Aspetti negativi e positivi in una filtrazione inversa

Senza essere scienziati: spiegazioni facili per tutti

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Aspetti negativi e positivi in una filtrazione inversa

Messaggio di lauretta » 27/12/2018, 11:19

Silver21100 ha scritto: Prima di modificare l'Eden 501 decisi di sposare la teoria del costruttore secondo il quale in questo filtro l'acqua subisce lo stesso ciclo di depurazione che avviene in natura nei torrenti.
L'acqua passa tra i massi , poi tra i ciotoli e via via attraverso a vari tipi di sabbia a granulometria sempre più fine fino ad esserne completamente depurata
Ecco cosa avevo letto!!! Grazie mille Silver, iniziavo a dubitare delle mie facoltà mentali @-)

Comunque la descrizione del produttore mi fa pensare più ad un filtro a letto fluido, piuttosto che alla filtrazione inversa :-??

Continuo a non capire perché non abbiano scelto la filtrazione classica, non ci voleva poi molto per realizzarla, come hai dimostrato tu nel tuo articolo :)

cicerchia80 ha scritto: Così invece ci ritroviamo ad avere delle gomme lisce in mezzo alla neve
=))

Però Vittorio, tempo fa mi hai parlato di un terzo tipo di batteri che colonizzano il filtro per ultimi :-? ...se la mia memoria funzionasse potrei anche sembrare intelligente ogni tanto :ymsigh: (per favore colma tu questa mia lacuna).
La filtrazione inversa, che intasa presto i cannolicchi, non potrebbe in qualche modo favorire lo sviluppo di questo terzo tipo di batteri (che mi pare fossero anaerobi...?) a beneficio di un più stabile equilibrio della vasca? :-\

Aggiunto dopo 19 minuti 31 secondi:
A proposito dei prefiltri: Oase fa dei filtri a filtrazione inversa, a cui però aggiunge un prefiltro (che trova posto all'interno del filtro!!).
In questo modo i cannolicchi si trovano in mezzo tra prefiltro e stadio di filtrazione meccanica.
oasebiomaster2_-930884747.jpg

(nel video la parte interessante è dal minuto 1 circa)

Se guardiamo il disegno, l'ultimo stadio di filtrazione (spugne) occupa molto più spazio di quello riservato al biologico, e mi chiedo che bisogno ci sia, dato che a quel punto l'acqua ha già perso la quasi totalità dei detriti.
Forse si vuole evitare il più possibile la dispersione della melmetta che si forma tra i cannolicchi :-??
E qui torniamo alle gomme lisce di @cicerchia80 :))

Forse possiamo ipotizzare che la filtrazione inversa sia una scelta interessante se la associamo ad un prefiltro? :-? Però concettualmente si tratterebbe pur sempre di filtrazione classica, con una parte meccanica anteposta a quella biologica :-??

E quanto conta invece la filtrazione meccanica dopo quella biologica? Ossia, quanto è importante non disperdere il limo che si forma tra i cannolicchi? :-?

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i pignoli salveranno il mondo!! ... in ritardo ... :-!!!

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Aspetti negativi e positivi in una filtrazione inversa

Messaggio di cicerchia80 » 27/12/2018, 11:44

lauretta ha scritto:
Silver21100 ha scritto: Prima di modificare l'Eden 501 decisi di sposare la teoria del costruttore secondo il quale in questo filtro l'acqua subisce lo stesso ciclo di depurazione che avviene in natura nei torrenti.
L'acqua passa tra i massi , poi tra i ciotoli e via via attraverso a vari tipi di sabbia a granulometria sempre più fine fino ad esserne completamente depurata
Ecco cosa avevo letto!!! Grazie mille Silver, iniziavo a dubitare delle mie facoltà mentali @-)

Comunque la descrizione del produttore mi fa pensare più ad un filtro a letto fluido, piuttosto che alla filtrazione inversa :-??

Continuo a non capire perché non abbiano scelto la filtrazione classica, non ci voleva poi molto per realizzarla, come hai dimostrato tu nel tuo articolo :)

cicerchia80 ha scritto: Così invece ci ritroviamo ad avere delle gomme lisce in mezzo alla neve
=))

Però Vittorio, tempo fa mi hai parlato di un terzo tipo di batteri che colonizzano il filtro per ultimi :-? ...se la mia memoria funzionasse potrei anche sembrare intelligente ogni tanto :ymsigh: (per favore colma tu questa mia lacuna).
La filtrazione inversa, che intasa presto i cannolicchi, non potrebbe in qualche modo favorire lo sviluppo di questo terzo tipo di batteri (che mi pare fossero anaerobi...?) a beneficio di un più stabile equilibrio della vasca? :-\

Aggiunto dopo 19 minuti 31 secondi:
A proposito dei prefiltri: Oase fa dei filtri a filtrazione inversa, a cui però aggiunge un prefiltro (che trova posto all'interno del filtro!!).
In questo modo i cannolicchi si trovano in mezzo tra prefiltro e stadio di filtrazione meccanica.
oasebiomaster2_-930884747.jpg

(nel video la parte interessante è dal minuto 1 circa)

Se guardiamo il disegno, l'ultimo stadio di filtrazione (spugne) occupa molto più spazio di quello riservato al biologico, e mi chiedo che bisogno ci sia, dato che a quel punto l'acqua ha già perso la quasi totalità dei detriti.
Forse si vuole evitare il più possibile la dispersione della melmetta che si forma tra i cannolicchi :-??
E qui torniamo alle gomme lisce di @cicerchia80 :))

Forse possiamo ipotizzare che la filtrazione inversa sia una scelta interessante se la associamo ad un prefiltro? :-? Però concettualmente si tratterebbe pur sempre di filtrazione classica, con una parte meccanica anteposta a quella biologica :-??

E quanto conta invece la filtrazione meccanica dopo quella biologica? Ossia, quanto è importante non disperdere il limo che si forma tra i cannolicchi? :-?
Mmmh....non è che colonizzano il filtro per ultimi :-?
O forse si.....boh
Comunque sono Archeobatteri,genere Thaumarchaeota

All'inizio l'esponenza è a favore dei Nitrosomonas,per poi regolarsi e venire bilanciata con loro
Tuttavia la condizione iniziale non cambia,hanno comunque bisogno di una superficie di insediamento
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lauretta (27/12/2018, 11:52)
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Aspetti negativi e positivi in una filtrazione inversa

Messaggio di lauretta » 27/12/2018, 11:55

cicerchia80 ha scritto: Archeobatteri,genere Thaumarchaeota
Eccoli! Grazie Vitto' ^:)^

cicerchia80 ha scritto: la condizione iniziale non cambia,hanno comunque bisogno di una superficie di insediamento
E allora proprio non mi spiego la scelta di una filtrazione meccanica dopo quella biologica :-?
Forse stiamo sottovalutando la superficie di insediamento nei fanghi? :-\

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Aspetti negativi e positivi in una filtrazione inversa

Messaggio di Giueli » 27/12/2018, 13:16

I batteri sono avvantaggiati così... almeno inizialmente.


Le colonie presenti sui cannolicchi essendo le prime ad entrare in contatto con l’acqua proveniente dalla vasca,hanno a disposizione una quantità maggiore di nutrienti e soprattutto ossigeno.

Il problema è l’intasamento più rapido dei cannolicchi,ma penso che Eden non abbia progettato i filtri considerando la nostra gestione,ma pensando a chi come si suol dire “pettina le piante “... :) quindi pulizia in vasca,con conseguente poca presenza di materiale in acqua... :-??
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lauretta (27/12/2018, 18:15)
Il Dao di cui si può parlare non è l'eterno Dao...
Daodejing.

Seguo...😎

Guarda che anche le scorregge al vento non vanno perse , casomai si trasformano.... cit. Marcello.

Humboldt
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Aspetti negativi e positivi in una filtrazione inversa

Messaggio di Humboldt » 27/12/2018, 13:21

lauretta ha scritto: E allora proprio non mi spiego la scelta di una filtrazione meccanica dopo quella biologica
E' una scelta commerciale $-) Hai più spugne da cambiare belle sagomate che trovi già belle e pronte dal produttore.
I filtri OASE che hai postato non sono proprio dei filtri inversi. Il flusso dell'acqua è sempre

spugna -> cannolicchi -> spugna

come in qualsiasi altro filtro esterno tipo JBL, Eheim, ecc. In questo filtro però c'è tanta spugna da cambiare bella sagomata ;)
Diciamo che da come la vedo io un filtro così fatto si presta ad una gestione molto classica con cambi d'acqua settimanali e manutenzione delle spugne del pre-filtro mensile (o quasi). Probabilmente nel manuale del filtro riportano di cambiare le spugne cilindriche del pre-filtro ogni due mesi $-) $-) $-)

Se mi regalassero un filtro OASE in figura la prima cosa che farei toglierei le tre spugne blu per aggiungere cannolicchi ed eliminerei quella famelica spugna marrone inserendo al suo posto una normale spugna blu :D
lauretta ha scritto: Forse stiamo sottovalutando la superficie di insediamento nei fanghi?
:-bd :-bd :-bd :-bd :-bd :-bd :-bd :-bd :-bd :-bd :-bd
E' chiaro il mio pensiero :D
Filtro inverso, rovesciato, obliquo, con spugne, con cannolicchi, etc, etc... quello che conta sono, flusso lento e dimenticarsi che abbiamo un filtro :(|) altrimenti il prurito di aprirlo ci assale :-t
Chiaramente, parlo di acquari ben piantumati.
cicerchia80 ha scritto: Mmmh....non è che colonizzano il filtro per ultimi
O forse si.....boh
Comunque sono Archeobatteri, genere Thaumarchaeota
Solitamente richiedono un po di tempo... o meglio per raggiungere livelli significativi devono trovarsi in condizioni che li favoriscono rispetto ai "soliti" batteri nitrificanti:
minor apporto di N (NH4 e NO3-) -> acquario maturo con minor apporto di N al filtro
pH meno alcalini o tendenti a valori acidi -> filtro maturo o stramaturo
minor disponibilità di ossigeno -> flusso lento o maggior consumo in vasca e/o maggior presenza di eterotrofi nel filtro, ecc (il flusso condizione anche il pH).
Insomma, come la gran parte degli Archeobatteri sono più dei fuoristrada
White_Land_Rover_90_TD_front_left.jpg
se c'è tanto carburante e la strada è bella che asfaltata non possono competere con utilitarie o sportive.
Ma appena la strada si fa dura non li ferma nessuno :(|)
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"Immagino che il pesce fuori dall'acqua sia l'unico pesce ad avere un'idea di cosa sia l'acqua." JRR Tolkien

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Messaggio di cicerchia80 » 27/12/2018, 13:30

lauretta ha scritto: Forse stiamo sottovalutando la superficie di insediamento nei fanghi?
A quanto ne sò,la loro popolazione è pari a solo il 4% :-?
Mi viene più da pensare che i filtri che funzionano al rovescio sfruttano la denitrificazione piuttosto
Mi sono perso il topic dei cannolicchi Sera
Peccato,era interessante

Aggiunto dopo 1 minuto 20 secondi:
Humboldt ha scritto: Solitamente richiedono un po di tempo... o meglio per raggiungere livelli significativi devono trovarsi in condizioni che li favoriscono rispetto ai "soliti" batteri nitrificanti:
minor apporto di N (NH4 e NO3-) -> acquario maturo con minor apporto di N al filtro
pH meno alcalini o tendenti a valori acidi -> filtro maturo o stramaturo
minor disponibilità di ossigeno -> flusso lento o maggior consumo in vasca e/o maggior presenza di eterotrofi nel filtro, ecc (il flusso condizione anche il pH).
Insomma, come la gran parte degli Archeobatteri sono più dei fuoristrada
Si si.....se parliamo di avvio di un acquario a noi ci interessano i soliti di cui si parla sempre :-bd

Aggiunto dopo 52 secondi:
Humboldt ha scritto: se c'è tanto carburante e la strada è bella che asfaltata non possono competere con utilitarie o sportive.
Ma appena la strada si fa dura non li ferma nessuno
Sto esempio è una figata :))
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Messaggio di Zagab » 28/12/2018, 9:02

Anche io ho delle perplessità, nei miei 2 ecco 300 pro ho messo un cubetto di spugna blu all'ingresso dei tubi, almeno ho una sorta di prefiltraggio
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lauretta (28/12/2018, 13:46)

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Messaggio di lucazio00 » 28/12/2018, 12:44

Io sono per quella classica...a che pro ingolfare i cannolicchi di fango?
Odiate così tanto i nitrati? A me tendono a 0...
Vi piace l'odore di uova marce dato dall'acido solfidrico?
Va bene, i batteri del ciclo dell'azoto e quelli eterotrofi consumano ossigeno, ma i batteri che lo consumano sono molto più efficienti di quelli che sfruttano sostanze alternative come i solfati, nitrati, ferro ecc...e soprattutto non producono sostanze tossiche come l'acido solfidrico!

L'altro ieri ho pulito il filtro (un filtro esterno Askoll Pratiko 300), le spugne erano un blocco di fango, ma i cannolicchi erano relativamente molto più puliti! È così che deve essere!
Non lo pulivo da 9 mesi!

OT
Il fango del filtro è un ottimo concime biologico per le piante terrestri!
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lauretta (28/12/2018, 13:46)
"La sua soddisfazione è il nostro miglior premio!"

Acqua limpidissima = assenza di infezioni batteriche nei pesci
Cloro (libero e totale), ammonio e nitriti assenti!
Non infastidite i pesci nell'acquario! Si ammaleranno più difficilmente!

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Messaggio di cicerchia80 » 28/12/2018, 13:18

lucazio00 ha scritto: Io sono per quella classica...a che pro ingolfare i cannolicchi di fango?
Odiate così tanto i nitrati? A me tendono a 0...
Vi piace l'odore di uova marce dato dall'acido solfidrico?
Va bene, i batteri del ciclo dell'azoto e quelli eterotrofi consumano ossigeno, ma i batteri che lo consumano sono molto più efficienti di quelli che sfruttano sostanze alternative come i solfati, nitrati, ferro ecc...e soprattutto non producono sostanze tossiche come l'acido solfidrico!
Tradotto?
Presumi anche tu che sfruttino una denitrificazione?
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Messaggio di lucazio00 » 28/12/2018, 16:18

Si favorisce la formazione di zone senza ossigeno, quindi può esserci la denitrificazione (nella migliore delle ipotesi) che negli acquari non AF è gradita perché i nitrati sono spesso alti.
Comunque da qualche parte deve pur esserci una zona in cui l'ammoniaca viene ossidata a nitrati, per poi avviare la denitrificazione solo in assenza di ossigeno
Questi utenti hanno ringraziato lucazio00 per il messaggio:
cicerchia80 (29/12/2018, 0:51)
"La sua soddisfazione è il nostro miglior premio!"

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