Dopo molte ricerche sull’acquariofilia, spinto da un’improvvisa e forte passione, sto per intraprendere i primi passi ‘’attivi’’ in questo mondo.
Queste ricerche tuttavia, non mi hanno ancora elevato dallo status di ignorante assoluto.

Pertanto, mi perdonerete se le domande che seguiranno e che vi pongo saranno molto banali ed elementari.
Ho in casa un vecchio acquario di oltre 30 anni. E’ stato utilizzato per poco e in maniera inconsapevole.
Essendo l’acquario in se la spesa maggiore — almeno all’inizio —, vorrei se possibile risparmiare sull’acquisto, ripristinando questo che già posseggo.
Ho letto che dapprima sarebbe buona norma effettuare un test, per verificare se sia ancora stagno, e se il silicone presenta cedimenti o falle.
A una prima ispezione visiva sembra essere tutto ok… adesso vorrei procedere riempiendolo d’acqua per vedere se ci sono perdite.
Le domande che rimando a voi esperti sono le seguenti:
-posso utilizzare la normale acqua del rubinetto, o c’è qualche accortezza da avere nell’ottica futura di ospitare pesci? Premetto di non essere per nulla familiare con la componentistica base di un’acquario, quindi mi riferisco a eventuali problemi di intasamento/inquinamento che potrei ignorare e in cui potrei incorrere con la ‘’normale’’ acqua di rubinetto. Il dubbio mi è sorto su qualche forum in inglese, dove mi pare facessero riferimento al cloro…
-al netto di un’eventuale e auspicabile tenuta stagna della vasca, può un’acquario di oltre 30 anni trovare applicazione oggi rinnovando tutta la componentistica (filtri, riscaldamento, luci ecc), o ci sono potenziali problemi di compatibilità di sorta?
-oltre alla suddetta verifica sulla tenuta dell’acquario, ci sono altre accortezze/verifiche da avere prima di procedere ai vari passaggi di ciclo dell’azoto ecc? Mi riferisco a tutti quegli interventi che vanno da una banale pulizia a qualcosa di più tecnico che certamente ancora non conosco…
Appena capisco come fare allego qualche foto, cosi che lo vediate…
Fino ad allora, grazie a tutti :ymblushing: