Nijk ha scritto:Che in qualche modo succeda nelle nostre vasche, in minima parte è anche vero, che ci siano determinate tecniche per favorire l'insediamento di tali condizioni anche, ma sinceramente consigliare di gestire un acquario tramite zone anossiche per evitare i cambi d'acqua mi sembra troppo rischioso, per due motivi:
- il primo è che potenzialmente quelle "zone" sono in grado di ammazzarti tutti i pesci
- il secondo è che per ottenere un risultato simile occorrerebbe del tempo, molto, e non è mio avviso un qualcosa di fattibile, vista anche la estrema semplicità con la quale si riesce a tenere acquari di questo tipo in assoluta sicurezza.
Bisogna precisare che la denitrificazione avviene sempre in condizioni anaerobiche, ma ad opera di organismi diversi.
Quella che avviene normalmente nei nostri acquari è ad opera di batteri anaerobi facoltativi, che possiedono anche un metabolismo aerobio, ma sono in grado di fare a meno dell'ossigeno e ripiegare su altro.
Per avere denitrificazione massiccia servono invece condizioni completamente anaerobie, dove l'ossigeno non arriva
mai. Qui si sviluppa una flora si batteri anaerobi obbligati, il cui metabolismo è complesso, e non si basa solo sull'azoto. Producono molto altro oltre ad azoto gassoso, e tra queste sostanze "collaterali" c'è l'acido solfidirico, che accumulandosi uccide tutti i pesci.
Non so che batteri si inserito in un dsd marino, ma col dolce non è fattibile.
Nijk ha scritto:ma a sto punto, dopo tutto questo sbattimento ... perchè fare un malawi? Converrebbe piuttosto fare direttamente un plantacquario ... e poi ... come fare con il pH ...
Quoto... Se fai una cosa del genere non è più un Malawi.
Comunque secondo me non è giusto fissarsi troppo sul "non fare cambi". Perché tu non vuoi fare i cambi? Per seguire la natura?
Purtroppo non sempre è possibile tra quattro vetri. Il ciclo dell'azoto viene chiuso dalle piante superiori solo in ecosistemi d'acqua dolce relativamente piccoli. In ecosistemi più grandi in proporzione alle dimensioni subentrano processi molto complessi che agiscono su scala molto grande e tempi anche lunghi... a volte quantificabili in
ere geologiche.

Un piccolo OT solo per fare un esempi... Negli oceani molto vien assorbito da alghe unicellulari che poi dopo morte si depositano sul fondo, vengono coperte da detriti e formano combustibili fossili.
C'è poco da pretendere di rispettare la natura in casi come questo...
Se invece è una questione di manutenzione, tecnica che può funzionare allo scopo o piante c'è ne sono a volontà, ma sinceramente penso che diventi una complicazione più che una semplificazione. Meglio i cambi.
cicerchia80 ha scritto:Invece io sapevo che si mettono molti pesci proprio per fargli diminuire l'aggressività
Su af l'overstocking non è ben visto...
