volevo un info su come gestire una cura in vasca con il nematol, per combattere e spero vincere definitivamente il maledetto Camallanus!
Veloce recap: due anni fa ho comprato i miei bellissimi P. scalare e ho scoperto un paio di mesi dopo che avevano il camallanus, ho provato sia il Jbl Nedol (vaschetta di quarantena) che il cibo medicato della Walstad (in vasca, tre volte)
Il terzo cibo medicato l'ho fatto un po' più concentrato e nulla mi toglie dalla testa che sia stato lui ad ammazzare metà fra petitelle e cardinali e a dare problemi ai corydoras, i quali son morti tutti tranne uno con sintomi da acqua poco ossigenata
Dopo questa dose, almeno sembrava che il camallanus fosse scomparso, ma dopo 7mesi l'ho ritrovato nel c... dei nuovi P. scalare (presi ad aprile) che erano nati in casa, per cui nessun dubbio che l'abbiano preso dalla vasca
La cura purtroppo dovrò farla in vasca perchè probabilmente piena di uova di verme, pur avendo in casa il chemisole ho deciso di comprare il nematol e provare lui, dopo l'esperienza più che positiva avuta con il flagellol
La domanda è (e vale anche per il chemisole, purtroppo): questo protocollo prevede un cambio del 80% dell'acqua dopo un paio di giorni di cura (due cicli in questo modo, a distanza di tre settimane l'uno dall'altro), anche a fare solo il 50% + carbone si tratterebbe di un cambio di 140lt, che non so come gestire a livello di temperatura, come faccio a non rischiare un sbalzo di temperatura notevole?
gia con 80 lt di cambio perdo ore ed ore prima che il termostato da 300w scaldi tutte le taniche

Il trattamento lo farò dopo il 16 ottobre, prima ho l'ennesima trasferta (la mia vasca sembra lo sappia, ogni volta che devo partire succede qualcosa)
vi ringrazio per l'aiuto
Mark