Catia73 ha scritto: ↑06/04/2022, 8:46
domanda
per raccogliere una pianta, che sia da mangiare o meno, in un posto che non è né una riserva né altro di protetto scatta una denuncia?
Dipende da regione a regione. La raccolta di piante e frutti spontanei è regolata in maniera diversa a seconda delle regioni e a volte dei singoli comuni.
Tendenzialmente è vietata la raccolta di tuberi e fiori di qualsiasi tipo (vado a memoria). In alcune regioni sono previste liste di piante e frutti spontanei che possono essere raccolte, ma con dei limiti di peso giornalieri. In altre ci vuole un tesserino. In alcune zone la raccolta è consentita (direi anche giustamente, in alcuni casi) solo ai residenti. Nel dubbio informarsi presso la propria regione o il proprio comune.
In genere questo tipo di informazioni le hanno anche le associazioni micologiche, che non si occupano solo di funghi ma anche di erbe spontanee, e a volte è più facile ottenerle da un'associazione micologica che da un ufficio pubblico.
In Campania negli scorsi anni ci sono stati problemi con la raccolta degli asparagi, con sindaci che hanno messo tesserini gratuiti per i residenti (ma l'asparago è un caso particolare, ci sono faide e guerre, e anche incendi.
Per quanto riguarda gli "esperimenti" di trapianti fai da te, c'è un ottimo motivo per cui sarebbe meglio non improvvisare e per il quale le autorità, nel caso vigilassero, avrebbero tutte le ragioni per sanzionare.
Io posso anche aver letto tutti i libri di botanica ed essermi fatto la mia cultura per hobby, ma se non sono un ricercatore ufficiale, con titoli riconosciuti, che lavora in un progetto autorizzato (e per autorizzare un progetto qualsiasi c'è spesso anche un comitato etico), al pubblico ufficiale chi può dimostrare che so davvero quello che sto facendo e non sono un cialtrone qualsiasi?
Perché di danni fatti da persone bene intenzionate o meno bene intenzionate ce ne è una lista parecchio lunga, da "ripopolamenti" allegri fatti da associazioni di cacciatori (i cinghiali che infestano Roma derivano da lì), associazioni di pescatori sportivi per le gare, singoli pescatori sportivi a cui prudevano le mani, animalisti che hanno "liberato" visoni e altri animali da pelliccia (oltre a quelli che si sono liberati da soli quando gli allevamenti sono falliti), amanti del giardinaggio che hanno piantato specie esotiche in giro, allegri potatori improvvisati che hanno pensato di liberare tratti di fiume infestati da piante acquatiche esotiche senza chiedere aiuto, etc...
Poi che purtroppo controlli seri ce ne siano pochi, e anche progetti seri di protezione di alcune specie non abbiano fondi, e che sia difficilissimo controllare l'immissione di specie ittiche o vegetali invasive, è un altro problema.
Ma io eviterei di espormi pubblicamente al rischio di essere sanzionato per avere improvvisato un esperimento in acque pubbliche.