Stavo contemplando i miei acquari sorseggiando un bell'infuso di foglie nere e mi sono fatto una domanda...
Nel mio 120L ormai sto pasticciando a non finire: ci ho messo in ammollo delle radici di pothos, che cresce da dio, e ogni tanto ci butto dentro alcune foglie gialle del medesimo. Stessa sorte per le orchidee che fanno da decorazione alla vasca: i fiori sbocciano, risplendono, ed appassiscono, per finire buttati dentro all'acquario.
Le lumache fanno incetta di tutto ciò che è vegetale e non più vivo, e nel giro di un giorno sparisce tutto
E il bello è che poi uso la stessa acqua dell'acquario per bagnare i suddetti fiori.
Ho creato un mio microcosmo, e non posso che esserne più felice...
.. ma torniamo a me che sorseggio questo dannato thè.. quando mi sono chiesto: cerco di tenere un pH piuttosto acido, e non disdegno affatto le acque un po' ambrate. Piuttosto che andarci pesante con le pigne di ontano... e se usassi i fondi di thè che mi sono bevuto?
Tra l'altro staremmo parlando di thè "artigianali", comprati all'etto sfusi in un negozio apposito. Insomma, non le bustine con le fragranze chimiche di chissà che origine
Qualcuno ha provato? E' fattibile? Ci sono ripercussioni?

Tecnicamente il thè è di origine asiatico... vuoi che non sia mai sorto un campo coltivato di fianco a qualche ruscello popolato da pesci? Se cadono dentro delle foglie, avviene un'estinzione di massa?
(E se l'acquario fosse sud-americano, devo usare il caffè?

Seriamente: Thè e tannini, si o no?