PMDD, unica soluzione alternativa ai prodotti specifici?

Sia per l'acqua che per il fondo

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Diego
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PMDD, unica soluzione alternativa ai prodotti specifici?

Messaggio di Diego » 03/10/2017, 12:33

Io sto solo cercando di capire, anche perché non tutto quello che vale per le piante terricole vale anche per le piante acquatiche :-!!!


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Messaggio di goaldrake » 03/10/2017, 18:33

Diego ha scritto: Io sto solo cercando di capire, anche perché non tutto quello che vale per le piante terricole vale anche per le piante acquatiche :-!!!


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appunto, i concimi di cui parliamo sono tutti per le terricole e quelli granulari si coprono col terreno depositandoli a distanza di pochi cm dalla pianta e quindi dalle radici, perché essendo a rilascio graduale si sciolgono piano piano con la pioggia o irrigazione.
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Messaggio di Diego » 03/10/2017, 18:39

Però, a parte gli stick, non consigliamo alcun concime a lento rilascio. Sono tutti concimi liquidi, dunque ad azione pressoché immediata.


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PMDD, unica soluzione alternativa ai prodotti specifici?

Messaggio di cicerchia80 » 03/10/2017, 18:54

goaldrake ha scritto: Non tutti hanno il Rame Eli, i
infatti il rinverdente non ne ha proprio....le piante acquatiche,salvo qualcuna che obblighiamo a vivere sommersa,non ne ha bisogno,o le basta quel minimo presente in acqua o nei mangimi..tieni presente che molti pesci con concentrazioni bassissime ci restano secchi
goaldrake ha scritto: ma il pmdd è dichiaratamente per l'assimilazione fogliare,
vero.....pur vero è che comunque anche su un fondo inerte si viene a creare uno scambio trà acqua e fondo
goaldrake ha scritto: ( i tre numeretti dopo NPK indicano la percentuale dei tre macroelementi.)
e trovare quello che và bene in acquario a volte diventa un dramma....ma l'assimilazione per via foliare e radicale è diversa....per prendere un esempio a caso...un 16-10-15 nel fondo potrebbe essere ottimo,in soluzione forse porta ad un eccesso sbilanciato di fosforo perchè mqgari si hanno pochi pesci e l'apporto di azoto è minimo
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FrancescoFabbri
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PMDD, unica soluzione alternativa ai prodotti specifici?

Messaggio di FrancescoFabbri » 03/10/2017, 21:03

goaldrake ha scritto: Nel protocollo dice che è possibile, qualora non si trovi il solo potassio, adoperare anche nk, cioè nitrato di potassio.
Mi intrometto un secondo. Vorrei farti presente che nell'articolo del PMDD è stato scelto di introdurre il potassio preferenzialmente con questa via, perché effettivamente l'azoto che introduci con nk (nitrato di potassio) è insufficiente per assorbire tutto il potassio che ti interessa mettere. In pratica in alcuni casi lo possiamo usare in un certo senso come integratore di azoto in forma nitrica, ma se usiamo esclusivamente lui per immettere azoto, potrerai inevitabilmente il potassio in eccesso ;)

Quindi il PMDD standard non prevede l'introduzione di azoto, se non perché è legato al potassio come residuo acido. :)

Quello che spesso trovi in etichetta come titolo di potassio (che viene contato sotto forma di ossido) di quello che so non è effettivamente il composto con cui inserisci il potassio in acquario. Se fosse stato realmente ossido di potassio, avremmo una fabbrica di fuochi d'artificio al posto degli acquari :))
goaldrake ha scritto: L'alternativa da proporre era proprio questa che ho descritto: cioè un concime universale a basso contenuto di azoto con microelementi adatto specificamente per l'assimilazione fogliare. Magari un litro costerà quanto la somma di tutti gli ingredienti del pmdd, pero' poi ti dura parecchio.
Sei in grado di farci un esempio? Hai già trovato qualche prodotto che sarebbe idoneo per l'assimilazione fogliare e che sia simile al PMDD che stiamo usando tutti? :-?

@Artic1, hai per caso voglia di dire la tua, visto che sei molto più ferrato su questo argomento? ;)
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PMDD, unica soluzione alternativa ai prodotti specifici?

Messaggio di Artic1 » 03/10/2017, 21:24

Ciao :-bd
Dunque...
Sarò sintetico perché sono di frettissima:
Concimi fogliari: Si potrebbero usare, sono come i concimi normali solo molto più diluiti ma... Costano un botto di più dei solidi e quindi meglio farli a partire dai solidi. Inoltre spesso hanno tensioattivi e altri composti che non sono proprio idonei alla vasca. Dipende dal concime specifico. Io d'ogni modo li sconsiglierei, sia per costo che per possibili complicazioni di cui sopra.

Concime complesso al posto dei singoli elementi? Se è totalmente solubile (tipo i concimi da colture idroponica o da fertirrrigazione) si, potresti usarlo, ma diventerebbe difficile compensare eventuali eccessi o carenze di singoli elementi e sarebbe molto più difficile da dosare. Meglio i flaconi singoli in modo da poter scegliere quantondare di ognuno.

Se ci pensate un acquario è come una coltura idroponica e nell'idroponica nessuno usa concimi complessi perché bisogno poter dosare singolarmente i singoli elementi.
Se vuoi semplificare usa gli stick ed integra solo le eventuali carenze con gli elementi singoli. :) ;)

Scusate... Fuggo :-B


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FrancescoFabbri (03/10/2017, 22:10)
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Messaggio di goaldrake » 04/10/2017, 8:54

Diego ha scritto: Però, a parte gli stick, non consigliamo alcun concime a lento rilascio. Sono tutti concimi liquidi, dunque ad azione pressoché immediata.


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Il nitrato di potassio è granulare, infatti consiglia di usare anche un frullatore in caso di difficoltà alla solubilità in acqua, non prevista in maniera "totale" dal momento che non è un prodotto solubile.

Al di la di questo, ho aperto questo topic per capire se le persone che usano il protocollo si trovano bene oppure no, perché credo fermamente che le sostanze usate (eccipienti) per aggregare tutti gli elementi di un concime terricolo non siano totalmente innocue per gli essere viventi in vasca.
Ho introdotto il discorso dei concimi liquidi fogliari perché so per esperienza essere piu' tollerabili per le piante dovendo andare a contatto diretto con folgie e/frutti. Anzi spesso molti sono usati in prossimità del raccolto proprio per dare al prodotto le caratteristiche più appropriate per essere meglio venduto.

Detto questo, possiamo stare qui fino a domani, ma in sintesi dico la mia: questo pmdd non ho ancora capito se viene usato per risparmiare o per meglio fertilizzare l'acquario( tenendo presente che le tante piante che sviluppano l'apparato radicale vogliono nutrirsi principalmente dalle radici).

Per il risparmio esistono un prodotto come questo( giusto un esempio),https://www.amazon.it/dp/B009S4IGK0/ref ... w=g&hvqmt=
Che mi sembra contenere un po tutto cio previsto dal protocollo, e per una vasca di 50 litri, con la concentrazione che ha, la bottiglia di mezzo litro ti copre due anni( e spendere 16 euro per due anni non mi sembra sta spesa folle).
Poi gli elementi particolari come ferro, magnesio, cosi come si comprano a parte in caso di necessità ulteriore, lo si puo fare anche usando prodotti appositi per acquario.
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Messaggio di Diego » 04/10/2017, 9:08

goaldrake ha scritto: Il nitrato di potassio è granulare, infatti consiglia di usare anche un frullatore in caso di difficoltà alla solubilità in acqua, non prevista in maniera "totale" dal momento che non è un prodotto solubile.
Consigliamo di scioglierlo in acqua per dosarlo meglio, se poi esce qualche incrostazione, si scioglierà in acquario. Infatti la soluzione preparata è molto potente.
goaldrake ha scritto: ho aperto questo topic per capire se le persone che usano il protocollo si trovano bene oppure no,
Funziona, anche perché quelli sono i sali utilizzati. Ad esempio, il solfato di zinco lo usa tanto la Orvital nel rinverdente quanto la Seachem (marca per acquaristica) oppure il ferro EDTA c'è tanto nel rinverdente o negli stick quanto nel 90% degli integratori di ferro per acquari.
goaldrake ha scritto: questo pmdd non ho ancora capito se viene usato per risparmiare o per meglio fertilizzare l'acquario
Per fertilizzare meglio, perché hai gli elementi separati. Poi il costo modesto è secondario e gradito, suppongo.
Puoi applicare il PMDD pari pari usando i prodotti per acquari, ad esempio il protocollo Seachem o quello Easy Life si possono usare come il PMDD. Ovviamente i costi cambiano.
goaldrake ha scritto: Che mi sembra contenere un po tutto
È proprio l'"un po' tutto" che può dar problemi. Supponiamo ti serva aggiungere ferro: con quel prodotto sei costretto ad aggiungere anche i macro e i micro. Avendo invece i prodotti separati, dosi solo quello che ti serve.
Quanto alle integrazioni, puoi farle coi prodotti per acquari o con quelli da giardino, tanto al 99% sono gli stessi sali. Cambia solo la concentrazione (e il prezzo).
Ad esempio, la Seachem il fosforo lo integra con il fosfato monopotassico che è lo stesso sale che c'è nel Cifo fosforo. Siccome le piante non sanno leggere, per loro è indifferente


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Messaggio di goaldrake » 04/10/2017, 9:23

@Diego Come ho già detto, alcuni micro elementi sono carenti anche nel pmdd, infatti suggerisci di comprarli a parte, ferro in primis.
Poi a sto punto bisognerebbe fare un discorso chimico/biologico. Se tu mi parli di fosforo, dovresti sapere che MAI il fosforo viene assorbito dall'apparato fogliare, è l'unico Macro elemento che va fornito alle piante attraverso le radici. Quindi puoi metterne quanto ne vuoi in acqua, dovresti aspettare che si depositi sul fondo e avere e poi essere assorbito in modica quantità dalle radici. Ma ci vuole un SE grosso quanto una casa.
Quindi, credo che sia importante anche capire cosa si ha in vasca(se uno ha le galleggianti che sviluppano radici lungo la colonna d'acqua allora il fosforo in acqua è ok), e in caso di piante con apparato radicale è necessario più di qualunque altro protocollo, a mio modesto avviso, fertilizzare il fondo.
Poi è l'esperienza che ci permette e ci permetterà di raccontare....ma credo che spesso otteniamo risultati buoni per altri motivi, attribuendo il merito ad accorgimenti che non erano fondamentali. ;)
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Messaggio di Diego » 04/10/2017, 9:28

goaldrake ha scritto: alcuni micro elementi sono carenti anche nel pmdd, infatti suggerisci di comprarli a parte, ferro in primis.
Il PMDD non è un prodotto, è un metodo di fertilizzazione che usa più prodotti. Quindi è normale e perfettamente noto che sia necessario usare più flaconi. Non è lo scopo del PMDD (come lo intendiamo noi, in rete poi si trovano altre versioni) creare un flacone unico con tutti i contenuti.
goaldrake ha scritto: dovresti sapere che MAI il fosforo viene assorbito dall'apparato fogliare, è l'unico Macro elemento che va fornito alle piante attraverso le radici
Le piante acquatiche assorbono anche dalle foglie. Le piante con radici ovviamente in via preferenziale da queste ultime ma molte piante (comprese quelle prive di radici) lo assorbono per via fogliare.
goaldrake ha scritto: è necessario più di qualunque altro protocollo, a mio modesto avviso, fertilizzare il fondo
Questo è certo, se leggi qui spesso consigliamo di integrare anche nel fondo. Non è una novità.
Senza dimenticare, inoltre, che, per diffusione, uno scambio tra fondo e colonna c'è sempre.
goaldrake ha scritto: @Diego Come ho già detto, alcuni micro elementi sono carenti anche nel pmdd, infatti suggerisci di comprarli a parte, ferro in primis.
Poi a sto punto bisognerebbe fare un discorso chimico/biologico. Se tu mi parli di fosforo, dovresti sapere che MAI il fosforo viene assorbito dall'apparato fogliare, è l'unico Macro elemento che va fornito alle piante attraverso le radici. Quindi puoi metterne quanto ne vuoi in acqua, dovresti aspettare che si depositi sul fondo e avere e poi essere assorbito in modica quantità dalle radici. Ma ci vuole un SE grosso quanto una casa.
Quindi, credo che sia importante anche capire cosa si ha in vasca(se uno ha le galleggianti che sviluppano radici lungo la colonna d'acqua allora il fosforo in acqua è ok), e in caso di piante con apparato radicale è necessario più di qualunque altro protocollo, a mio modesto avviso, fertilizzare il fondo.
Poi è l'esperienza che ci permette e ci permetterà di raccontare....ma credo che spesso otteniamo risultati buoni per altri motivi, attribuendo il merito ad accorgimenti che non erano fondamentali. ;)
Nella maggior parte dei casi funziona, questo è l'importante. Nei casi dove non funziona o ci sono stati errori di dosaggio (ma in tal caso non funzionerebbe alcun concime) o ci sono esigenze molto particolari (piante difficili, particolare competizione alimentare). Mediamente comunque abbiamo risultati soddisfacenti come, se non più, con i protocolli per Acquariologia.
Qualsiasi progresso scientifico deriva da sfida intellettuale, da compensazione di limitazioni. Niente limitazioni, niente progresso. Niente progresso, stagnazione culturale! Valido anche opposto. Progresso prima di cultura è vero disastro. (ME2)

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