l’ anno (il riscaldatore ora è tarato a 20 gradi, in estate mi aspetto temperature sopra i 25), eventuali picchi di nutrienti (oscillazioni nei ritmi di crescita delle piante, eventuali pesci morti ecc): diciamo che mal che vada, il filtro è inutile, ma se per qualche motivo la vasca inizia a sporcarsi, lo ritengo una valida ruota di scorta.
Nell’acquario marino il metodo berlinese, collaudatissimo, da risultati d’eccellenza perché pur funzionando senza un vero filtro biologico si basa su un accessorio (lo schiumatoio) che rimuove “a monte” eventuali picchi di inquinanti, e ciò nonostante le vasche sono sempre al...pelo ( parlo per esperienza personale). Negli acquari d’acqua dolce molto plantumati i rischi sono inferiori, ma in un black water, specialmente nei primi mesi, mi sembra tutto molto al limite: ho intenzione di introdurre un buon numero di pesci, cerco di adottare tutte le precauzioni possibili.
L’orchidea è un regalo della mia consorte; la superficie della vasca adesso è bella pienotta, non appena la trovo inserisco un po’ di Eichhornia crassipes e poi lascio che tutto cresca senza ulteriori aggiunte.
Non volendo usare carbone attivo, per schiarire l’acqua metto tanta pazienza e cambi abbondanti.
Allora, le considerazioni che farò sono ovviamente ...imho, derivanti da semplici supposizioni e da un po’ (ahimè tanti...) di anni di acquari.
Ho fatto partire la vasca senza filtro affinché quei pochi batteri che possono svilupparsi in acqua così acida e tenera si sviluppino uniformemente (il fondo è alto circa 10 cm). Il filtro esterno, introdotto qualche giorno fa (tetra ex1200 caricato a siporax e con prefiltro sera), serve oltre che, come correttamente è stato detto, a garantire che nutrienti e calore si espandano equilibratamente in tutta la vasca, anche a tamponare le oscillazioni che, in un volume d’acqua comunque ridotto, sono inevitabili: cambi di temperatura durante l’ anno (il riscaldatore ora è tarato a 20 gradi, in estate mi aspetto temperature sopra i 25), eventuali picchi di nutrienti (oscillazioni nei ritmi di crescita delle piante, eventuali pesci morti ecc): diciamo che mal che vada, il filtro è inutile, ma se per qualche motivo la vasca inizia a sporcarsi, lo ritengo una valida ruota di scorta.
Nell’acquario marino il metodo berlinese, collaudatissimo, da risultati d’eccellenza perché pur funzionando senza un vero filtro biologico si basa su un accessorio (lo schiumatoio) che rimuove “a monte” eventuali picchi di inquinanti, e ciò nonostante le vasche sono sempre al...pelo ( parlo per esperienza personale). Negli acquari d’acqua dolce molto plantumati i rischi sono inferiori, ma in un black water, specialmente nei primi mesi, mi sembra tutto molto al limite: ho intenzione di introdurre un buon numero di pesci, cerco di adottare tutte le precauzioni possibili.
L’orchidea è un regalo della mia consorte; la superficie della vasca adesso è bella pienotta, non appena la trovo inserisco un po’ di Eichhornia crassipes e poi lascio che tutto cresca senza ulteriori aggiunte.
Non volendo usare carbone attivo, per schiarire l’acqua metto tanta pazienza e cambi abbondanti.
- EleTor
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Blackwater wild
Interessante il tuo aprroccio contaminato
. La mangrovia c'é ancora? Ne spetto 5 semi da novembre, ma non ho idea di come si sviluppi in un acquario domestico, dolce oltretutto. Complimenti 


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Dovrei mettere nella mia firma che ho ke dita grosse e guindi digito ad kassun
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Blackwater wild
Si, sono tre, han messo radici e incominciano timidamente a spuntare le foglioline. Sono lente ma l’acqua e’ a 20 gradi...
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- ramirez
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Blackwater wild
Bello, da paura. Anche il tuo approccio seppur strano ha senso. 6 mesi di maturazione sono troppi pure per me, ne faccio 3 o 4 al buio di solito 
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LA RAGIONE STA NEL MEZZO
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Blackwater wild
In acquariofilia le variabili sono molte, per cui ogni approccio può avere un senso se contestualizzato. Per esempio, la mia vasca è 450 litri lordi, la maggiore stabilità futura richiede in cambio tempi di maturazione più lunghi. Però ho messo un bello strato di terriccio da giardino, che a mio avviso accelera enormemente gli stessi. Quindi quale è la sintesi tra questi due estremi? Non lo so, non posso che seguire la strada più prudente ( non ho voglia di ritrovarmi a dover smontare e riallestire un vascone del genere...)
Con gli acquari di barriera mi è successo di dover aspettare un anno di maturazione in una vasca con dsb o di impiegarci 14 giorni (introduzione pesci inclusa) con metodo “korallen zucht” in un’altra. Entrambe le situazioni possono essere considerate “estreme” o quantomeno fuori dai canoni tradizionali. Essendo però che in tale ambito gli errori sono...salatissimi, impari presto a non seguire troppo rigidamente i cliché (metodi, test chimici, impostazione tecnica ecc. ) ma ad osservare attentamente la vasca e i suoi abitanti.
- marko66
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- ramirez
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Blackwater wild
Korallen Zucht, metodo incredibile
Ma anche super costoso, tra reattori, test e prodotti se ne va un capitale. Oltre al tempo che gli dedicavo, troppo. Però funziona alla grande!
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LA RAGIONE STA NEL MEZZO
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Blackwater wild
Mai misurata. Anzi, ho trovato l’uso del conduttivimetro in acqua dolce una delle novità più interessanti rispetto a quando, 25 anni fa, allestii il mio primo acquario di piante.
Ora come allora gli unici test che faccio sono il KH, regolarmente, e molto più sporadicamente il pH, per monitorare la presenza di CO2 in vasca.
Ci stavo pensando proprio oggi: ho letto un po’ di cose, ma la reale utilità di un conduttivimetro in acqua dolce non l’ho ancora compresa bene, salvo il fatto di poter procrastinare nel tempo i cambi d’acqua...
C’è da dire che al fine di portare il colore dell’acqua ad una tonalità...presentabile, sto effettuando massicci e frequenti cambi con acqua di sorgente tenerissima, non so fino a che punto mi serva testarne la conducibilità in questo momento.
In compenso l’orchidea sta mettendo dei getti laterali, e questo mi piace molto...
Aggiunto dopo 3 minuti 41 secondi:
Tante persone si sono giocate la vasca, specialmente all’inizio della diffusione del metodo...
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- marko66
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Blackwater wild
Il materiale di fondo in decomposizione puo' alzartela parecchio nonostante le durezze basse o nulle.E' questa la differenza principale con le acque naturali dove è bassissima.
E' una curiosita' mia,ma se non l'hai provata all'inizio non abbiamo riferimenti.Comunque, se fai cambi acqua non è un problema.
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