Le numerose testimonianze degli utenti di AF (e non solo) credo dimostrino che è possibile ottenere ottimi risultati sia con una gestione "canonica" sia con una gestione non tradizionale (chiamiamola così). L'importante a mio modo di vedere è capire quello che si sta facendo, come certe soluzioni agiscono sul sistema acquario e quindi gestire la vasca di conseguenza. Personalmente sono una persona a cui piace molto sperimentare ed ho provato un po' di tutto, nel caso specifico ho ottenuto ottimi risultati sia con l'accoppiata tradizionale (inerte + fertile) sia con allofano (che sto usando tutt'ora). L'importante, come già detto, è conoscere le caratteristiche di ciò che si sta usando. Ad esempio, la maggior parte di fondi fertili contiene praticamente solo microelementi e un po' di potassio, pertanto potrebbe non riuscire a soddisfare in toto le esigenze di alcune piante. Non a caso sempre più spesso troviamo in commercio tabs fertilizzanti che contengono anche macronutrienti. Tra l'altro può succedere che nel lungo periodo, in vasche molto piantumate, i fondi fertili perdano efficacia e si "scarichino". Ovviamente @
pietromoscow se riallestisci ogni sei mesi non noterai mai questo "problema". Di contro l'allofano è difficile da gestire soprattutto nei primi mesi, magari sconsigliabile a un neofita, ma non per questo è un fondo da demonizzare. Una volta trovato il giusto equilibrio si possono ottenere degli ottimi risultati. Dato che le parole vanno accompagnate dai fatti, allego le foto dei miei due ultimi allestimenti, uno con allofano e l'altro con fondo fertile. Tralasciando il fattore estetico (soggettivo), i risultati sono abbastanza simili. Tra l'altro in nessuno dei due casi mi sono sincerato di utilizzare un filtro anti-silicati

Detto questo, @
Alex68 mi scuso per l'OT, direi che possiamo continuare con la discussione cercando di rimanere attinenti al titolo del topic

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