Trasformatore e Driver quali differenze?
Moderatori: Ragnar, antoninoporretta
- Owl_Fish
- Messaggi: 1710
- Iscritto il: 22/02/17, 12:43
-
Profilo Completo
Trasformatore e Driver quali differenze?
In un post precedente un utente chiedeva se poteva dimmerare una plafo LED.
Dopo vari tentativi abbiamo scoperto che funzionava con un driver e quindi non era dimmerabile.
Qualcuno può spiegarmi la differenza fra trasformatore e Driver?
Grazie
Dopo vari tentativi abbiamo scoperto che funzionava con un driver e quindi non era dimmerabile.
Qualcuno può spiegarmi la differenza fra trasformatore e Driver?
Grazie
Devo ripetere almeno 2 volte giorno: Se qualcosa funziona non sei obbligato a migliorarlo. Magari peggiori la situazione!
"Non convinciamoci di avere la verità in vasca nè gli uni nè gli altri!!" (semicit. alessio0504)
"Non convinciamoci di avere la verità in vasca nè gli uni nè gli altri!!" (semicit. alessio0504)
- Diego
- Messaggi: 15783
- Iscritto il: 14/12/15, 17:39
-
Profilo Completo
Trasformatore e Driver quali differenze?
Provo a dare una spiegazione intuitiva di mezzo corso universitario di Elettrotecnica
Senza entrare nei dettagli, abbiamo due grandezze elettriche che solitamente ci interessano, la tensione e la corrente.
La corrente [ampere A] misura quante cariche passano in un secondo nel conduttore, la tensione [volt V] misura la "spinta" di queste cariche.
Da queste grandezze, poi, si ricavano altre grandezze, ad esempio la potenza (in corrente continua, pari al prodotto tensione x corrente), la resistenza (pari al rapporto tensione : corrente) e così via.
Ora, solitamente a noi interessa produrre una certa tensione o una certa corrente, per alimentare il nostro dispositivo. Al 99% dei casi i mezzi di produzione di energia elettrica sono generatori di tensione, ovvero dispositivi in grado di produrre una tensione fissata o comunque impostabile. Ad esempio, dei limoni con due barrette di zinco e rame possono generare circa 1.5 V di tensione, la presa elettrica di casa fornisce 230 V di tensione, un caricabatteria per cellulare 5 V (solitamente) e così via.
All'atto pratico, noi forniamo al nostro dispositivo tale tensione e poi lui si "prende" la corrente che gli serve. Ad esempio, una lavatrice può richiedere una corrente molto maggiore di un caricabatterie, eppure li attacchiamo alla stessa presa.
Sono rari, invece, gli apparecchi in grado di fornire una corrente fissata (= forniscono una data corrente fissata, a prescindere da cosa gli è attaccato, ovviamente entro certi limiti imposti dal produttore).
Ora, pian piano arriviamo alla domanda.
Visto che la domanda è riferita ai LED, un trasformatore può ad esempio prendere i 230 V di casa e trasformarli (più altre operazioni) in 12 o 24 V solitamente richiesti dai LED.
Ebbene, un driver è un dispositivo che al suo interno integra, solitamente, un trasformatore ("facile" da costruire) che è comandato da dell'elettronica aggiuntiva in maniera da poter produrre una tensione variabile.
Collegando l'utilizzatore al driver, questa elettronica rileva quanta tensione deve erogare il trasformatore per avere la corrente richiesta e fissata. (In maniera semplice, il driver "guarda" cosa gli è collegato e "decide" quale tensione deve dare il trasformatore per avere la corrente in uscita richiesta).

Senza entrare nei dettagli, abbiamo due grandezze elettriche che solitamente ci interessano, la tensione e la corrente.
La corrente [ampere A] misura quante cariche passano in un secondo nel conduttore, la tensione [volt V] misura la "spinta" di queste cariche.
Da queste grandezze, poi, si ricavano altre grandezze, ad esempio la potenza (in corrente continua, pari al prodotto tensione x corrente), la resistenza (pari al rapporto tensione : corrente) e così via.
Ora, solitamente a noi interessa produrre una certa tensione o una certa corrente, per alimentare il nostro dispositivo. Al 99% dei casi i mezzi di produzione di energia elettrica sono generatori di tensione, ovvero dispositivi in grado di produrre una tensione fissata o comunque impostabile. Ad esempio, dei limoni con due barrette di zinco e rame possono generare circa 1.5 V di tensione, la presa elettrica di casa fornisce 230 V di tensione, un caricabatteria per cellulare 5 V (solitamente) e così via.
All'atto pratico, noi forniamo al nostro dispositivo tale tensione e poi lui si "prende" la corrente che gli serve. Ad esempio, una lavatrice può richiedere una corrente molto maggiore di un caricabatterie, eppure li attacchiamo alla stessa presa.
Sono rari, invece, gli apparecchi in grado di fornire una corrente fissata (= forniscono una data corrente fissata, a prescindere da cosa gli è attaccato, ovviamente entro certi limiti imposti dal produttore).
Ora, pian piano arriviamo alla domanda.
Un trasformatore è un dispositivo in grado di cambiare la tensione. Ad esempio, un trasformatore può prendere i 230 V di casa e trasformarli nei 5 V del telefono (in realtà fa anche altre operazioni, tra cui un raddrizzamento della corrente, se vi interessa vi spiego). Oppure può trasformarli in circa 4000 V per accendere una CFL oppure in 30000 V per accendere un vecchio TV a tubo catodico.
Visto che la domanda è riferita ai LED, un trasformatore può ad esempio prendere i 230 V di casa e trasformarli (più altre operazioni) in 12 o 24 V solitamente richiesti dai LED.
Abbiamo visto che i dispositivi che generano una corrente sono rarissimi. Eppure i LED si comandano in corrente (ovvero, contrariamente alla maggior parte dei dispositivi, hanno bisogno di una corrente fissata, non una tensione).
Ebbene, un driver è un dispositivo che al suo interno integra, solitamente, un trasformatore ("facile" da costruire) che è comandato da dell'elettronica aggiuntiva in maniera da poter produrre una tensione variabile.
Collegando l'utilizzatore al driver, questa elettronica rileva quanta tensione deve erogare il trasformatore per avere la corrente richiesta e fissata. (In maniera semplice, il driver "guarda" cosa gli è collegato e "decide" quale tensione deve dare il trasformatore per avere la corrente in uscita richiesta).
Qualsiasi progresso scientifico deriva da sfida intellettuale, da compensazione di limitazioni. Niente limitazioni, niente progresso. Niente progresso, stagnazione culturale! Valido anche opposto. Progresso prima di cultura è vero disastro. (ME2)
- Owl_Fish
- Messaggi: 1710
- Iscritto il: 22/02/17, 12:43
-
Profilo Completo
Trasformatore e Driver quali differenze?
@diego quindi i nostri LED da integrazione (barre o strip) lavorano in corrente e quindi possiamo dimmerarli ed usare la TC420, mentre la plafo di @Carletto29 che usa il driver non è dimmerbile.
Mismebra di capire che siano 2 tipi di LED differenti.
Spero di non andare OT: in che cosa sono differenti?
Non credo che questo post abbia una qualche utilità se non di divulgazione scientifica
Mismebra di capire che siano 2 tipi di LED differenti.
Spero di non andare OT: in che cosa sono differenti?
Non credo che questo post abbia una qualche utilità se non di divulgazione scientifica
Devo ripetere almeno 2 volte giorno: Se qualcosa funziona non sei obbligato a migliorarlo. Magari peggiori la situazione!
"Non convinciamoci di avere la verità in vasca nè gli uni nè gli altri!!" (semicit. alessio0504)
"Non convinciamoci di avere la verità in vasca nè gli uni nè gli altri!!" (semicit. alessio0504)
- Carletto29
- Messaggi: 377
- Iscritto il: 13/08/17, 16:41
-
Profilo Completo
- Diego
- Messaggi: 15783
- Iscritto il: 14/12/15, 17:39
-
Profilo Completo
Trasformatore e Driver quali differenze?
Owl_Fish ha scritto: ↑quindi i nostri LED da integrazione (barre o strip) lavorano in corrente e quindi possiamo dimmerarli ed usare la TC420, mentre la plafo di @Carletto29 che usa il driver non è dimmerbile
Tutti i LED lavorano in corrente, per definizione. Quindi richiedono una corrente che si trova nei datasheet. Poi sta a noi ingegnarci per trovare la tensione giusta per avere quella corrente, avendo noi a disposizione dei generatori di tensione e non di corrente.
I LED che solitamente compriamo (quelli su barra o striscia) hanno in serie delle resistenze. Le resistenze, opportunamente scelte, consentono di trasformare il requisito di corrente dei LED in un requisito di tensione. Infatti le strisce chiedono una tensione (12 V ad esempio) e non una corrente.
► Mostra testo
I LED di Carletto invece sono alimentati con un driver, quindi in corrente (come dovrebbe essere). Quasi sicuramente, infatti, non avrà resistenze fra i LED, tutto a vantaggio dell'efficienza, ma pagando il prezzo del driver.
Con quel driver no, bisogna toglierlo e trovare o un driver dimmerabile o fare un circuito ad hoc per dimmerare.
Qualsiasi progresso scientifico deriva da sfida intellettuale, da compensazione di limitazioni. Niente limitazioni, niente progresso. Niente progresso, stagnazione culturale! Valido anche opposto. Progresso prima di cultura è vero disastro. (ME2)
- Carletto29
- Messaggi: 377
- Iscritto il: 13/08/17, 16:41
-
Profilo Completo
Trasformatore e Driver quali differenze?
Con quel driver no, bisogna toglierlo e trovare o un driver dimmerabile o fare un circuito ad hoc per dimmerare.[/quote]
Figuriamoci....qualche altra soluzione fai da te?volevo dare un tocco in più alla mia vasca.
- FedericoF
- Messaggi: 10533
- Iscritto il: 29/03/16, 21:14
-
Profilo Completo
Trasformatore e Driver quali differenze?
Se ti interessa esistono i driver con l'input pwm.
Se tu dimmeri dopo il driver, esso si confonde. Perché vede corrente zero a valle e cerca di riportarla a quel che deve essere.
Invece esistono dei driver che hanno un piedino in più, in cui accettano un segnale pwm.
Con 0 si spengono (tutto il driver) con 1 si accendono.
L'altra alternativa è trovare un driver con input a 12 24 v. A questo punto dimmeri a valle dell'alimentatore e a monte del driver.
Che driver hanno i tuoi LED? Quanti mA? Quanti volt di picco?
Posted with AF APP
Se tu dimmeri dopo il driver, esso si confonde. Perché vede corrente zero a valle e cerca di riportarla a quel che deve essere.
Invece esistono dei driver che hanno un piedino in più, in cui accettano un segnale pwm.
Con 0 si spengono (tutto il driver) con 1 si accendono.
L'altra alternativa è trovare un driver con input a 12 24 v. A questo punto dimmeri a valle dell'alimentatore e a monte del driver.
Che driver hanno i tuoi LED? Quanti mA? Quanti volt di picco?
Posted with AF APP
La perfezione è una strada, non un punto d'arrivo.
cit.
cit.
- Carletto29
- Messaggi: 377
- Iscritto il: 13/08/17, 16:41
-
Profilo Completo
Trasformatore e Driver quali differenze?
Ho messo la foto nell'altro topic,sempre in questa sezione. Sia dei cavi che del trasformatore.FedericoF ha scritto: ↑Se ti interessa esistono i driver con l'input pwm.
Se tu dimmeri dopo il driver, esso si confonde. Perché vede corrente zero a valle e cerca di riportarla a quel che deve essere.
Invece esistono dei driver che hanno un piedino in più, in cui accettano un segnale pwm.
Con 0 si spengono (tutto il driver) con 1 si accendono.
L'altra alternativa è trovare un driver con input a 12 24 v. A questo punto dimmeri a valle dell'alimentatore e a monte del driver.
Che driver hanno i tuoi LED? Quanti mA? Quanti volt di picco?
Posted with AF APP
- FedericoF
- Messaggi: 10533
- Iscritto il: 29/03/16, 21:14
-
Profilo Completo
Trasformatore e Driver quali differenze?
Confermo. Devi comprare un driver che abbia un input in PWM
Di solito hanno un range 0-10 volts quindi dobbiamo fare un circuitino non del tutto semplice.
In pratica ti serve un driver che abbia almeno 9 watt di potenza e 350mA costanti. sceglierei un errore del 3% (li vendono con un errore, per esempio 5% 3%...).
Non comprare nulla e vediamo cosa trovi. poi bisogna trovare il modo di mandare un segnale PWM al pin del nuovo dimmer )avrà un input apposta per il pwm). Per fare questo dobbiamo usare o la centralina tc o l'arduino. Nel primo caso ti servirà anche un alimentatore specifico, che in realtà non consumerà tanto in quanto il suo compito sarà solo quello di alimentare la centralina e far commutare il triac (credo abbiano tutti questo) del driver.
Una volta vista la disponibilità dei negozi, vediamo come scegliere il resto del circuito.
Di solito hanno un range 0-10 volts quindi dobbiamo fare un circuitino non del tutto semplice.
In pratica ti serve un driver che abbia almeno 9 watt di potenza e 350mA costanti. sceglierei un errore del 3% (li vendono con un errore, per esempio 5% 3%...).
Non comprare nulla e vediamo cosa trovi. poi bisogna trovare il modo di mandare un segnale PWM al pin del nuovo dimmer )avrà un input apposta per il pwm). Per fare questo dobbiamo usare o la centralina tc o l'arduino. Nel primo caso ti servirà anche un alimentatore specifico, che in realtà non consumerà tanto in quanto il suo compito sarà solo quello di alimentare la centralina e far commutare il triac (credo abbiano tutti questo) del driver.
Una volta vista la disponibilità dei negozi, vediamo come scegliere il resto del circuito.
La perfezione è una strada, non un punto d'arrivo.
cit.
cit.
- Diego
- Messaggi: 15783
- Iscritto il: 14/12/15, 17:39
-
Profilo Completo
Trasformatore e Driver quali differenze?
Il suo driver non è dimmerabile 
Gli ho già scritto che lo deve cambiare se vuole avere questa funzionalità.

Gli ho già scritto che lo deve cambiare se vuole avere questa funzionalità.
Qualsiasi progresso scientifico deriva da sfida intellettuale, da compensazione di limitazioni. Niente limitazioni, niente progresso. Niente progresso, stagnazione culturale! Valido anche opposto. Progresso prima di cultura è vero disastro. (ME2)
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 11 ospiti