germandowski92 ha scritto: ↑27/07/2022, 13:11
c'è un articolo o una discussione dove ne avete parlato che hai voglia di linkarmi
Quando diventerà articolo la mia proposta sulla prima concimazione, ci sarà.
Ora è un macello trovarla.
germandowski92 ha scritto: ↑27/07/2022, 13:11
Eh lo metterò con un cambio/rabbocco con acqua di rubinetto magari.
Oppure grattuggiata di osso di seppia.
germandowski92 ha scritto: ↑27/07/2022, 13:11
Perfetto mi regolo per le prossime volte. Mentre in che rapporto devono stare con il calcio questi elementi?
Il calcio è ammesso in grande variabilità rispetto all'equilibrio tra K ed Mg.
Per andare in eccesso devi averne delle badilate. Quindi non preoccupartene.
germandowski92 ha scritto: ↑27/07/2022, 13:11
forse ho sbagliato io a modificarla visto che fertilizzo sempre la sera tardi e sono stanco
Ah boh. Sul foglio excel hai scritto 5. Io avevo preso per buono quello.
germandowski92 ha scritto: ↑27/07/2022, 13:11
io non ho ancora capito come fanno a sparire le alghe visto che gli diamo un sacco da mangiare
L'azoto che mangiano (ammonio) è lo stesso cibo dei batteri che le distruggeranno.
In pratica stai facendo grasse le filamentose (tipo Hansel e Gretel) ma nel frattempo stai preparando anche il forno per cuocerle.
Quando i batteri saranno numerosi e ben stabili, non lasceranno più cibo per le filamentose ed a quel punto addio filamenti...
Io in realtà credo ci sia anche una sorta di lotta biochimica tra batteri nitrificanti e filamentose. Ma non ho documenti che lo provino, è solo una mia idea data da osservazioni empiriche e conoscenza dei rapporti C/N delle cellule vegetali e batteriche.
In vasche in carenza grave di N, i batteri nitrificanti muoiono letteralmente di fame ed a quel punto ritornano le filamentose anche se non hai cambiato nulla in vasca.
È una questione di preferenze ed abilità.
Le filamentose son brave in zone dove non c'è apporto costante di nutrienti. Si sviluppano molto più in fretta dei batteri (perche fanno fotosintesi) e aspirano tutto l'azoto ammoniacale che trovano.
I batteri son molto più agguerriti in un campo di battaglia con risorse illimitate. Se hanno tsnte risorse loro si accrescono lentamente fino a sopraffare le filamentose che son brave solo in attacco rapido.
Un po' come una guerra di conquista lampo (filamentose) oppure una di assedio (batteri). Ognuno dei due ha le sue specializzazioni. Ma in assedio e con i granai pieni, i castelli assediati vincono sempre contro i fanti leggeri e senza trabucchi, affamati e chiusi fuori dalle mura. Soprattutto quando viene inverno (ossia quando le condizioni di sviluppo non son più ottimali per le filamentose, e cioè quando le temperature si abbassano).
Aggiunto dopo 5 minuti 42 secondi:
germandowski92 ha scritto: ↑27/07/2022, 13:11
Bene le piante invece si nutrono preferibilmente con i nitrati
Questa dove l'hai sentita?
germandowski92 ha scritto: ↑27/07/2022, 13:11
Da ignorante penso al po' di Torino che si è riempito di alghe anche quest'anno
Temperature elevate, riduzione della portata con conseguente aumenti di concentrazione dei nutrienti... Filamentose a go go. Guerra lampo. Arrivano le risorse, non c'è l'inverno che le affama e la fanteria veloce parte a razzo.
germandowski92 ha scritto: ↑27/07/2022, 13:11
Come faccio a sapere che nel mio acquario c'è la possibilità di dare una casa a tutti i batteri che mi servono per contrastare lo sviluppo delle alghe?
Semplice: hai una superficie di contatto acqua/solido (tra filtri e fondo) che è più che sufficiente ad ospitare colonie in grado di stabilizzare un piccolo lago, a livello di spazio per i batteri, a meno che tu non abbia una vasca di soli vetri e senza filtro, problemi non ne hai.
germandowski92 ha scritto: ↑27/07/2022, 13:11
Se tipo io estremizzando il concetto, avessi avuto solo piante e basta (niente fondo, filtro, legni, pietre o altro)
Avrebbero colonizzato la superficie delle piante e le loro radici. Ma si, li avresti potuto avere problemi di insediamento batterico.