botzoo ha scritto: ↑Supponevo che mi avrebbe dato valori vicino a 1413 µS/cm invece mi da valori diversi ogni volta che lo metto in tale soluzione (da 1048 µS/cm a 1534 µS/cm invece di 1413 µS/cm)
Un attimo

ricapitoliamo.
Se nel giro di pochi minuti effettui una misurazione della soluzione a 1413 µS/cm e lo strumento ti restituisce valori
botzoo ha scritto: ↑da 1048 µS/cm a 1534 µS/cm
al netto delle bolle sui sensori, c'è poco da dire in merito all'affidabilità dello strumento. Parliamo di valori che differiscono di circa 500 µS/cm, il che rende le misurazioni inutili.
botzoo ha scritto: ↑Per avere la stessa misura sullo stesso campione mi devo mettere nelle stesse condizioni ossia:
1) Contenitore dello stesso volume (es misurare 2 volte nell'acquario o due volte nello stesso contenitore di 50ml)
2) Liquido in agitazione con un magnete (ciò non è sostituibile con l'agitazione manuale perchè bisognerebbe ruotare il polso sempre con la stessa inclinazione)
3) Non far poggiare gli elettrodi sulla parete del contenitore perchè in tal caso a condurre l'elettricità è il materiale di cui è fatto il contenitore (es. contenitore di vetro)
ok questa è una procedura "da laboratorio"; per i nostri scopi da acquariofili e con gli strumenti giocattolo non è necessario (ed è inutile) arrivare a tanto.
Misurare la conducibilità in acquario serve soprattutto a capire a grandi linee da quanto partiamo e dove stiamo andando.
Mi spiego meglio (ma la cosa su questo forum è stata già trita e ritrita...).
Quando misuro la conducibilità nel mio acquario, inserisco lo strumento in acqua (faccio attenzione alle bolle) e appena la temperatura si stabilizza faccio la lettura del valore sul display (in genere dopo 1 minuto). Ad esempio il display riporta 372 µS/cm. Me ne frego se il valore non si stabilizza e continua a scendere; anche se aspetto altri 2 minuti di solito si arriva a 360 µS/cm (ma anche se arrivasse a 352 µS/cm cambia poco).
Non considero le unità e mi segno sul diario di bordo il valore 370 µS/cm.
Quando, dopo qualche giorno, ripeto la misura (sempre nello stesso punto della vasca) e da capo aspetto che la temperatura si stabilizza e faccio la lettura del valore sul display. Se leggo 388, ma anche 397 o 350, ritengo semplicemente che la vasca è nella stessa condizione della misura iniziale.
Insomma, il solito discorso... leggiamo i valori concedendo ampia tolleranza ai numeri e soprattutto cerchiamo di apprezzare solo le tendenze all'aumento o alla diminuzione della conducibilità (viene più semplice ripetendo più misure, meglio 3 - 4, a distanza di 1-2 gg).
Se, come nel caso di @
botzoo , lo strumento restituisce valori lontanissimi in una serie di misure ripetute della stessa soluzione allora bisogna ritenersi sfortunati per l'aver beccato una ciofeca.
botzoo ha scritto: ↑Altra cosa che dice è: “Alla fine sciacquare in acqua RO e/o bi-distillata e, lasciando lo strumento bagnato, chiudere con il coperchio in dotazione”.
Sul lasciarlo bagnato però ho qualche dubbio. Se si usa il dist 3 della Hanna instrumente può essere vero perché gli elettrodi sono in grafite.
Sciacqui con acqua distillata la sonda prima e soprattutto dopo l'utilizzo. Asciughi solo la parte in plastica esterna e metti il cappuccio.