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Articolo Redfield

Inviato: 22/02/2019, 10:09
di nicolatc
GiovAcquaPazza ha scritto: Ho trovato particolarmente interessante la parte sul rapporto C:N , 6:1 è una condizione abbastanza rara nelle vasche già se consideriamo solo gli NO3- o sbaglio ?
Cioè secondo te in acquario è tipicamente superiore o inferiore?
GiovAcquaPazza ha scritto: ( di solito le vasche stanno tra i 20 e i 40 mg/litro , io starei sui 50-60 ma devo fare la prova con il metodo di @nicolatc per verificare)
Ma ti riferisci ai nitrati o alla CO2?

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Inviato: 22/02/2019, 12:42
di GiovAcquaPazza
nicolatc ha scritto: ioè secondo te in acquario è tipicamente superiore o inferiore?
inferiore ..a meno di avere molto carbonio organico disciolto oltre quello immesso con la CO2
nicolatc ha scritto: Ma ti riferisci ai nitrati o alla CO2?
CO2..in effetti ho scritto in maniera confusa, secondo il calcolatore e i test (uso JBL per il KH e due penne cinesi per il pH), dovrei essere sui 50-60 mg/l, pero stamattina ho lasciato un po' d'acqua in un barattolo cosi domenica faccio la prova tua...

Articolo Redfield

Inviato: 22/02/2019, 13:15
di nicolatc
GiovAcquaPazza ha scritto:
nicolatc ha scritto: ioè secondo te in acquario è tipicamente superiore o inferiore?
inferiore ..a meno di avere molto carbonio organico disciolto oltre quello immesso con la CO2
Però nel conto del carbonio inorganico oltre alla CO2 rientrano bicarbonati e carbonati, che chiaramente rendono la CO2 quasi ininfluente nel conto. Nel mare mediamente ci sono circa 1 mg/l di CO2, un KH di circa 6 o 7 (circa 120 mg/l di HCO3 e 10 mg/l di CO3)
O meglio, a spanne sono mediamente 2 mmol/l di carbonio inorganico totale.
Per rispettare il rapporto con l'azoto di 117:14 (cioè 8.36:1 ) dovremmo avere 0,24 mmol/l di azoto, cioè circa 15 mg/l di NO3-.

Tutto sommato non mi sembrano rapporti sballati, poi ovviamente se consideriamo l'acqua dolce rispetto al mare, un tanganica rispetto alle black water, la materia organica, i chelanti sparsi, l'eventuale erogazione artificiale di CO2 a palla ecc, i rapporti possono cambiare tantissimo.

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Inviato: 22/02/2019, 13:58
di GiovAcquaPazza
nicolatc ha scritto: Nel mare mediamente ci sono circa 1 mg/l di CO2, un KH di circa 6 o 7 (circa 120 mg/l di HCO3 e 10 mg/l di CO3)
O meglio, a spanne sono mediamente 2 mmol/l di carbonio inorganico totale.
Nicola, penso che sia meglio distinguere le cose altrimenti mi confondo..
allora abbiamo:
1) DIC: Dissolved Inorganic Carbon
2) DOC: Dissolved Organic Carbon

il DIC è quello che in qualche modo riusciamo a contare con i nostri strumenti, per il DOC è un po più complesso..
Proviamoci:
Alcune ricerche https://core.ac.uk/download/pdf/79619080.pdf stimano che in mare ci sia 1mg/l di DOM (Dissolved Organic Matter, non di CO2...), composta per circa il 93% da DOC (guarda pag 43-44) ;
La DOM è in gran parte consumata sia da procarioti eterotrofi (Eubatteri ed Archea), che da organismi eucarioti (flagellati eterotrofi, microalghe fotoeterotrofiche, coanoflagellati, larve di invertebrati), insomma le piante non la usano...però quando viene rimineralizzata diviene disponibile..non solo per le piante...
La capacità delle piante di scomporre carbonati e bicarbonati non mi è nota ma sul portale ci sono molti articoli che ne trattano..lo fanno ma molto lentamente..

per questo nel calcolo 6:1 mi baso solo sul Carbonio inorganico immediatamente disponibile per le piante, posto che quello organico probabilmente se lo pappano prima altri organismi

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Inviato: 22/02/2019, 15:31
di nicolatc
GiovAcquaPazza ha scritto: Alcune ricerche https://core.ac.uk/download/pdf/79619080.pdf stimano che in mare ci sia 1mg/l di DOM (Dissolved Organic Matter, non di CO2...), composta per circa il 93% da DOC (guarda pag 43-44) ;
Ti credo sulla parola. Io non avevo nemmeno perso in considerazione la materia organica.
GiovAcquaPazza ha scritto: per questo nel calcolo 6:1 mi baso solo sul Carbonio inorganico immediatamente disponibile per le piante
Ma in quel rapporto C:N rilevato da Redfield anche nell'acqua di mare (che poi è 8.36:1), nel carbonio inorganico include certamente anche il carbonio presente nei bicarbonati e nei carbonati. :-??
Volevo solo dirti questo.

In questo documento, ad esempio, quando si parla di "C" si considera sempre la TCO2 (Total CO2), che comprende CO2, acido carbonico, bicarbonati e carbonati. Che poi questa ultima parte (predominante) non sia una tipica fonte di alimentazione delle piante d'acqua dolce, concordo, ma non significa che il rapporto indicato da Redfield non la consideri.
Redfield ha solo notato che la composizione del fitoplancton aveva un rapporto C:N:P simile a quello dell'acqua di mare, perché probabilmente dalla lenta decomposizione del fitoplancton deriva la composizione dell'acqua di mare che l'uomo si è ritrovato.

Tra l'altro, in acqua dolce le nostre piante crescono quasi tutte emerse, per cui il carbonio lo prendono quindi principalmente dall'aria. Noi andiamo a erogare CO2 per mantenere magari 30 mg/l, per spingere la crescita quando sono totalmente immerse.
La variabilità in acqua dolce è enorme (molto più del mare), influenzata maggiormente da fattori esterni. Il DIC in acqua di mare è mediamente 2.0-2.4 mmol/l, mentre in acqua dolce varia tra 0,02 e 10 mmol/l. Quindi, come possiamo pensare in acqua dolce ad un rapporto utile tra C ed N ?
E la stessa composizione della pistia, indicata in articolo, mostra un rapporto C:N (non ho capito se in moli o in massa) enormemente variabile, da 4:1 fino a 54:1

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Inviato: 22/02/2019, 15:45
di GiovAcquaPazza
Mi sa che tra poco ci bacchettano 😂😂
Comunque si, la maggior parte degli studi riguardano l’ambiente Marino e il fitoplancton ( che nelle nostre vasche sarebbero per lo più i cianobatteri).
Certo che se penso a una vasca stile Walstad , senza filtro, senza cambi, senza CO2 aggiunta ..la quantità di DOM e di DOC sarebbe notevole ...
E aggiungo ...non bazzico più le vasche marine ma, dai miei ricordi c’era la fissa dei valori a zero, schiumatoi a palla e risine anti nitrati ...stai a vedere che Redfield non se lo è letto nessuno ?

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Inviato: 22/02/2019, 16:36
di Humboldt
GiovAcquaPazza ha scritto: Mi sa che tra poco ci bacchettano
Ma noooo... basta non farlo sapere ai Mod :D
GiovAcquaPazza ha scritto: la maggior parte degli studi riguardano l’ambiente Marino
Certo, nei mari e negli oceani la situazione è mostruosamente più complessa che in un qualsiasi bacino di acqua dolce, non fosse altro che lungo le dorsali oceaniche si riversano quantità enormi di composti minerali provenienti dalle profondità terrestri. Nei fondali oceanici sono accumulate enormi quantità di composti carboniosi e azotati.
Nei bacini acquatici d'acqua dolce valgono maggiormente gli equilibri con l'atmosfera.
GiovAcquaPazza ha scritto: il fitoplancton ( che nelle nostre vasche sarebbero per lo più i cianobatteri)
Ma... dipende dall'acquario, ce ne sono alcuni troppo ricchi di ciano :ymsick: ma in generale nelle nostre vasche assumono una valenza numerica più significativa le diatomee. Sebbene i cianobatteri siano sempre presenti nelle loro diverse forme diventano preponderanti (e purtroppo visibili) solo durante le infestazioni.

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Inviato: 22/02/2019, 19:21
di cicerchia80
Intanto vi porto in chimica e scaldo la vasellina.....
Poi leggo cercando di capirvi....o forse no
Doveva essere un articolo "facile" :((

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Inviato: 22/02/2019, 20:36
di Humboldt
cicerchia80 ha scritto: scaldo la vasellina.....
:-? x_x

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Inviato: 22/02/2019, 20:39
di roby70
cicerchia80 ha scritto: Doveva essere un articolo "facile" :((
Infatti io non ho parlato del carbonio :D
Però il discorso per me si fa interessante :-bd