Credo volessi scrivere fotodegradabili.
Comunque nelle piante emerse, salvo in terreni con pochisimo Ca2+ dove il P resta in soluzione (ma si rischia la carrnza di Ca), per assorbire il P le piante buttano fuori acidi radicali che letteralmente sciolgono il fosfato bi ed anche tri-calcico.
Quanto all'assimilazione fogliare, per piante emerse la riterrei davvero trascurabile visto lo spessore elevato della cuticola, ma nelle piante sommerse la cuticola praticamente si azzera e l'assorbimento è molto più forte. Io sono anni che somministro solo in colonna tutto e le. Crypto stanno che è una meraviglia nonostante il fondo in terriccio non sia particolarmente permeabile.
Non so se la cosa vale per tutte e se dovessi scegliere credo proprio che affernerei il contrario, ma di certo molte piante fan poca distinzione tra colonna o radici, se vivono sommerse.
Quanto alla solubilità ed alla precipitazione... Pochi problemi. Ciò che è in colonna è in equilibrio con ciò che precipita e concordo fortemente con cicerchia che diceva che alle concentrazioni "normali" il ferro non reagisce con il P in modo significativo.
È tutto un gioco di equilibri. Se si sta in range ampi ma ideali, di problemi non ne compaiono per alcun elemento, pur se a basse concentrazioni.
Ad esempio il Ca, è bloccante sul K e sul Mg solo a concentrazioni molto elevate, e viceversa. Se si resta nei range ottimali, anche se di K ne ho 10 mg/l e di Mg ne ho 1 mg/l (ossia grave carenza di Mg per eccesso di K) di sintomi di carenza non ne vedrete quasi mai, perché il Mg può ancora essere assorbito. Cosa ben diversa se di K ne avete 100mg/l e di Mg 10mg/l. Il rapporto tra i due è lo stesso di prima ma nel secondo caso la carenza di Mg sarà ultra-evidente.