adetogni ha scritto: ↑06/08/2023, 9:02
Ok ma altri qui mi dissero "meglio 2ml ogni tanto che 10 tutti insieme"
È questione di stili di fertilizzazione. Io preferisco decidere in base alla richiesta delle mie piante, non amo le dosi fisse.
In generale.
Poi nel mio 100 lt quando era al meglio (CO
2 e più piante che acqua) mi son ritrovata a dare fino a 15 ml di s5 (non potenziato) a settimana o la Ludwigia mi veniva a cercare

E in una settimana era sparito.
In altre vasche lo do ogni 15 giorni o pure meno.
adetogni ha scritto: ↑06/08/2023, 9:02
se si capisse come va usato
E impariamolo.
Il conduttivimetro misura i sali disciolti in vasca. Non fa distinzione, però.
Quando fertilizzi la conducibilità crescerà, per forza. Poi col tempo dovrebbe scendere, fino a raggiungere il valore pre fertilizzazione.
Purtroppo non è sempre così ma è ciò a cui si mira.
Questo è il famoso andamento "a dente di sega".
E fin qui è chiaro.
adetogni ha scritto: ↑06/08/2023, 9:02
Fertilizzare che? Oligo? Potassio? Magnesio? Azoto?
Beh a seconda di ciò che serve. Per questo bisogna
osservare le piante e poi vedere se i test confermano le nostre intuizioni.
Il conduttivimetro non potrà dirci cosa dare esattamente ma ci può aiutare un po' anche lui.
Sappiamo, infatti, che tra i componenti del PMDD ci sono elementi che influenzano la conducibilità in maniera consistente e altri no.
Calcio, Magnesio e Potassio sono quelli che la influenzano maggiormente.
A questi si aggiungono altri elementi che però non sono presenti come fertilizzanti e perciò non ci importano, per adesso.
Fosforo, micro e ferro, di per sé, non la smuovono quasi per niente.
Ora, sapendo questo, possiamo trarre delle informazioni da un suo costante utilizzo.
E sottolineo costante, perché è soprattutto il suo andamento settimanale (per esempio) ad essere importante. Non tanto il suo valore assoluto (che pure è utile).
Facciamo degli esempi: EC in calo ma nessun movimento delle durezze? Facile manchi il potassio.
EC in calo insieme al GH? Facile sia stato consumato il magnesio.
EC in salita e con lei il KH? Rilascio di bicarbonati (come nel caso del Manado).
EC in salita e pure KH e GH? Introduzione di osso di seppia.
EC ferma (e con lei i valori più o meno)? Potremmo essere di fronte ad un eccesso o ad un elemento limitante. Le piante si bloccano (non sempre in maniera drammatica) e non consumano più.
Ovviamente non è sempre così facile.
A volte non si riesce bene a capire il perché o il percome. E si va per tentativi.
Per esempio: EC alta, durezze medie o basse mentre il resto sembra a posto? Magari è un eccesso di potassio.
EC bloccata ed è da tempo che non si dà il Rinverdente? Magari è un microelemento che fa da elemento limitante.
Col tempo e l'esperienza diventa più facile.
Ma l'osservazione e comprensione di quel che dicono le piante, secondo me, è fondamentale.
Test e strumenti hanno tanti margini di errore e interpretazione.