Pisu ha scritto: ↑19/07/2019, 14:58
ma anche altre che sono partite subito ed hanno modificato solo l'aspetto rispetto alle parti vecchie
Anche questo è adattamento.
Mi spiego. Ogni pianta messa in nuove condizioni subisce un periodo di adattamento. Per quello che dicevi tu.. e in questo periodo sfrutta per lo più quel che ha, ma non solo.
Piante rapide come l'egeria che si nutrono in colonna, fanno presto e, qualcosa, potrebbero prenderla anche subito.
Altre, con un apparato radicale importante, mi aspetto ci mettano di più, perché le radici devono aver il tempo di "ripartire".
Altre "muoiono" per poi rinascere...
Riguardo al tempo, per mia esperienza, è estremamente variabile.
Sia per il tipo di pianta, che per le condizioni in cui viene coltivata, o comunque da dove viene, se sommersa o emersa..ecc.. anche la vasca di destinazione influisce, secondo me.
Tuttavia, normalmente si tende a dire che l'adattamento duri da una settimana a 15 giorni...per precauzione.
L'osservazione è sempre importante.
Pisu ha scritto: ↑19/07/2019, 14:58
Ma l'adattamento secondo te è sempre presente ed ha per forza una durata?
Per risponderti, sì, secondo me sì..ma la durata è davvero variabile. Puoi anche vederlo come un momento di shock.. da cui la pianta si debba riprendere. Se le condizioni che trova fossero identiche a quelle da cui veniva l'adattamento sarebbe molto rapido.
Prendi per esempio la talea di una pianta che hai deciso di potare, nella tua vasca.. Anche lei, tagliata e ripiantata, va in adattamento (o in shock, come dico io).. ma essendo nata e cresciuta nella tua vasca, quando la ripianti, farà molto presto.
Ma se la regalassi a me, è probabile che ci metterà un pochino di più, nella mia vasca che, magari ha condizioni differenti.
Tutto si complica se aggiungi "problemi": negozzi, trasporto, coltivazione emersa, in vitro, cup ecc...