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Fosfati dove misurarli

Inviato: 12/05/2017, 12:58
di trotasalmonata
Ma state tutti dicendo che il test dei fosfati non serve a una mazza!?!?!

Fosfati dove misurarli

Inviato: 12/05/2017, 13:04
di FrancescoFabbri
trotasalmonata ha scritto: Ma state tutti dicendo che il test dei fosfati non serve a una mazza!!!
Trota ti sbagli... Il test ha più una funzione ON-OFF, ovvero che i fosfati ci devono sempre essere, quello è l'importante :D (tranne casi particolari come per il Miryophillum tuberculatum che ha esigenze specifiche, anche se non credo sia necessario mantenersi per forza sopra ai 3mg/l, serve più che altro essere in gamba a fertilizzare :) )

Questo è quello che ho imparato dalle mie piante. Se loro vanno a zero si blocca tutto (ovviamente) e le piante mi mostrano le peggio carenze più disparate :)

Poi il test dei fosfati è l'unico che "dice sempre la verità", cioè che se risulta zero, i fosfati disciolti in colonna non ci sono davvero :D

Fosfati dove misurarli

Inviato: 12/05/2017, 13:07
di sa.piddu
Owl_Fish ha scritto: vasca da bagno
se ho capito il parallelo è in vasca in apnea, per essere sicuro che non assorbi il fosforo dalla pelle...per il pH dovresti essere sul neutro se usi i prodotti Neutromed...MUORO! =)) =)) =))

Fosfati dove misurarli

Inviato: 12/05/2017, 13:26
di cicerchia80
Sini ha scritto: Posso dire la fesseria del giorno?

Basta prendere l'acqua sul fondo e in superficie e vedere se c'è questa gran differenza.
a dire la verità per me tu saresti la soluzione al problema...dato che hai un fotometro semiprofessionale basterebbe che leggessi le istruzioni ;)
Gery ha scritto: Partiamo da una considerazione, il pH. A pH basici o neutri l'assorbimento è quasi tutto a livello radicale, (anche le radici avventizie lungo il fusto hanno una funzione assorbente), mentre a pH acidi una componente cospicua in piante che hanno modificato alcune zone delle foglie, avviene anche a livello fogliare.
quì però parli di piante emerse....nelle acquatiche il range ottimale di pH è 6.5 - 7.5
Gery ha scritto: Per non farla troppo complicata quindi quello che posso dire e che a pH basici, le radici mettono in campo dei processi che acidificano il terreno e assorbono il fosforo per via radicale.
Mentre a pH neutri e sopratutto acidi le piante anche se in misura minore lo assorbono anche a livello delle radici avventizie e delle foglie.
quì appunto rileggendo quello che ho scritto prima se valesse la regola anche in acqua siamo rovinati,io e chiunque possiede un amazzonico

Tieniamo a mente comunque che le mangia fosfati per eccellenza...myryo e galleggianti varie assorbono tutte dall'acqua,anche se le galleggianti si nutro.o dalle radici ma ovviamente non le interri
Gery ha scritto: Perché misurare sul fondo?
Perché siamo a metà strada tra la zona delle radici dove ce ne sarebbe di più (richiamato dalle radici stesse), e le radici avventizie e le foglie, che comunque ne assorbono molto meno ma hanno una superficie di assorbimento maggiore (facilitata).
nel 97% dei casi le piante acquatiche hanno bisogno del fondo prevalentemente per ancorarsi...se metti un prato a galleggiare per dire ti cresce molto meglio che interrato...proprio per fare un estremismo èh...pensa alla coltura idroponica e hai filtri di biofiltrazione realizzati con la pistia
Gery ha scritto: Bisogna distinguere infatti fosforo presente, fosforo misurabile, e fosforo disponibile, tre valori ben distinti tra loro, ma che appunto a livello del fondo almeno due (misurabile e la media del disponibile) più o meno corrispondono.
quà assolutamente non mi trovo

Se misuri a pelo fondo o in superfice con una vasca come la mia che ha fatte 3 cambi ib 2 anni ci troci 2 mg/l di differenza...mica uno 0virgola

Ma scusa....quando non si avevano cifo fosforo ed azoto,o nitrpgen e fosforus e via discorrendo...come riattivavi le piante?

Una bella solcata nel fondo e riportavi in soluzione azoto e fosfati...sottolineo soluzione che è quella che misurano i nostri test

Fosfati dove misurarli

Inviato: 12/05/2017, 13:37
di trotasalmonata
FrancescoFabbri ha scritto:
trotasalmonata ha scritto: Ma state tutti dicendo che il test dei fosfati non serve a una mazza!!!
Trota ti sbagli... Il test ha più una funzione ON-OFF, ovvero che i fosfati ci devono sempre essere, quello è l'importante :D (tranne casi particolari come per il Miryophillum tuberculatum che ha esigenze specifiche, anche se non credo sia necessario mantenersi per forza sopra ai 3mg/l, serve più che altro essere in gamba a fertilizzare :) )

Questo è quello che ho imparato dalle mie piante. Se loro vanno a zero si blocca tutto (ovviamente) e le piante mi mostrano le peggio carenze più disparate :)

Poi il test dei fosfati è l'unico che "dice sempre la verità", cioè che se risulta zero, i fosfati disciolti in colonna non ci sono davvero :D
Il problema l'ha evidenziato hantermatty, misurando 0 in superficie e 2 vicino al fondo. Chissà quanto c'è NEL fondo! Alcuni saturano l'akadama con i fosfati per avere un rilascio in futuro.

Io quelle poche volte che faccio il test prelevo dalla superficie e quanto pare è inutile.
Dal fondo è più alto ma siamo sicuro che è il valore massimo?
Ha senso dare una media? Dipende da come precipitano i fosfati. Non è detto che la loro concentrazione varii linearmente, magari è logaritmica, come il pH. Bo... certo che se misuro 0 dappertutto qualche dubbio mi viene. E se per me con 1mg/l in superficie l'acquario va bene non mi interessa la concentrazione reale. ..

Fosfati dove misurarli

Inviato: 12/05/2017, 13:42
di cicerchia80
trotasalmonata ha scritto: Alcuni saturano l'akadama con i fosfati per avere un rilascio in futuro.
quà hai capito male
trotasalmonata ha scritto: se per me con 1mg/l in superficie l'acquario va bene non mi interessa la concentrazione reale. ..
io quando fertilizzavo "spinto" non lo avevo mai sotto ad 1.5-2 :-?

Fosfati dove misurarli

Inviato: 12/05/2017, 13:46
di trotasalmonata
Si probabile che ho capito male. So che si fa ma non so perché.

Prova a pensare che concentrazione avevi sul fondo?!

Fosfati dove misurarli

Inviato: 12/05/2017, 13:51
di Gery
cicerchia80 ha scritto: quì però parli di piante emerse....nelle acquatiche il range ottimale di pH è 6.5 - 7.5
nelle piante acquatiche a pH 6.5 le piante assorbono una percentuale quasi doppia rispetto a pH 7.5
cicerchia80 ha scritto: Tieniamo a mente comunque che le mangia fosfati per eccellenza...myryo e galleggianti varie assorbono tutte dall'acqua,anche se le galleggianti si nutro.o dalle radici ma ovviamente non le interri
Infatti queste piante a pH 6.5 assorbono meglio dalla colonna, e a pH oltre il 7 possono manifestare carenze anche se il fosforo è presente (naturalmente galleggianti escluse).
cicerchia80 ha scritto: se metti un prato a galleggiare per dire ti cresce molto meglio che interrato
Ha delle strutture preposte a assorbire molto più sviluppate rispetto a un fusto poco sviluppato per massimizzare l'assorbimento.
cicerchia80 ha scritto: Ma scusa....quando non si avevano cifo fosforo ed azoto,o nitrpgen e fosforus e via discorrendo...come riattivavi le piante?

Una bella solcata nel fondo e riportavi in soluzione azoto e fosfati...sottolineo soluzione che è quella che misurano i nostri test
Infatti ho parlato di media disponibile, che come ho detto prima corrisponde al fosforo depositato vicino al fondo.

Provo a spiegarmi meglio:
Su una vasca di 40 cm di altezza ne troviamo un 40% in uno spessore di 2 cm vicino alle radici e un 60% distribuito nei 35 cm della colonna in percentuale via via crescente man mano che ti avvicini al fondo.
Facendo una misura vicino al fondo misuri il 50% di tutto il fosforo disponibile (media disponibile), che corrisponde a quello che possiamo misurare con una sola misurazione, non potendo fare un'analisi spettrometrica di tutto quello presente in vasca.

Fosfati dove misurarli

Inviato: 12/05/2017, 13:59
di Sini
cicerchia80 ha scritto: a dire la verità per me tu saresti la soluzione al problema...dato che hai un fotometro semiprofessionale basterebbe che leggessi le istruzioni
:D

Hai pazienza qualche giorno?

Fosfati dove misurarli

Inviato: 12/05/2017, 14:00
di Gery
Aggiungo per non creare confusione quando parlo di acidificazione del terreno, che è un meccanismo automatico delle piante che tramite delle porzioni delle radici rilasciano acidi carbossilici che abbassano il pH della zona circostante, per permettergli di assorbire e scindere i sali presenti.
La stessa cosa avviene in prossimità delle radici avventizie, ma parliamo di una zona di un paio di mm in prossimità della radice stessa.