quindi in soldoni:
oscillazioni di pH giornaliere dovute a fotosintesi o CO
2 = ok
sbalzi di pH dovuti a sali o acidi = brutti e cattivi
i valori puntuali di pH non hanno un'importanza reale ma importano i range.
Vediamo se riesco a sommarizzarli (correggetemi, non sarò accurato)
molto basico: > 8,5, rischio ammoniaca, stop delle piante
basico: 7,5 - 8,5, rischio ammoniaca, le piante riescono ad estrarre carbonio dall'acqua
neutro: 6,5 - 7,5
acido: 5 - 6,5, migliore assorbimento delle sostante nutritive da parte delle piante
molto acido: 3 - 5 stop dei batteri (ciclo azoto, funghi ed infezioni), stop delle piante
credo che quando si tratti questi argomenti bisognerebbe sempre farlo su 3 fronti: batteri (e ci metto anche i funghi...perdonatemi biologi),
pesci animali, piante
una volta definiti i range e capito grosso modo cosa succedere ad ognuna delle 3 forme di vita fondamentali dell'acquario, nelle schede si potrebbe usare semplicemente il range di pH e range sulla durezza
Aggiunto dopo 6 minuti 38 secondi:
Off Topic
circa le famigerate striscette, avete mai provato quelle della jbl? sono molto interessanti perché grazie all'app sul cellulare evitano l'errore umano di lettura (ma solo quello)
"Give a man a fire and he'll be warm for a day.
Set a man on fire and he'll be warm for the rest of his life."
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