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di Forcellone » 12/01/2018, 10:09
Al volissimo faccio un punto.
Come già detto non coltivo Mangrovie e non conosco nessuno che lo faccia, a parte in questo forum. (Seguo e aiuto per quel poco che posso, personalmente mi serve capire questa pianta, interesse personale).
Mi rifaccio alla coltivazione di una pianta "albero" tropicale. (Tipo Ficus anche se poi è unica nel suo genere).
Una tropicale coltivata in "serra calda", visto che si trova in casa in condizioni "artificiali" e "poco comuni".
Ci si può allacciare in qualche modo al bonsai visto che è un albero e che per evidenti ragioni si deve per forza mantenere di una certa misura. Vuoi che la vasca sarà il suo vaso e che in casa tra 20 anni non si possono levare il tetto e le pareti.
Per poter coltivare in certe condizioni un albero serve un aiuta da parte nostra.
Nel bonsai è importantissimo rinvasare le piante, sono quasi sempre "alberi", nel momento giusto. Tenendo sempre ben presente che si lavorano solo le piante in salute e mai le piante malate o sofferenti.
E' anche vero che ci sono vari periodi, ma il più indicato è in assoluto la primavera. Ci sono varie ragioni che portano i coltivatori a lavorare anche fuori di questo periodo e comunque si devono seguire certe attenzioni.
Indicare "la primavera" è anche molto generico.
Alcune specie si rinvasano un pochino prima ed altre un pochino dopo e poi dipende molto dove si vive.
Con l'esperienza si capisce osservando la pianta e si rinvasa qualche settima prima che questa si svegli del tutto. Ci sono dei piccoli particolari da verificare e soprattutto conoscendo la pianta come si comporta, con il tempo si impara e non si sbaglia più.
Stabilito che in primavera si può rinvasare un albero senza dargli fastidio, ora viene la frequenza.
E' molto importante seguire delle procedure ben chiare.
Una pianta molto giovane che vive in queste condizioni "ristrette" di solito si rinvasa ogni anno. E' opportuno contenere l'apparato radicale, per cui al rinvaso si potano del tutto le radici molto grosse e che danno fastidio. Si potano con una "spuntata" le radici che ci servono. Si lasciano il più possibile le piccole radici, più capillari ci sono è meglio è, questi sono molto importanti per la salute della pianta.
Una persona che ha già praticato più volte dei veri rinvasi ad occhio sa cosa deve fare quando ha la pianta tra le mani, non si può stabilire come fare al meglio se prima non si vedono le radici.
Tornando alle mangrovie in acquario, sono del parere che se avete una radice che cresce molto rispetto le altre e questa potrebbe dare noie, non vedo il problema se si "spunta" per rallentare la sua crescita, prima che questa crei problemi.
Per far questa piccola potatura non sfilerei la pianta dalla vasca. E' importante che ci siano sempre altre radici che alimentino la pianta, non lasciate il tronco senza una buona parte di radici capillari.
Per cui, per il rinvaso vero lo vedo bene indicativamente in primavera, con una buona pulizia e selezione dell'apparato radicale. Servirà per contenere il tutto e per un fatto estetico.
Piccola potatura di una radice "fastidiosa" penso si possa fare sempre, anche tutto l'anno se la pianta sta bene.
Ora la parte aerea.
In parte è simile alle radici.
Una potatura grossa per dare una impostazione di solito si fa prima che parta la vegetazione, inizio primavera. (In questo caso nel bonsai si usa un mastice specifico con ormoni, aiuta a far chiudere prima e bene le ferite e ferma l'uscita della linfa).
Se serve spuntare un ramo si può fare sempre, durante tutto l'anno.
In inverno se la pianta vegeta molto poco non è il caso di tagliare molto.
La potatura nel bonsai ha un senso estetico e pratico. Ci sono dei metodi da seguire prima di tagliare.
Nel bonsai c'è anche la filatura, si lega con un "filo metallico specifico per bonsai" per dare una forma ed indirizzare un ramo in una zona specifica.
In questo caso si deve vedere come risponde la pianta e quanto si può modificare. Si rischia di far danni le prima volte.
E' molto importante non accavallare più lavori tutti insieme. Chi è del mestiere può con un sol colpo fare più lavorazioni contemporaneamente, mentre chi sta imparando di solito va per gradi. Si possono accoppiare piccole e veloci lavorazioni in un sol momento, oppure si fa solo un lavoro e poi si lascia in pace la pianta per alcuni mesi per vedere come supera la lavorazione.
Ho il sospetto che questa pianta consumi più Fosfati che altre sostanze, con il tempo si vedrà. Forse avrà un consumo di Azoto se vegeta molto in estate.
Visto che vive in condizioni "artificiali" il suo andamento va capito durante la coltivazione.
Seguo con interesse.
Mi sembra già molto, ho trattato superficialmente vari argomenti .... se serve approfondiamo. Nel bonsai ci sono pagine e pagine per ogni argomento.
Ultima modifica di
Forcellone il 12/01/2018, 10:19, modificato 1 volta in totale.
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- Dandano (12/01/2018, 10:14) • Andreone (12/01/2018, 10:21)
La calma salva l'acquario, anzi... quello che c'è dentro. Mani in tasca e zero panico
