
Corydoras in shallow
- Matias
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Corydoras in shallow
Ericotta come vedi non hai scelta 

C'è chi compra i pesci per eliminare le alghe, e chi fa crescere le alghe per comprare i pesci 

- emanuele14
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occhio che a differenza di quanto si crede, molti corydoras non provengono da acque acide, anzi tutt'altro. Mentre i Cory provenienti dalle piane alluvionali e dai bacini idrografici del fondovalle sono effettivamente di acque acide, quelli dei ruscelli montani vivono per lunghi tratti dell'anno a pH 8, e le specie che si trovano in commercio sono spesso montane. A complicare ulteriormente la questione, c'è da considerare che le Ande sono un massiccio montuoso che presente sia zona calcaree che granitiche-metamorfiche, inoltre nella maggior parte dei casi reperire info precise sulla provenienza della specie di Cory è impossibile, in quanto i pescatori non rivelano mai la reale zona di pesca, di conseguenza anche molte info che si trovano online sono errate.
Ad ogni modo sembra che le specie montane possono essere tenute per larga parte dell'anno con un pH tra il 7 e l'8, per poi acidificare nettamente quando si vuole dare il via al periodo riproduttivo. Mantenendo un pH costantemente sotto il 7, dunque senza questa oscillazione di valori, si è notato che molto specie non riescono a riprodursi, sintomo che non sono a loro agio in acqua acida.
Giusto per specificare, visto che continua ad esserci molta disinformazione sull'argomento e si continua a considerare tutti i Cory come specie di acque acide.
Aggiunto dopo 1 minuto 48 secondi:
quoto 
occhio che a differenza di quanto si crede, molti corydoras non provengono da acque acide, anzi tutt'altro. Mentre i Cory provenienti dalle piane alluvionali e dai bacini idrografici del fondovalle sono effettivamente di acque acide, quelli dei ruscelli montani vivono per lunghi tratti dell'anno a pH 8, e le specie che si trovano in commercio sono spesso montane. A complicare ulteriormente la questione, c'è da considerare che le Ande sono un massiccio montuoso che presente sia zona calcaree che granitiche-metamorfiche, inoltre nella maggior parte dei casi reperire info precise sulla provenienza della specie di Cory è impossibile, in quanto i pescatori non rivelano mai la reale zona di pesca, di conseguenza anche molte info che si trovano online sono errate.
Ad ogni modo sembra che le specie montane possono essere tenute per larga parte dell'anno con un pH tra il 7 e l'8, per poi acidificare nettamente quando si vuole dare il via al periodo riproduttivo. Mantenendo un pH costantemente sotto il 7, dunque senza questa oscillazione di valori, si è notato che molto specie non riescono a riprodursi, sintomo che non sono a loro agio in acqua acida.
Giusto per specificare, visto che continua ad esserci molta disinformazione sull'argomento e si continua a considerare tutti i Cory come specie di acque acide.
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quoto

- Clacla
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Io non ho specie considerate rare, soltanto Aeneus e Sterbai, e si sono riprodotti in modo assurdamente continuo per tutto il periodo estivo-autunnale (ora si sono fermati, per fortuna), in acquario brutto, sporco e con nitrati oltre 100, a pH attorno al 6.5 se non meno. L'acqua tenera e acida a loro non dispiace, poi certo dato che i Coradoradinae sono praticamente centinaia, provenienti da zone climatiche differenti, ciascuno è storia a sè e prima di prenderne è sempre bene studiarne le caratteristiche e le esigenze
hai pienamente ragione, ma quelli che si comprano comunemente in negozio - a meno di non andare a ricercare specie molto particolari - provengono da allevamenti massivi e vivono abbastanza "stabilmente" con un pH intorno a 7.emanuele14 ha scritto: ↑10/05/2025, 12:42occhio che a differenza di quanto si crede, molti corydoras non provengono da acque acide, anzi tutt'altro. Mentre i Cory provenienti dalle piane alluvionali e dai bacini idrografici del fondovalle sono effettivamente di acque acide, quelli montani vivono per lunghi tratti dell'anno a pH 8, e le specie che si trovano in commercio sono spesso montane. A complicare ulteriormente la questione, c'è da considerare che le Ande sono un massiccio montuoso che presente sia zona calcaree che granitiche-metamorfiche, inoltre nella maggior parte dei casi reperire info precise sulla provenienza della specie di Cory è impossibile, in quanto i pescatori non rivelano mai la reale zona di pesca, di conseguenza anche molte info che si trovano online sono errate.
Ad ogni modo sembra che le specie montane possono essere tenute per larga parte dell'anno con un pH tra il 7 e l'8, per poi acidificare nettamente quando si vuole dare il via al periodo riproduttivo. Mantenendo un pH costantemente sotto il 7, dunque senza questa oscillazione di valori, si è notato che molto specie non riescono a riprodursi, sintomo che non sono a loro agio in acqua acida.
Giusto per specificare, visto che continua ad esserci molta disinformazione sull'argomento e si continua a considerare tutti i Cory come specie di acque acide.
Io non ho specie considerate rare, soltanto Aeneus e Sterbai, e si sono riprodotti in modo assurdamente continuo per tutto il periodo estivo-autunnale (ora si sono fermati, per fortuna), in acquario brutto, sporco e con nitrati oltre 100, a pH attorno al 6.5 se non meno. L'acqua tenera e acida a loro non dispiace, poi certo dato che i Coradoradinae sono praticamente centinaia, provenienti da zone climatiche differenti, ciascuno è storia a sè e prima di prenderne è sempre bene studiarne le caratteristiche e le esigenze
La Signora dei Corydoras (cit.)
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Esatto, è impossibile delineare linee guida per tutto il genere Corydoras e affinni, invito a chiunque voglia allevarli, di informarsi bene sulle loro esigenze, non solo durezze che adesso abbiamo citato, ma anche temperature(molti non sopportano temperature sopra i 22 gradi, compresi i commerciali), ossigenazione e corrente(molti sono fortemente reofili, altri no). Anche i tannini in molte specie sono un problema, perché ne impediscono la schiusa delle uova, dunque davvero occhio a consigliare foglie, pignette di ontano e altri acidificanti, che spesso sono solo controproducenti, questo va sottolineato.
Esatto, come avevo detto nel precedente messaggio, quelli commerciali, dopo anni ed anni di allevamento, ormai si adattano a tutto e vengono riprodotti come dici te con pH intorno alle neutralità(principalmente in Asia). Però appunto neutrale, non acido, che è una bella differenza.
Poi per adattarli alle loro esigenze gli allevatori fanno di tutto, pensa che ad esempio quando cominciano con un nuovo ceppo, la prima cosa che fanno è eliminare tutti i maschi che mangiano le uova, così le generazioni future escono più "addomesticate" e senza più mangiare le proprie uova. E questo è solo una cosa di cui sono a conoscenza, figuriamoci quanta altra selezione fanno(su valori e temperatura immagino). Quindi secondo me ormai quelli più commerciali allevati da decenni e decenni di generazioni, hanno perso ogni caratteristica che li legava al loro biotopo d'origine.
Eh loro, non tutti. Tieni presente che gli aeneus sono gli unici Corydoras a vivere in natura in tutti gli habitat amazzonici, li trovi dalle stagnanti a zero ossigenazione con pH bassissimi ai torrenti di montagna con pH ad 8, è la specie più adattabile, l'unica ad essere stata trovata addirittura in acqua salmastra.
Lascia perdere che da me gli sterbai sono andati fuori controllo, più invasivi dei guppy, mi deponevano costantemente come a te, tutte le uova sul vetro nella notte venivano divorate dagli Hypancistrus, ma purtroppo molte nascosta da altre parti si salvavano e ci ho messo un anno e mezzo a liberarmene, non hai idea che incubo, perché è molto difficile pescarli, nel frattempo si riproducevano e ogni tot sbucavano nuovi piccolo dalla rocciata. Certe volte ero convinto di essermene liberato, ma dopo qualche settimana eccoli sbucare di nuovo dalla rocciata, ed in un baleno erano già in taglia riproduttiva, così prima che riuscissi a catturarli avevano già dato luce a diverse generazioni. Tieni presente che al negozio ho ancora un buono piuttosto corposo, gli avrò portato un centinaio di sterbai in un anno e mezzo e non ho ancora finito il mio credito. E' stato un incubo che non vorrei mai più avere, perché era una cosa totalmente fuori controllo, una vera invasione e non sto esagerando.
Esatto, è impossibile delineare linee guida per tutto il genere Corydoras e affinni, invito a chiunque voglia allevarli, di informarsi bene sulle loro esigenze, non solo durezze che adesso abbiamo citato, ma anche temperature(molti non sopportano temperature sopra i 22 gradi, compresi i commerciali), ossigenazione e corrente(molti sono fortemente reofili, altri no). Anche i tannini in molte specie sono un problema, perché ne impediscono la schiusa delle uova, dunque davvero occhio a consigliare foglie, pignette di ontano e altri acidificanti, che spesso sono solo controproducenti, questo va sottolineato.
Esatto, come avevo detto nel precedente messaggio, quelli commerciali, dopo anni ed anni di allevamento, ormai si adattano a tutto e vengono riprodotti come dici te con pH intorno alle neutralità(principalmente in Asia). Però appunto neutrale, non acido, che è una bella differenza.
Poi per adattarli alle loro esigenze gli allevatori fanno di tutto, pensa che ad esempio quando cominciano con un nuovo ceppo, la prima cosa che fanno è eliminare tutti i maschi che mangiano le uova, così le generazioni future escono più "addomesticate" e senza più mangiare le proprie uova. E questo è solo una cosa di cui sono a conoscenza, figuriamoci quanta altra selezione fanno(su valori e temperatura immagino). Quindi secondo me ormai quelli più commerciali allevati da decenni e decenni di generazioni, hanno perso ogni caratteristica che li legava al loro biotopo d'origine.
Eh loro, non tutti. Tieni presente che gli aeneus sono gli unici Corydoras a vivere in natura in tutti gli habitat amazzonici, li trovi dalle stagnanti a zero ossigenazione con pH bassissimi ai torrenti di montagna con pH ad 8, è la specie più adattabile, l'unica ad essere stata trovata addirittura in acqua salmastra.
Lascia perdere che da me gli sterbai sono andati fuori controllo, più invasivi dei guppy, mi deponevano costantemente come a te, tutte le uova sul vetro nella notte venivano divorate dagli Hypancistrus, ma purtroppo molte nascosta da altre parti si salvavano e ci ho messo un anno e mezzo a liberarmene, non hai idea che incubo, perché è molto difficile pescarli, nel frattempo si riproducevano e ogni tot sbucavano nuovi piccolo dalla rocciata. Certe volte ero convinto di essermene liberato, ma dopo qualche settimana eccoli sbucare di nuovo dalla rocciata, ed in un baleno erano già in taglia riproduttiva, così prima che riuscissi a catturarli avevano già dato luce a diverse generazioni. Tieni presente che al negozio ho ancora un buono piuttosto corposo, gli avrò portato un centinaio di sterbai in un anno e mezzo e non ho ancora finito il mio credito. E' stato un incubo che non vorrei mai più avere, perché era una cosa totalmente fuori controllo, una vera invasione e non sto esagerando.
- Questi utenti hanno ringraziato emanuele14 per il messaggio:
- Matias (10/05/2025, 13:27)
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@Ericotta pardon gli OT, adesso la smettiamo
... Del resto credo sia la specie che in assoluto mostra più varianti, anche cromatiche, in naturaemanuele14 ha scritto: ↑10/05/2025, 13:10gli aeneus sono gli unici Corydoras a vivere in natura in tutti gli habitat amazzonici, li trovi dalle stagnanti a zero ossigenazione con pH bassissimi ai torrenti di montagna con pH ad 8, è la specie più adattabile, l'unica ad essere stata trovata addirittura in acqua salmastra.

Vedesi i paleatus, tra le specie più comuni in assoluto... Sono praticamente pesci d'acqua fredda

Che poi non è né il corydoras più comune, me tanto meno il più economico... Basta vedere i prezzi anche online.
@Ericotta pardon gli OT, adesso la smettiamo

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In natura li hanno trovati a 10 gradi, quindi si potrebbero allevare tranquillamente senza termoriscaldatore ed anzi starebbero meglio che in uno tropicale, eppure non lo fa nessuno ... Ennesima dimostrazione su quanta disinformazione c'è sul genere ...
Difatti non a caso sono ancora in credito col negoziante e ne è passato di tempo 
In realtà neanche tanto, sta raccogliendo info utili sul suo allestimento ... però si adesso torniamo in tema allestimento ...
In natura li hanno trovati a 10 gradi, quindi si potrebbero allevare tranquillamente senza termoriscaldatore ed anzi starebbero meglio che in uno tropicale, eppure non lo fa nessuno ... Ennesima dimostrazione su quanta disinformazione c'è sul genere ...
Difatti non a caso sono ancora in credito col negoziante e ne è passato di tempo

In realtà neanche tanto, sta raccogliendo info utili sul suo allestimento ... però si adesso torniamo in tema allestimento ...
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Sisì è vero, ma più che altro ci sarebbe ancora da parlare molto e da spaziare su altri argomenti emanuele14 ha scritto: ↑10/05/2025, 14:09In realtà neanche tanto, sta raccogliendo info utili sul suo allestimento

C'è chi compra i pesci per eliminare le alghe, e chi fa crescere le alghe per comprare i pesci 

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Si infatti, continuate pure
Oddio, io ci stavo quasi rinunciando
Allora, facciamo il punto (premesso che questa vasca penso che comunque non verrà allestita prima di natale perché mio marito deve fare il mobile) quali sono le specie meno reofile, meno tropicali e meno bistecconi giganti che possano stare in 25 cm di colonna? Senza filtro ovviamente
(come vedete sono entrata appieno nello spirito di AF!)
Si infatti, continuate pure
Oddio, io ci stavo quasi rinunciando
Allora, facciamo il punto (premesso che questa vasca penso che comunque non verrà allestita prima di natale perché mio marito deve fare il mobile) quali sono le specie meno reofile, meno tropicali e meno bistecconi giganti che possano stare in 25 cm di colonna? Senza filtro ovviamente
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Poi ci sarebbero C. pygmaeus e C. hastatus, grandi come gli habrosus ma stanno più sulla colonna d'acqua, che per carità non sarà bassissima, ma neanche tanto alta.
@emanuele14 che ne pensi?
Apposto

Se parliamo sempre di Corydoras, se non sbaglio Emanuele aveva nominato i panda, che sono una soluzione essendo abbastanza piccoli... Ma io onestamente considerando l' allestimento e i litri opterei più per Corydoras habrosus, probabilmente sono i più adatti alla tua vasca, stanno sul fondo quasi come i Corydoras più grandi e sono decisamente piccoli... Ne potresti inserire di più

Poi ci sarebbero C. pygmaeus e C. hastatus, grandi come gli habrosus ma stanno più sulla colonna d'acqua, che per carità non sarà bassissima, ma neanche tanto alta.
@emanuele14 che ne pensi?

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Hai tantissima scelta, tra i commerciali i paleatus(a me non piacciono) e quelli venduti sotto il nome di julii, ma che in realtà sono trilineatus(questi invece li trovo bellissimi). In ogni caso, sopratutto per i secondi, una pompetta che smuove la superficie è importante, non ti serve una corrente a getto come nella vasca che ti avevo linkato eh, ma qualcosa di piccolo che tenga la superficie mossa si. Ovviamente CO2 vietata con tutte le specie.
Poi se vai a quelli meno commerciali hai ancora tantissime possibilità, ad esempio a me piace moltissimo C. atropersonatum ad esempio.
Con un termoriscalatore impostato in modo che in inverno la temperatura non scende sotto i 20/21 gradi puoi tenere moltissime specie, panda, aeneus, CW10, CW23 e molti altri.
Evita le specie del genere Brochis e tendenzialmente tutte quelle che fanno uova molto appiccicose, perchè è un segno che sono specie strettamente reofile.
Aggiunto dopo 1 minuto 21 secondi:
Non so dove abiti, ma paleatus e julii(trilineatus in realtà) in molte zone d'Italia potenzialmente potrebbero essere tenute anche all'esterno tutto l'anno.
Aggiunto dopo 1 minuto 50 secondi:
si si anche loro vanno benissimo, però magari con la seguente accortezza

Hai tantissima scelta, tra i commerciali i paleatus(a me non piacciono) e quelli venduti sotto il nome di julii, ma che in realtà sono trilineatus(questi invece li trovo bellissimi). In ogni caso, sopratutto per i secondi, una pompetta che smuove la superficie è importante, non ti serve una corrente a getto come nella vasca che ti avevo linkato eh, ma qualcosa di piccolo che tenga la superficie mossa si. Ovviamente CO2 vietata con tutte le specie.
Poi se vai a quelli meno commerciali hai ancora tantissime possibilità, ad esempio a me piace moltissimo C. atropersonatum ad esempio.
Con un termoriscalatore impostato in modo che in inverno la temperatura non scende sotto i 20/21 gradi puoi tenere moltissime specie, panda, aeneus, CW10, CW23 e molti altri.
Evita le specie del genere Brochis e tendenzialmente tutte quelle che fanno uova molto appiccicose, perchè è un segno che sono specie strettamente reofile.
Aggiunto dopo 1 minuto 21 secondi:
Non so dove abiti, ma paleatus e julii(trilineatus in realtà) in molte zone d'Italia potenzialmente potrebbero essere tenute anche all'esterno tutto l'anno.
Aggiunto dopo 1 minuto 50 secondi:
si si anche loro vanno benissimo, però magari con la seguente accortezza
Poi sono gusti, ma come per i paleatus, a me personalmente non piacciono emanuele14 ha scritto: ↑10/05/2025, 15:53Con un termoriscalatore impostato in modo che in inverno la temperatura non scende sotto i 20/21 gradi

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