Si afferma che l'introduzione di Urea-Formaldeide, quale fonte di azoto, comporta il rilascio in vasca di Urea e Formaldeide.
L'urea ci fornisce l'agognato azoto mentre la formaldeide risulta l'ospite scomodo, o il mister Hyde, che ci troviamo nostro malgrado in acquario.
Ora basta cercare in rete per capire cosa rappresenta la formaldeide e che danni può arrecare ai microrganismi in acquario.
Ma è davvero cosi!!!
Innanzitutto, l’ureaformaldeide non è un composto singolo ma bensì una miscela di composti derivanti dalla reazione di condensazione (unione di molecole) e successiva polimerizzazione (molecole costituite da molte parti uguali che si ripetono in sequenza) tra urea e formaldeide.
Praticamente, quello che noi chiamiamo ureaformaldeide da un punto di vista chimico non è altro che una miscela di molecole formata da urea che non ha subito reazione di condensazione (urea libera) e da polimeri di metilenurea (monomeri, dimeri, trimeri e così via).
I polimeri di metilenurea sono il prodotto della condensazione e polimerizzazione delle iniziali urea e formaldeide.
urea + formaldeide -------> urea + metilenurea (miscela di polimeri - monomeri, dimeri, trimeri,ecc.)
Questi polimeri di metilenurea sono estremamente stabili e rilasciano azoto più lentamente (da qui il loro utilizzo come fertilizzanti a lento rilascio di azoto) rispetto all'urea vera e propria e soprattutto lo rilasciano principalmente a causa dell'azione dei batteri (immaginate che vi sono batteri che si selezionano utilizzando terreni di crescita contenente metilenurea a cui sono specificatamente associati per la crescita).
Ora vi state chiedendo... e la formaldeide (CH2O) che fine fa?
Nel processo di degradazione batterica servirà a generare CO2








