Gia', noi ricercatori siamo tutti dei buoni a nulla, che insistiamo sulle cose complicate e assurde quando c'e' una spiegazione semplice, perche' abbiamo paura di perdere il posto...Rox ha scritto: ↑Così, si è pensato di ipotizzare l'esistenza di questa materia oscura, che sarebbe fatta di particelle subatomiche, ma che richiederebbe ipotesi in contrasto con la mia firma.
Sull'ultima frase ho usato il condizionale perché non sono sicuro, ma leggendo Paky percepisco una sensazione di "arrampicata sugli specchi" da parte dei suoi colleghi, come se cercassero di inventare qualcosa che non c'è, per giustificare qualcosa che non sanno spiegare.
Magari mi sbaglio... ma è per questo che l'ho chiamata "sensazione".









Credi che non ci abbia pensato nessuno?Rox ha scritto: ↑Ora proviamo a spostarci sull'estremo opposto, dai corpi più insignificanti a quelli più massicci dell'Universo: i buchi neri.
Che io sappia, nessuno ne conosce il numero e la massa, tranne di quei pochissimi già individuati.
...E se fosse la loro presenza, ad accelerare la rotazione delle galassie?

Mi auto quoto:
Di buchi neri ce ne sono di diverse taglie e origini.Paky ha scritto: ↑Primo candidato: I MACHO
MACHO sta per Massive Compact Halo Objects! Si tratterebbe di una ipotetica popolazione di piccoli buchi neri, o stelle a neutroni, o nane bianche, o nane brune o pianeti vaganti.... insomma tutti degli oggetti fatti di materia "normale" (anche detta barionica) ovvero elettroni, protoni e neutroni, insomma come la materia di cui siamo fatti. Tutti questi oggetti compatti emettono pochissima luce, quindi potrebbero risolvere il problema della massa delle galassie...
Bene, li abbiamo cercati, attraverso la tecnica del microlensing, e non li abbiamo trovati...![]()
A parte che se ci fossero, non riusciremmo a spiegare il rapporto fra idrogeno ed elio nell'universo, ma ormai il primo candidato fatto fuori!![]()
Esistono i buchi neri supermassicci (da qualche milione a qualche miliardo di masse solari). Ce ne sta uno al centro di quasi ogni galassia. La formazione di questi bestioni e' legata al processo di formazione delle galassie stesse. Hanno normalmente una massa di circa un millesimo della massa stellare della galassia.
Non possono spiegare la materia oscura perche' sono al centro delle galassie, mentre noi misuriamo un sacco di materia oscura alla periferia delle galassie.
Non ci sono di questi bestioni in giro alla periferia delle galassie perche' li vedremmo! Come sapete, i buchi neri hanno infatti la brutta abitudine di aspirare la materia che hanno intorno. Questa materia, mentre cade dentro il buco nero, genera un disco di materia oltre a dei getti relativistici che partono in direzione perpendicolare al disco....


Lo vedete il getto??
Difatti, nonostante si chiamino "neri", questi buchi neri sono gli oggetti piu' luminosi di questo universo!

Questa, che vi sembra una stella, e' in realta' la luce che ci arriva da un buco nero al centro di una galassia lontanissima. E' talmente brillante che la galassia che lo ospita non si vede!
Poi esistono i buchi neri di massa stellare (dalle 3 alle 100 masse solari).
Anche quelli li vediamo, basta guardare il cielo nei raggi X, perche' anche essi, come i supermassicci si mangian tutto quello che c'e' attorno. Quando si dice che non ne conosciamo tanti e' perche' 1) non ce ne sono tanti, 2) non e' facile stabilire se quelli che vediamo sono realmente buchi neri o altro.
In ogni caso, non risolvono il problema, perche' questi sono residuo di stelle massicce. Ma in questo caso, come si sono formate queste stelle se non c'era materia oscura per formare le galassie??

Infine potrebbero esistere dei buchi neri primordiali di piccola massa. Questi si sarebbero formati nei primi istanti dell'universo, secondo alcuni. E quando prima scrivevo dei piccoli buchi neri, mi riferivo a questi.
Ci sono molti ricercatori che hanno studiato questa ipotesi. C'era pure un mio collega, con cui ho fatto gli studi di dottorato, che ci ha fatto la tesi.
Essendo piccoli, il loro appetito molto minore dei parenti piu' massicci, quindi non li potremmo vedere facilmente.
Ma, come ho scritto prima, li vedremmo per effetto di microlensing: quando passa uno di questi tra noi ed una stella, si formerebbe una lente gravitazionale che amplifica la luce della stella. Sono state fatte numerose survey per osservare questo fenomeno e la risposta e' chiara: se ci sono, non sono in numero sufficiente per spiegare la materia oscura.