ale1994G ha scritto: ↑Intanto grazie

okok, allora mi serviranno: calce, supporti in acciaio, libro di architettura per principianti e mattonelle per il balcone e un mastello per il laghetto, perfetto, comincio domani!
Ok, scherzi a parte, chiedevo del cemento perché mi sarebbe piaciuto rendere il tutto carino esteticamente (e perché mi diverte il fai da te). Quello, volendoci rivestire il mastello sia dentro che fuori, (per farlo sembrare appunto un vasone in cemento), risulterebbe tossico?
Ho letto che molti laghetti li fanno così, ma magari ne usano uno specifico

Capisco e in parte condivido la tua preoccupazione "estetica" riguardo la resa finale...
La plastica a vista può giustamente non piacere.
Ci sono però dei modi meno estremi e più sostenibili (soprattutto per la soletta del balcone, che potrebbe non reggere il peso della struttura in cemento a cui si aggiungerebbe il peso ovviamente dell'acqua, della terra dei vasi, ecc.).
Tieni conto che, anche ammettendo per ipotesi che il balcone su cui vorresti costruire la struttura del mini laghetto regga bene il peso finale, ti ritroveresti poi con una struttura poco pratica da eventualmente spostare o modificare in seguito.
Io ti riporto la mia esperienza, non molto lunga per la verità (ho messo in piedi un minipond in terrazzo dalla scorsa primavera).
Ho iniziato con una tinozza di legno impermeabilizzata, esteticamente molto bella, che però dopo alcune settimane ha iniziato ad avere delle piccole ma inesorabili perdite di acqua. Essendo io poco esperto nel fai da te, ho provato a ripararla ma con risultati molto deludenti. Quindi ho optato per una soluzione in plastica: ho preso un grande vaso tipo fioriera (ovviamente senza buchi sotto) in una plastica di alta qualità, resistente, almeno così è dichiarato dal fabbricante, a temperature ambientali molto alte e molto basse e al deterioramento prodotto dai raggi solari (ovviamente non mi aspetto che mi durerà in eterno, ma un po' di anni sì).
Per rendere più bella la vasca, l'ho rivestita esternamente con un semplice incannucciato di quello che comunemente viene venduto nei negozi di ferramenta/giardinaggio/garden center, e secondo me, pur non essendo bello come la prima soluzione che avevo adottato, è un ottimo compromesso. Per quanto riguarda le pareti interne della vasca, invece, secondo me il problema non si pone se allestisci con una buona varietà e un buon numero di piante: alcune piante palustri a sviluppo tappezzante possono essere fatte crescere anche lungo il bordo della vasca, in modo da nascondere appunto il bordo in plastica (o in qualsiasi altro materiale esso sia); alcune piante acquatiche potranno invece crescere anche lungo le pareti interne della vasca (ovviamente nella zona sommersa) rendendo meno visibile e comunque più gradevole la vista della parete stessa.
Per la varietà delle piante, come leggerai anche in altri post e nell'articolo che ti è stato linkato da GiuseppeA, l'importante è inserirne in abbondanza (tenendo ovviamente conto delle possibili allelopatie),cercando il più possibile di equilibrare tra piante acquatiche ossigenanti, piante palustri, piante galleggianti, in modo da garantire un'ottima fitodepurazione e un ambiente ottimale per gli inquilini che vorrai inserire (pesci, gasteropodi).
Piutost che negot, l'è mei piutost.
Del pör ciun se buta via negot.