Prendere corrente da un punto luce
- malu
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- MaurizioPresti
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Prendere corrente da un punto luce
La cosa migliore sarebbe far fare il lavoro ad un elettricista, far passare la sonda in un corrugato con già dei cavi al suo interno è difficile ed occorre esperienza.
Trattandosi di un piccolo intervento il costo sarà contenuto.
Trattandosi di un piccolo intervento il costo sarà contenuto.
- lillibondo
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Prendere corrente da un punto luce
Nello stesso corrugato, se ci entra, puoi infilare una nuova linea che collegherai a quella delle prese della casa e sarai a posto
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- KS34
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@robylone
Il corrugato che arriva al punto luce passa vicino a dove vuoi mettere la vasca? Se si potresti provare ad intercettarlo. Con la linea luci staccata, ovviamente....
Poi passi una linea da 2.5 mmq e ti alimenti dalla scatola di derivazione.
Il corrugato che arriva al punto luce passa vicino a dove vuoi mettere la vasca? Se si potresti provare ad intercettarlo. Con la linea luci staccata, ovviamente....
Poi passi una linea da 2.5 mmq e ti alimenti dalla scatola di derivazione.
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#teamPochiCambi
- cicerchia80
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E vabbhe
Ma deve arrivare con 3 fili dentro una scatola di derivazione, non è che ci vuole Alessandro Volta
Poi oramai, è una vita che i punti luce sono almeno 1.5 mm2
Ma deve arrivare con 3 fili dentro una scatola di derivazione, non è che ci vuole Alessandro Volta
Ed è sicuramente quello che vuole fare lui, a meno che non vuole svitare la lampadina
Poi oramai, è una vita che i punti luce sono almeno 1.5 mm2
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- Pisu
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Prendere corrente da un punto luce
Che portano la bellezza di 2300w nominalicicerchia80 ha scritto: ↑01/01/2022, 12:41Poi oramai, è una vita che i punti luce sono almeno 1.5 mm2

Se riesci a fare la giunta di terra e neutro basta che porti una fase diretta, un filo solo in pratica, e sei a posto.
Certo se ci mandi una foto ti possiamo consigliare meglio
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Ciò che pensiamo di sapere ci impedisce di imparare


- malu
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Ecco.... Finalmente è arrivato chi se ne intende 

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- KS34
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- Claudio80
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I don't drink I don't smoke I don't fuck at least I can fucking think (Ian MacKaye)
...E se qualcosa mi va storto lo raddrizzo a calci in c##o!!
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Prendere corrente da un punto luce
1. - La trasmissione dell' energia elettrica è effettuata con il sistema trifase a tensioni elevate (10kV e più)
2. - nei sistemi in bassa tensione (230-400V), ad eccezione del sistema IT, la distribuzione avviene generalmente con trasformatori riduttori con secondario a stella
3. - il neutro corrisponde al centro stella e viene sempre messo a terra nel suo punto nativo, cioe' alla cabina di trasformazione. (Nella distribuzione reale il neutro è a terra in diversi punti della rete per minimizzare il piu' possibile il valore di RT).
Questo è obbligo per vari motivi, tra cui quelli relativi alla sicurezza:
- fissare un punto certo a potenziale 0 che consente una tensione massima del circuito verso terra al valore stabilito dal trasformatore MT/BT
- evitare che in caso di guasti la tensione della MT raggiunga i circuiti in bassa tensione.
Il NEUTRO, quindi, anche se è a terra, NON è un conduttore passivo, ma è il cavo su cui ritornano le correnti del cavo di fase.
Quindi il circuito generatore-cavi-carico comprende sia la fase, che ha un potenziale rispetto alla terra, sia il neutro, che NON è la terra, ma il ritorno della corrente costretta a un potenziale minimo.
Nel sistema TT, che è quello di casa, la TERRA (cavo verde/giallo) è il collegamento locale di un impianto finale di consumo.
Il suo scopo essenziale è fornire una protezione nel caso di guasti di isolamento.
Questa protezione NON può essere svolta dal neutro, in quanto esso può essere a terra a grande distanza dall' utilizzatore.
Distanza= resistenza.
Resistenza x corrente = tensione
Quindi sul neutro, dato che NON la terra locale, si può trovare una tensione, misurando tra neutro e terra. Questa dipende dalla corrente sul neutro per la sua resistenza verso terra.
TERRA non locale, ma quella della cabina del distributore. Il cui valore sarà diverso.
Se colleghiamo il neutro con la terra locale otteniamo due interessanti effetti:
- se il neutro è in tensione, si genera una corrente di corto verso terra che può assumere valori imponenti
- tutte le carcasse metalliche vanno sotto tensione, con evidente rischio di immediata fulminazione.
Certamente nel sistema TN si collega il neutro con la terra (si risparmia un conduttore), ma solo se si è responsabili in proprio della trasformazioni MT/BT. Se si verificasse un guasto e il neutro andasse sotto tensione, senza una terra realmente efficace, tutte le masse metalliche sarebbero sotto tensione.
Ovviamente l’ente distributore non si fa certo carico della responsabilità di come l' utente realizza il suo impianto di terra (a questo ci pensano le leggi) e quindi, in via preventiva, vieta agli utenti la connessione TN (anche se dovrebbe bastare il buon senso).
2. - nei sistemi in bassa tensione (230-400V), ad eccezione del sistema IT, la distribuzione avviene generalmente con trasformatori riduttori con secondario a stella
3. - il neutro corrisponde al centro stella e viene sempre messo a terra nel suo punto nativo, cioe' alla cabina di trasformazione. (Nella distribuzione reale il neutro è a terra in diversi punti della rete per minimizzare il piu' possibile il valore di RT).
Questo è obbligo per vari motivi, tra cui quelli relativi alla sicurezza:
- fissare un punto certo a potenziale 0 che consente una tensione massima del circuito verso terra al valore stabilito dal trasformatore MT/BT
- evitare che in caso di guasti la tensione della MT raggiunga i circuiti in bassa tensione.
Il NEUTRO, quindi, anche se è a terra, NON è un conduttore passivo, ma è il cavo su cui ritornano le correnti del cavo di fase.
Quindi il circuito generatore-cavi-carico comprende sia la fase, che ha un potenziale rispetto alla terra, sia il neutro, che NON è la terra, ma il ritorno della corrente costretta a un potenziale minimo.
Nel sistema TT, che è quello di casa, la TERRA (cavo verde/giallo) è il collegamento locale di un impianto finale di consumo.
Il suo scopo essenziale è fornire una protezione nel caso di guasti di isolamento.
Questa protezione NON può essere svolta dal neutro, in quanto esso può essere a terra a grande distanza dall' utilizzatore.
Distanza= resistenza.
Resistenza x corrente = tensione
Quindi sul neutro, dato che NON la terra locale, si può trovare una tensione, misurando tra neutro e terra. Questa dipende dalla corrente sul neutro per la sua resistenza verso terra.
TERRA non locale, ma quella della cabina del distributore. Il cui valore sarà diverso.
Se colleghiamo il neutro con la terra locale otteniamo due interessanti effetti:
- se il neutro è in tensione, si genera una corrente di corto verso terra che può assumere valori imponenti
- tutte le carcasse metalliche vanno sotto tensione, con evidente rischio di immediata fulminazione.
Certamente nel sistema TN si collega il neutro con la terra (si risparmia un conduttore), ma solo se si è responsabili in proprio della trasformazioni MT/BT. Se si verificasse un guasto e il neutro andasse sotto tensione, senza una terra realmente efficace, tutte le masse metalliche sarebbero sotto tensione.
Ovviamente l’ente distributore non si fa certo carico della responsabilità di come l' utente realizza il suo impianto di terra (a questo ci pensano le leggi) e quindi, in via preventiva, vieta agli utenti la connessione TN (anche se dovrebbe bastare il buon senso).
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