Ciao a tutti,
A titolo di curiosità personale mi stavo chiedendo come si comportano gli antibiotici in acqua, soprattutto quello che nn capisco è:
Se l'antibiotico "funziona x 12 ore" quando si disattiva che succede? Rimangono residui o si scompone con altre sostanze ( fanghi , proteine , minerali, ecc) è necessario il carbone o è la solita legend " metti il carbone x togliere i residui" e magari basta un cambio d'acqua ? Ed anche ci sono differenze tra sulfaminici e tetracicline ( sempre riguatdo ai residui).
Sicuramente gli animali avranno i loro tempi di ripurificazione. Ma proprio riguardo all' acqua che succede?? Scusate il lessico terra terra.
Spero di essermi spiegato
Aggiungo riguardo le differenze, il neofuradantin come lavora/residui, è simile alle tetracicline o un altro gruppo ancora?
Antibiotici residui in acqua
Moderatori: Matty03, Fiamma, Duca77
- bobbyeZi
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- fernando89
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Antibiotici residui in acqua
Sinceramente l uso di medicinali è l unico che prevede (senza leggende metropolitane) l uso successibo dei carboni
Ma per ovviare a problematiche date da medicine in vasca qui curiamo sempre in quarantena
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Amo è la parola più pericolosa per il pesce e per l'uomo
- Marah-chan
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Antibiotici residui in acqua
Le tre classi antibiotiche che hai nominato agiscono in modo differente, appartengono a tre famiglie diverse e sia la molecola che il loro funzionamento è diverso di conseguenza anche il modo in cui si degradano.. proverò a spiegarti a grandi linee
I sulfamidici cosí come dice il nome hanno un atomo di zolfo all’interno e agiscono impedendo la sintesi di acido folico comportandosi da inibitori di un enzima che porta alla sua formazione e conseguentemente acidi nucleici nei batteri... non costituiscono un problema nell’uomo (e nei pesci) perchè noi e loro l’acido folico lo assumiamo col cibo e non lo produciamo.
Le tetracicline invece si legano alla subunità ribosomiale 30s e conseguentemente impediscono ai batteri di produrre proteine... se non ricordo male mentre l’altro che hai nominato fa parte dei nitrofurani e a seconda della concentrazione è sia batteriostatico (arresta la crescita batterica) che battericida (li uccide direttamente)... le altre due famiglie invece sono principalmente batteriostatiche.
Per quanto riguarda i residui sono un medico e non un chimico quindi nel dettaglio non conosco i prodotti di degradazione ma considera che tendenzialmente noi li eliminiamo dopo processazione in parte epatica e in parte renale... in linea del tutto teorica anche diversi cambi d’acqua porterebbero all’eliminazione ma essendo tutti composti chimici l’utilizzo dei carboni che sono chelanti per questi materiali è la cosa più indicata
spero di essere stata chiara
ps ogni famiglia ha il suo spettro d’azione diverso... poi a seconda dell’infezione va meglio l’uno o l’altro

I sulfamidici cosí come dice il nome hanno un atomo di zolfo all’interno e agiscono impedendo la sintesi di acido folico comportandosi da inibitori di un enzima che porta alla sua formazione e conseguentemente acidi nucleici nei batteri... non costituiscono un problema nell’uomo (e nei pesci) perchè noi e loro l’acido folico lo assumiamo col cibo e non lo produciamo.
Le tetracicline invece si legano alla subunità ribosomiale 30s e conseguentemente impediscono ai batteri di produrre proteine... se non ricordo male mentre l’altro che hai nominato fa parte dei nitrofurani e a seconda della concentrazione è sia batteriostatico (arresta la crescita batterica) che battericida (li uccide direttamente)... le altre due famiglie invece sono principalmente batteriostatiche.
Per quanto riguarda i residui sono un medico e non un chimico quindi nel dettaglio non conosco i prodotti di degradazione ma considera che tendenzialmente noi li eliminiamo dopo processazione in parte epatica e in parte renale... in linea del tutto teorica anche diversi cambi d’acqua porterebbero all’eliminazione ma essendo tutti composti chimici l’utilizzo dei carboni che sono chelanti per questi materiali è la cosa più indicata

spero di essere stata chiara

ps ogni famiglia ha il suo spettro d’azione diverso... poi a seconda dell’infezione va meglio l’uno o l’altro

- Questi utenti hanno ringraziato Marah-chan per il messaggio (totale 5):
- lauretta (06/07/2018, 19:03) • bobbyeZi (06/07/2018, 19:46) • lucazio00 (07/07/2018, 10:52) • fernando89 (07/07/2018, 18:12) • Connie (09/07/2018, 0:08)
“The mind is its own place, and in itself can make a heaven of hell, a hell of heaven..”
― John Milton, Paradise Lost[/size][/color]
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- bobbyeZi
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Antibiotici residui in acqua
Grazie molto chiara x il funzionamento , la mia curiosità era proprio legata ad eventuali sostanze che non degradassero ecc. O se invece " sparivano da sole " quindi ok carboni e ok x quarantena siamo d'accordo
- Marah-chan
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Antibiotici residui in acqua
Figurati, sono contenta se ho chiarito i tuoi dubbi!
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