Michele, per curiosità, tu hai esperienza diretta con gli anabantidi?
Michele09 ha scritto:1) è aperta quindi non avrà mai una concentrazione di umidità decente oltre a sbalzi termici provocati pure da una finestra aperta.
Gli sbalzi termici sono dati da scarsa inerzia termica e si riferisce unicamente al volume (trascuro lo sviluppo delle superfici, nessuno fa bocce lunghe 2 metri e larghe/spesse 1 cm). Quindi una boccia da 30 litri non si raffredda diversamente da un cubo da 30 litri
L'umidità è un problema davvero famoso... ma non lo capisco. L'aria che viene sfruttata dai Betta è lo strato appena sopra il pelo dell'acqua, esattamente nel punto dove evapora. La temperatura, è circa la stessa. Lo dico perchè lo ho testato personalmente con un igrometro/termometro.
Senza considerare che l'areale dei Betta è soggetto ai monsoni. I monsoni invernali sono secchi.
Michele09 ha scritto:non si può mettere né filtro
Hai visto dove vengono allevati i Betta?
In oriente un acquario di Betta con filtro non esiste, nemmeno se parliamo di 2 litri d'acqua... forse fanno cambi frequenti, dubito giornalieri perchè per farlo nelle 30.000 bottiglie che ho stimato in una capannone ci vuole una squadra di lavoratori non indifferente.
Poi, in ogni caso, per quello che inquina un Betta, un po' di Lemna spp e le sue amiche e passa la paura.
cicerchia80 ha scritto:il Betta non morirà mai per i nitriti
Molto interessante pure questo... non avendo le branchie come organo principale di respirazione, non hanno problemi di NO
2- che disturbano i globuli del sangue.
Michele09 ha scritto: né riscaldatore praticamente costringe a cambi giornalieri e la temperatura di 18 -20 gradi in inverno sono decisamente poco salutari a mio parere..
Qui ci sarebbe da aprire una discussione sulle reali esigenze del Betta splendens.
Un grosso allevamento di Betta splendes pregiati sorge a Chiang Mai, una città thailandese con medie minime invernali di 14°C.
E 18°C di minima sarebbero pochi?
http://www.climieviaggi.it/Clima/Thailandia