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In ogni caso non serve avere pH acido con questi Corydoras. I fiumi e canali del pedemonte andino e della zona alta del rio Meta sono spesso neutri o leggermenti basici. Il pH varia durante la stagione e l'orario della giornata. Da leggermente acido a neutro/leggermente basico è la normalità. I pH perennemente acidi si incontrano di solito in zone con acque lentissime e molto (troppo) ricche di fogliame decomposto e suoli speciali. In acquariofilia fa scalpore avere pH acidissimi, ma non è qualcosa di necessariamente comune in natura nè sensato da riprodurre.
Amen E questo è un altro motivo, se non il piu' importante,per assicurarsi prima sulla specie di cui stiamo parlando prima di consigliare parametri o altro.
Non sempre corydoras = acqua tenera ed acida.Ne avevamo discusso in sezione piu' di una volta.
Tra l'altro nelle zone citate da Matteo(rio Meta e d'intorni) esistono diverse specie di corydoras,alcune endemiche ed altre che vedono vivere proprio da quelle parti i gruppi piu' numerosi (correggimi se sbaglio).
A volte si ricercano inutilmente dei parametri insensati e difficilmente mantenibili in vasca nel tempo e vale anche per altri pesci....
Io i corydoras panda adesso,ma anche altre specie in passato,li ho sempre allevati con pH neutro-basici(7/7.5),mai acidi piu' di tanto cmq.
Sono sempre vissuti abbastanza(nella media della specie),alcuni direi anche parecchio(vicino ai dieci anni un paio) e si sono spesso riprodotti in vasca, come adesso che ho un paio di pandini di qualche mese che gironzolano con gli adulti.
La ghiaia, però, per definizione non è tagliente. I sassolini taglienti si chiamano pietrisco.
Sì, intendevo quella che viene chiamata ghiaia nel linguaggio corrente degli acquariofili e non, senza distinzione tra levigata o meno.
Sulla sabbia, quella che ho usato sempre io ( Amtra, Jbl ecc) è molto soffice al tatto, non l'ho mai guardata al microscopio però
In realta' è spesso indicato,anche tra le edili.Non c'è motivo per non fidarsi in questo caso specifico secondo me.
Poi se si vuole controllare con la lente,meglio.
Aggiunto dopo 5 minuti 13 secondi:
In generale quella vagliata di fiume è arrotondata con abbastanza sicurezza.
Corydoras senza sabbia in natura - Report Biotopo
Inviato: 18/05/2024, 23:53
di malu
Innanzi tutto grazie a @MatteoRancan per il bel video
Dico la mia.....in acquariofilia è sbagliato "vivere" di luoghi comuni, ma è altrettanto vero che non sempre siano negativi, soprattutto quando possono aiutare i neofiti a non danneggiare i loro ospiti, Come ben detto da @marko66 e @Fiamma spesso è meglio accontentarsi di compromessi ( compresi i valori di allevamento) piuttosto che fare disastri.
Come già detto dagli altri, la natura è in grado di fornire ai nostri cory habitat molto particolari non ricreabili ( o difficilmente ricreabili) in acquario.....li ho allevati per molti anni con sabbia powder size e valori corretti ma non maniacali, sono stati molto longevi (qualcuno ha superato i dieci anni) e le riproduzioni non sono mancate, per questo motivo ho sempre consigliato il "luogo comune".
Detto questo se qualche acquariofilo sarà in grado di replicare (almeno in parte) ciò che si vede nel video, ammirerò con piacere il suo lavoro.
Aggiunto dopo 11 minuti 26 secondi:
Dimenticavo....forse il "Corydoras senza sabbia" del titolo è un po fuorviante, certo li abbiamo visti scorrazzare sulle pietre (anche ricoperte di muschio) ma sono comunque alternate a zone di sabbia o limo e, certamente, il buon Matteo non sarà riuscito a filmare tutto il fiume .....quindi non saltiamo dalla parte opposta fino a demonizzare la sabbia.
Dico la mia.....in acquariofilia è sbagliato "vivere" di luoghi comuni, ma è altrettanto vero che non sempre siano negativi
Ciao, è vero, seppur sia un luogo comune quello della sabbia non è generalmente dannoso. Sebbene sia da sottolineare che alcune sabbie potenzialmente sono peggiori del ghiaietto e che un fondo ciottoloso sia totalmente innocuo, il vero problema è la brutta abitudine di associare al fondale problemi sanitari che nulla hanno a che vedere. Una sorta di perdita di focus sui problemi reali di un acquario. Fermo restando, ripeto, che i fondali realmente abrasivi sono da evitare.
Dimenticavo....forse il "Corydoras senza sabbia" del titolo è un po fuorviante, certo li abbiamo visti scorrazzare sulle pietre (anche ricoperte di muschio) ma sono comunque alternate a zone di sabbia o limo e, certamente, il buon Matteo non sarà riuscito a filmare tutto il fiume
Nel Rio Negro alto, costituito da diversi canali (caños) di alcuni chilometri ciascuno, abbiamo avuto la possibilità di camminarci da nascita a foce verso confluenza principale. Abbiamo inoltre studiato diversi spot di quasi tutti i corsi d’acqua nella forbice tra il rio Sardinata a sud e il rio Guacavia a nordest.
La composizione dei fondali è comune a tutti in quanto la storia geologica della regione ci insegna che a un basamento terziario si è sovrapposta una cappa sedimentaria andina quaternaria. Conformemente alla discesa dalla cordigliera verso il massiccio guyanese a est e sudest la granulometria media dei sedimenti minerali si riduce (con variazioni localizzate).
Buona parte dell’habitat di questi Corydoras è nella pianura ai piedi delle montagne.
Non esistono fiumi sabbiosi: sono tutti ciottolosi. Alcuni caños a corso lento sono ricoperti di sedimenti organici e in alcuni casi ci sono banchi di sabbia e limo, ma sono rari e poco diffusi percentualmente. In altri report ho mostrado in dettaglio il tipo di sabbia che viene definito tecnicamente sabbia grossolana per l’intervallo di misura media dei granelli.
L’associazione obbligata Corydoras + sabbia è qualcosa che non esiste nel cosiddetto upper Meta.
L’ideologia acquariofila in merito nasce dal non saper distinguere il concetto di granulometria con quello di spigolosità. Certamente è più facile demonizzare questo o quell’altro materiale senza approfondire la realtà delle cose, ed è anche vero che in casa è difficile tenere un registro statisticamente consistente, quindi realmente poche volte ci si accorge in maniera oggettiva se un fondale fa bene o fa male.
L’ideologia acquariofila in merito nasce dal non saper distinguere il concetto di granulometria con quello di spigolosità. Certamente è più facile demonizzare questo o quell’altro materiale senza approfondire la realtà delle cose, ed è anche vero che in casa è difficile tenere un registro statisticamente consistente, quindi realmente poche volte ci si accorge in maniera oggettiva se un fondale fa bene o fa male.
Questo è sacrosanto.... E qui entra in gioco il cosiddetto "manico", riservato a quegli acquariofili che cercano sempre di studiare e approfondire.
Alla luce di ciò che hai documentato, non resta che prenderne atto e aggiungere qualcosa al bagaglio delle nostre conoscenze.
In questo filmato si possono ammirare due Corydoras, un C. metae e un C. melanotaenia alla ricerca di cibo. Il fondale è in prevalenza organico e soffice, nulla a che vedere con il peso specifico di qualsiasi substrato minerale. Da queste riprese sorge un'altro interessante spunto di riflessione: i Corydoras andini sono davvero interessati alla compagnia dei propri simili? O appena possono, in acque tranquille senza minacce, abbandono il gruppo per ricercare alimento, aumentando di conseguenza la fitness individuale in quanto non dovranno condividere le risorse alimentari?
i Corydoras andini sono davvero interessati alla compagnia dei propri simili? O appena possono, in acque tranquille senza minacce, abbandono il gruppo per ricercare alimento, aumentando di conseguenza la fitness individuale in quanto non dovranno condividere le risorse alimentari?
Questa teoria mi convince poco onestamente.Osservandoli in vasca(parlo di corydoras in generale senza riferimenti a specie specifiche)mi sembrano tra i pesci piu' sociali che ho allevato.Fanno tutto insieme compresa la riproduzione, per cui mi sembra difficile che possano uscire dal gruppo in modo stabile.
Puo' darsi che in certi casi particolari la carenza di risorse alimentari(o altro) li possa portare ad allontanarsi momentaneamente,quando ricercano il cibo sono veramente ciechi e non c'è nulla che li freni,ma credo che faranno ritorno al loro gruppo spinti da esigenze naturali.Solo gli esemplari piu' anziani si isolano a volte per sottrarsi alla frenesia dei piu' giovani.Questo è quello che ho osservato io in molti anni di allevamento con specie diverse,mi puoi obiettare che la cattivita' è molto diversa dall'ambiente naturale(e concordo ovviamente),pero' che possano diventare pesci "individualisti" mi lascia alquanto perplesso.
Corydoras senza sabbia in natura - Report Biotopo
Inviato: 20/05/2024, 14:06
di ArturoMargherita
Non avevamo detto alle comparse di non guardare in macchina?!