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Luce e chelanti
Inviato: 23/11/2023, 8:11
di Certcertsin
Volevo aprire un topic sui chelanti e poi mi sono accorto che l avevo già fatto.
Attualmente uso dtpa e edta.
Il test quindi posso anche lasciarlo nel cassetto perché la quantità che rilevo non è attendibile?
Il ferro una volta "slegato" dai chelanti dove finisce?
Nel fondo?
Però poi si lega pure ad altro magari?
Le piante prima o poi lo pappano?
Rimane e si accumula inesorabilmente?
Mi scusino i chimici per la mia profonda ignoranza .
Nulla da fare devo continuare a guardare le piante mi sa.
Però mi piacerebbe capire che giro fa il ferro nelle vasche .
Luce e chelanti
Inviato: 23/11/2023, 8:41
di abalest14
lucazio00 ha scritto: ↑24/02/2023, 11:47
Esatto, più è debole la chelazione e più bisogna dosare poco ma spesso!
Tipo protocollo Ada non sono chelati e prevede il dosaggio giornaliero. Anche il ferro di saechem mi pare non sia chelato e si tratta di gluconato di ferro
Aggiunto dopo 2 minuti 33 secondi:
Certcertsin ha scritto: ↑23/11/2023, 8:11
Nulla da fare devo continuare a guardare le piante mi sa.
A me piacerebbe guardare le piante e capire cosa mettere ma come si fa?
Luce e chelanti
Inviato: 23/11/2023, 8:52
di Certcertsin
abalest14 ha scritto: ↑23/11/2023, 8:43
me piacerebbe guardare le piante e capire cosa mettere ma come si fa
Sul ferro è abbastanza semplice ma siamo offtopic, io in vasca non ho carenza di ferro, ma mi piacerebbe capire quello non pappato dalle piante dove va a finire?
Luce e chelanti
Inviato: 23/11/2023, 10:45
di lucazio00
abalest14 ha scritto: ↑23/11/2023, 8:43
Anche il ferro di saechem mi pare non sia chelato e si tratta di gluconato di ferro
Il ferro gluconato non è chelato ma complessato. La differenza sta nel numero di legami (di coordinazione = dativi) che fa il ferro con la molecola organica:
nel caso dei
complessi il metallo fa un solo legame (di coordinazione = dativo) con la molecola organica, detta complessante, come nel caso del gluconato;
al contrario, nel caso dei
chelati il metallo fa almeno 2 legami (di coordinazione = dativi) con la molecola organica, detta chelante.
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Esempio tipico di chelante è l'EDTA, che fa (4+2) legami. 4 con i 4 gruppi carbossilici e 2 col doppietto elettronico non condiviso dell'azoto (a meno che se ad esso non si è legato uno ione H+ se il pH è sufficientemente basso). Stessa cosa può avvenire anche ai gruppi carbossilici a pH molto più bassi. In tal caso la chelazione è impossibile e l'EDTA addirittura precipita, cioè non è più solubile in acqua.
Risulta intuibile che un complesso è meno stabile di un chelato.
Aggiunto dopo 5 minuti 36 secondi:
abalest14 ha scritto: ↑23/11/2023, 8:43
Tipo protocollo Ada non sono chelati e prevede il dosaggio giornaliero.
Ambè...noioso come protocollo...ahaha
Aggiunto dopo 2 minuti 59 secondi:
abalest14 ha scritto: ↑23/11/2023, 8:43
A me piacerebbe guardare le piante e capire cosa mettere ma come si fa?
Su internet ti scarichi le immagini di ogni specie di pianta e le confronti con quelle che hai in vasca.
Se vedi su di esse delle deformazioni sulle parti giovani, oppure degli ingiallimenti, degli sbiadimenti oppure delle zone morte allora hai delle carenze (o eccessi) di qualche nutriente.
Luce e chelanti
Inviato: 23/11/2023, 12:02
di abalest14
Certcertsin ha scritto: ↑23/11/2023, 8:52
Sul ferro è abbastanza semplice ma siamo offtopic, io in vasca non ho carenza di ferro, ma mi piacerebbe capire quello non pappato dalle piante dove va a finire?
potresti scrivermelo in pvt? grazie