Pagina 2 di 4
LED e confusione
Inviato: 09/01/2018, 0:29
di Piper
aleph0 ha scritto: ↑Guarda, io una vasca da 130 litri ho usato due LED con attacco e27 presi da leroy merlinm 4000K da 4W l'uno, per un totale di 8W su 130 litri..
Pagati pochissimo (5€ l'uno) e di facile montaggio, devi solo avvitarli !
Eventualmente potresti prendere 3 faresti di questi, magari tutti a 6500K! Chiaramente non hai una perfetta copertura dello spettro, ma in ogni caso funziona.
Tanto che se guardi un modello di acquario della eheim style, la vasca viene data in dotazione con un solo LED da 7W a 6500K..
Mi potresti indicare questi LED che hai preso da Leroy Merlin che non li trovo facilmente.
Nel frattempo, cosa ne pensate di questa plafo:
LED e confusione
Inviato: 09/01/2018, 0:45
di aleph0
Piper ha scritto: ↑Nel frattempo, cosa ne pensate di questa plafo:
... B01EANCUG4
Potrebbe andar, seppur non è molto potente...
In ogni caso, potresti inserire uno screen della pagina? Il link prima o poi andrà perso e il messaggio non gioverà più !
Domani ti posto una foto dei faretti, non so se li hanno ancora, li ho presi quasi 8 mesi fa!
LED e confusione
Inviato: 09/01/2018, 1:58
di Otaku
Come narra una celebre favoletta, varie persone che al buio toccavano un elefante, hanno descritto cose diverse: chi ha toccato una zampa ha descritto una colonna, chi ha toccato la coda ha parlato di uno scopino, chi ha toccato la proboscide ha parlato di un serpente, ecc...
Facendo un passo indietro:
-Il sole è a 5500 K, più o meno.
-Possiamo ricostruire questa emissione affidandoci a due elementi: uno da 4500 K e uno da 6000 K: si potrebbe presumere che sia un'approssimazione più completa.
-Documenti accreditati (per es, del CNR) avvalorano l'idea che le piante si giovino di una integrazione rossa e/o blu.
-A parità di risultati con le piante, l'illuminazione ha anche una valenza pittorica nel dare luce all'acquario.
-... (ognuno potrebbe continuare da sè in questa lista)
Quindi, la scelta dell'illuminazione per la vasca ha vari presupposti: ognuno, di volta in volta, sceglie quella più adatta al sistema di idee che si è costruito... senza contare che, per alcune di queste idee, a volte s'impone d'urgenza una provvidenziale marcia indietro...
LED e confusione
Inviato: 09/01/2018, 11:01
di aleph0
Otaku in quel che dici c'è un piccolo errore.. La temperatura di colore è utile per, noi uomini, a riconoscere appunto il colore della luce.. Non come essa è composta.
La particolarità dei LED è appunto che, rispetto ad altri sistemi di illuminazione, riesce a concentrare una piccola parte dello spettro, al contrario per esempio di un neon che abbraccia più componenti..
Quindi un LED a 6500K manca di varie componenti, come anche un LED da 4000K. Infatti il problema dei LED è proprio questo, trovare il giusto rapporto tra bianchi caldo,freddo, ecc ecc ecc...
Il fatto che il sole sia a 5500K non significa che un LED da 5500K fornisca le stesse radiazioni. Il sole al contrario di un LED emana anche tantissimi radiazioni sotto i 400 manometri, che invece un LED bianco non fa !
Discorso diverso magari per una CFL da 6000K che copre già un ampio spettro.
Spero di essermi spiegato..
Aggiunto dopo 6 minuti 44 secondi:
Ecco qua, quel che vedi è una luce bianco/calda, 5500K, ma non è di certo lo spettro del sole..
LED e confusione
Inviato: 09/01/2018, 11:13
di scheccia
Otaku ha scritto: ↑-Il sole è a 5500 K, più o meno
Non confondere il calore con il colore delle radiazioni.
► Mostra testo
Ogni fonte luminosa, sia essa di natura solida o aeriforme, genera radiazioni elettromagnetiche visibili comprese entro l'intervallo di Lunghezza d'onda da 380 a 780nm (1nm=1 nanometro =1 miliardesimo di metro) . La ripartizione delle radiazioni nella banda spettrale del visibile determina il colore della luce, o meglio la sua tonalità di colore.
LED e confusione
Inviato: 09/01/2018, 12:11
di Otaku
Scrivo questo perché recentemente ho progettato, messo a punto e fornito a una azienda di cosmesi (tinte per capelli) una lampada a LED che ha stabilito prestazioni migliori, in termini di accuratezza cromatica, rispetto al materiale di riferimento usato nei loro laboratori: si trattava di esaminare singoli campioni di capelli trattati e anche l'effetto finale su volontarie che si prestavano a farsi tingere i capelli con le nuove formulazioni uscite dai reparti di ricerca.
Ora, non mi è possibile entrare nel dettaglio di come lavorava, ma la completezza dello spettro era ottenuta facendo lavorare vari gruppi di LED di temperatura colore differente a rating di potenza diversa da quella nominale. L'emissione complessiva approssimava quella richiesta con un'accuratezza ritenuta sufficiente.
A titolo esemplificativo, faccio notare che il capello tinto, data la sua natura traslucida e squamosa, se è illuminato con una luce contenente dominanti non bilanciate, tende ad ingrigire, per fenomeni legati a interferenza/cancellazione.
Riguardo ai 5500 K, è la temperatura colore presa a riferimento quando vengono stampati materiali che devono presentare una dominante neutra... Non saprei dire, però, se la scelta ricalca l'emissione pura del sole, o la luminosità del cielo, che comprende una componente azzurrina.
LED e confusione
Inviato: 09/01/2018, 12:50
di luigidrumz
Vorrei fare una precisazione...
I Kelvin, ci indicano la temperatura del colore, ma non ci dice questa come viene fornita... Mi spiego: Il nostro occhio percepisce il sole e una lampada a 5000K allo stesso modo quindi le due fonti luminose ci danno la stessa resa come temperatura di colore,ovvero lo stesso risultato "visivo" ma non sappiamo nulla sullo spettro. Quindi potremmo avere un acquario illuminato da una fonte di luce a 5000K che ci fornisce una resa "visiva " bellissima delle piante, ma uno spettro totalmente inutile alla vita.
Alle piante invece la resa cromatica "visiva" interessa poco e niente...le piante vogliono le onde elettromagnetiche, vogliono i fotoni alle varie frequenze (colori) e tutto ciò possiamo conoscerlo solo guardando lo spettro.
E' anche vero che gli acquari sono fatti per essere GUARDATI nella loro bellezza, quindi sarebbe totalmente impensabile una vasca illuminata da una luce violetta formata per esempio da LED blu e rossi, anche se le piante a queste condizioni POTREBBERO vivere bene. Per questo motivo, tornando ai LED, guardando lo spettro dei 6500K possiamo trovare un compromesso tra resa visiva e spettro utile alle piante (non tutte).
LED e confusione
Inviato: 09/01/2018, 13:58
di Piper
grazie degli interventi, mi stanno chiarendo un pò di dubbi (spero anche ad altri che leggono).
in tutto questo è corretto l'utilizzo del rapporto lumen/litro per capire quanta luce installare? io leggo solitamente che bisogna attestarsi su un valore di 60/70 lumen per litro.
quindi in un acquario di 40 litri, circa, dovrei metterci circa 2400 lumen
LED e confusione
Inviato: 09/01/2018, 21:19
di Otaku
luigidrumz ha scritto: ↑ ...potremmo avere un acquario illuminato da una fonte di luce a 5000K che ci fornisce una resa "visiva " bellissima delle piante, ma uno spettro totalmente inutile alla vita.
Alle piante invece la resa cromatica "visiva" interessa poco e niente...le piante vogliono le onde elettromagnetiche, vogliono i fotoni alle varie frequenze (colori) e tutto ciò possiamo conoscerlo solo guardando lo spettro.
Corretto. Per quello ho fatto l'esempio dell'illuminazione dei capelli tinti, che altrimenti non c'entrava nulla: i capelli, con la loro struttura squamosa semitrasparente, e le varie centinaia di sfumature della tintura, se vengono illuminati con una luce che presenta buchi nello spettro, ingrigiscono di colpo e prendono a somigliare alla peluria di un topo...
Lo stesso dicasi per il cuoio lucidato: sono materiali in cui la luce entra e li fa risplendere come fossero luminosi all'interno... ma basta una luce scompensata perchè prendano una tinta grigia e triste.
I capelli e il cuoio, come le piante, evidenziano con effetti pratici quello che altrimenti è possibile verificare con un colorimetro, che naturalmente fa parte della mia strumentazione di misura.
LED e confusione
Inviato: 09/01/2018, 23:30
di luigidrumz
Otaku ha scritto: ↑Per quello ho fatto l'esempio dell'illuminazione dei capelli tinti, che altrimenti non c'entrava nulla: i capelli, con la loro struttura squamosa semitrasparente, e le varie centinaia di sfumature della tintura, se vengono illuminati con una luce che presenta buchi nello spettro, ingrigiscono di colpo e prendono a somigliare alla peluria di un topo...
E allora devo mettere mia madre con la testa sotto la plafoniera per vedere se il.colore che vedo con la luce solare rimane lo ssso...

Bada agli scherzi, giustamente se i pigmenti della tinta non hanno frequenze da riflettere, noi non vediamo un tubo...