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Quali carenze / pH e CO2

Inviato: 02/02/2018, 17:51
di Gery
Vi do una regoletta per potervi aiutare:
- Le piante acquatiche ad assorbimento radicale (echinodorus, ecc.) vogliono nitrati.
- Le piante galleggianti vogliono ammonio (Salvinia Natans).
- Le piante palustri preferiscono l'ammonio ma in assenza di questo usano i nitrati (Staurogyne repens).

Ma vi sono delle eccezioni, per cui non prendetela come una regola ferrea. :-??

Sensibilità alle varie forme di azoto

Inviato: 02/02/2018, 18:37
di Pizza
Gery ha scritto: Vi do una regoletta per potervi aiutare:
- Le piante acquatiche ad assorbimento radicale (echinodorus, ecc.) vogliono nitrati.
- Le piante galleggianti vogliono ammonio (Salvinia Natans).
- Le piante palustri preferiscono l'ammonio ma in assenza di questo usano i nitrati (Staurogyne repens).

Ma vi sono delle eccezioni, per cui non prendetela come una regola ferrea. :-??
Quindi le epifite quali:
- Microsorum P.
- Anubias
- Bolbitis E.

che credo si possano considerare pèalustri, si ciucciano prima l'ammonio e poi il nitrato?
Te lo chiedo per capire chi ciuccia i nitrati in vasca da me.

Credo ci sia solo la Cripto a farseli fuori in via esclusiva
Giusto?

Sensibilità alle varie forme di azoto

Inviato: 02/02/2018, 18:57
di Gery
Pizza ha scritto: Quindi le epifite quali:
- Microsorum P.
- Anubias
- Bolbitis E.

che credo si possano considerare pèalustri, si ciucciano prima l'ammonio e poi il nitrato?
Te lo chiedo per capire chi ciuccia i nitrati in vasca da me.
Si esatto.
Pizza ha scritto: Credo ci sia solo la Cripto a farseli fuori in via esclusiva
Giusto?
Si lei e le altre quando finiscono l'ammonio.

Sensibilità alle varie forme di azoto

Inviato: 02/02/2018, 19:00
di Pizza
Gery ha scritto: Si lei e le altre quando finiscono l'ammonio.
Con le altre intendevi le tre palustri, mentre le due galleggianti(Hydro e Salvinia), finito l'ammonio, stanno a guardare. Giusto?

Sensibilità alle varie forme di azoto

Inviato: 02/02/2018, 19:32
di Gery
Pizza ha scritto:
Gery ha scritto: Si lei e le altre quando finiscono l'ammonio.
Con le altre intendevi le tre palustri, mentre le due galleggianti(Hydro e Salvinia), finito l'ammonio, stanno a guardare. Giusto?
Si esatto.

Anche se in realtà l'ammonio non finisce mai, perché una piccola quota c'è sempre che sia dato dal mangime o da una foglia marcia, o dalla pipì dei pesci, ecc.

Sensibilità alle varie forme di azoto

Inviato: 02/02/2018, 19:40
di Rox
Generalmente, le piante che preferiscono l'ammonio sono quelle che si nutrono dalle foglie.
Le radici assorbono tutto, perché quello è il loro mestiere, sono specializzate.
Non è correttissimo dire che "preferiscono" quello o quell'altro, è più una questione di opportunismo.

Una pianta galleggiante, come la Pistia o la Salvinia, tiene le foglie fuori a predersi la CO2; immerge in acqua solo le radici, quindi non avrebbe difficolta ad assorbire il nitrato.
Tuttavia, se in quell'acqua c'è ammonio... Chi glielo fa fare? Perché dovrebbe prendere il nitrato e poi trasformarselo?
Voi vi mettereste ai fornelli, se ci fosse un ristorante che vi serve i piatti al tavolo?
Se però siete costretti... o cucinate o digiunate! E' così anche per la Pistia.

La pianta sommersa, invece, può assorbire l'azoto dalle foglie, che però non sono specializzate come le radici.
Finché lo trovano in forma di ammonio, è tutto facile... ma se non c'è, per assimilare il nitrato devono inventarsi alcuni trucchi.
La Cabomba, prettamente acquatica, ha sviluppato foglie sottilissime con centinaia di segmenti, per aumentare la superficie di contatto con l'acqua.
La Limnophila, quando è immersa, diventa segmentata come la Cabomba. In forma emersa non lo è più.
La Ludwigia, in mancanza di ammonio, genera radici avventizie, anche a costo di perdere le foglie per dargli spazio.
Oguna ha i suoi metodi, ma è tutto mirato ad assorbire quell'azoto in forma nitrica, quindi più "difficile".

Se invece parliamo di piante "da fondo", quelle che si alimentano dal terreno, loro non sanno che farsene dell'azoto nell'acqua, né ammoniacale né nitrico.
Lo assorbono dalle radici e lo ottengono sempre in forma di nitrato, perché il fondo è pieno di flora batterica che sull'ammonio gli entra in competizione.
In altre parole, un Echinodorus fa questo ragionamento:
  • A me piacciono le tagliatelle, ma mi vanno bene anche i tortellini; sul tavolo ci sono tutt'e due.
    C'è una ventina di ragazzini assatanati che sgomitano per arrivare alle tagliatelle, mentre i tortellini non li vuole nessuno.
    Non mi va di andare in quel casino, per fare a gomitate anch'io; di conseguenza, mi mangio i tortellini dove non ho concorrenza, perché piacciono solo a me.
Questa sezione si intitola:
  • Fertilizzazione in acquario
    Sia per l'acqua che per il fondo
Forse, sarebbe stato più efficace un altro sottotitolo: "Sia per le foglie che per le radici", perché è quella la vera differenza.

Sensibilità alle varie forme di azoto

Inviato: 02/02/2018, 20:10
di Pizza
Rox ha scritto: Una pianta galleggiante, come la Pistia o la Salvinia, tiene le foglie fuori a predersi la CO2; immerge in acqua solo le radici, quindi non avrebbe difficolta ad assorbire il nitrato.
Tuttavia, se in quell'acqua c'è ammonio... Chi glielo fa fare? Perché dovrebbe prendere il nitrato e poi trasformarselo?
Voi vi mettereste ai fornelli, se ci fosse un ristorante che vi serve i piatti al tavolo?
Se però siete costretti... o cucinate o digiunate! E' così anche per la Pistia.
Questo è quello che, senza aver studiato botanica, ho sempre pensato anch'io.
Poi, però, mi sono imbattuto nel comportamento della Hydrocotyle L. che ho descritto all'inizio. Finita l'urea (da cui ammonio) finisce la festa: comincia a far marcire le foglie a partire dalle più grandi, dall'esterno all'interno, le nervature reggono quasi fino alla fine e cioè quando la foglia si spappola. Se do urea, senza aggiungere altro, però si riprende, eppure i nitrati c'erano 25-30mg/l.
E' questo che mi ha stupito e che contrasta con il tuo/mio modo di pensare il funzionamento di assimilazione dell'azoto

Aggiunto dopo 25 minuti 14 secondi:
Gery ha scritto: Anche se in realtà l'ammonio non finisce mai, perché una piccola quota c'è sempre che sia dato dal mangime o da una foglia marcia, o dalla pipì dei pesci, ecc.
Sì, certo.
Ma se ho una superficie intera di Hydrocotile cresciuta con piena disponibilità di ammonio che si ritrova a dover campare contendendosi con altre piante quella che hai descritto tu, è quasi come se non ce ne fosse, se non può adattarsi a ciucciare anche nitrati.

Nel caso specifico, mi chiedo pure perchè non assimili nitrati visto che in realtà credo sia una terrestre adattata a galleggiare.

Sensibilità alle varie forme di azoto

Inviato: 02/02/2018, 21:03
di Gery
Pizza ha scritto: Nel caso specifico, mi chiedo pure perchè non assimili nitrati visto che in realtà credo sia una terrestre adattata a galleggiare.
è una pianta palustre che in natura cresce nei bacini stagnanti dal Messico meridionale all’Argentina settentrionale, dove il carico organico è molto elevato, per cui si è specializzata nell'assorbimento dell'ammonio.

Sensibilità alle varie forme di azoto

Inviato: 02/02/2018, 21:20
di Rox
Pizza ha scritto: ...eppure i nitrati c'erano 25-30mg/l.
E' questo che mi ha stupito e che contrasta con il tuo/mio modo di pensare il funzionamento di assimilazione dell'azoto
Io l'ho semplificata parecchio, per restare un po' sul generico.
L'assimilazione dell'azoto nitrico richiede una maggiore quantità di energia; pertanto, entrano in gioco altri fattori come la luce, la CO2 e il fosforo.

Leggendo il tuo profilo, ad esempio, non mi sembri così generoso con le lampade.

Sensibilità alle varie forme di azoto

Inviato: 02/02/2018, 21:26
di Pizza
Rox ha scritto: Leggendo il tuo profilo, ad esempio, non mi sembri così generoso con le lampade.
No, ma erano a galleggiare a 4 dita dalla luce.
Possibile che si lasciassero morire letteralmente?
Nitrati e fosforo ne avevano, CO2 da sopra e da sotto. La luce, per scarsa che possa essere, mi pare strano sia addirittura insufficiente a farle assorbire i nitrati al punto di portarle ala morte.

Pensavo fosse stato un caso (nella precedente occasione ero anche sceso di pH per facilitare l'assorbimento del ferro), ma proprio in questi 5gg ci sono ricascato. Il pH è rimasto acido e non capivo perché avevano ricominciato a "lasciarsi andare" in quel modo.
Poi, mi sono riguardato le somministrazioni e ho notato l'associazione urea/ripresa; ho provato e in 48h sono lì a buttare germogli e le foglie hanno smesso di marcire.