Riccardo79 ha scritto:..non è questione di vecchia scuola o nuova, a costo di ripetermi e diventare noioso, il fatto è che la forma latente dell Ichtyo non comincia proprio il ciclo ovviamente aggiungerei, se non trova ospiti e in questa fase con i 30 gradi non gli fai nulla restano li, e in gran numero, poi appena il pesce abbassa le difese lo ricolpiscono, il web è pieno di ricadute anche con i medicinali, figuriamoci con i 30 gradi. Se poi si vuol aver ragione per forza, mi arrendo!
Questa storia la ripetono a pappagallo su ogni forum di acquariofilia..è diventata stucchevole.
Sono quelle storie dure a morire....uno l'ha letto da Untergasser, e tutti la ripetono a menadito.....solo perché era uno dei pochi libri in italiano su tale argomento.
Leggendo qualcosa di più recente (link:
https://books.google.it/books?hl=it&lr= ... &q&f=false) possiamo vedere come:
20160908011453.png
Traduco:
Come può sopravvivere il parassita tra un focolaio e un altro?L'ictio è un parassita obbligato e come tale richiede un ospite suscettibile per propagarsi.
NON C'È ALCUNA EVIDENZA (SCIENTIFICA) DI UNO STADIO RESISTENTE CHE PERMETTE LA SOPRAVVIVENZA DURANTE CAMBI AMBIENTALI O IN ASSENZA DI PESCI.
Si prosegue dicendo che è più probabile quindi che il parassita si mantenga in vita, in una popolazione, attraverso un basso livello di infezione.
Questo, è supportato da ciò che abbiamo visto curando pesci colpiti da ictio qui su acquariofiliafacile...mai visto ricadute (tranne un caso mi pare in cui qualcuno aveva "fretta" di liberare i pesci..).
Usando i medicinali, e usandoli male (per poco tempo, a temperatire errate..) i risultati sono quelli descritti da te.
Non pretendo, con questo, di avere sempre ragione.
Pretendo solo che non si diano informazioni sballate sul nostro forum...sballate secondo degli scienziati,non secondo me,vorrei sottolineare.
Riccardo79 ha scritto:
Per me è più assurdo dare un antibiotico mirato che uno ad ampio spettro quando non si ha la certezza della malattia che ha colpito il soggetto .... sono pensieri differenti ed è giusto che ci siano altrimenti ci sarebbe troppa monotonia.... non sto insinuando nulla , ma parlo in generale, molti fanno così , ad esempio vedono una macchia e sono sicuri che si tratta di un qualcosa che poi non è.... sarebbe come curare una polmonite con il brodo di pollo caldo.
Chiudo ot
Saluti
...perché,conosci qualcuno sul web, che riesca a diagnosticare con sicurezza una malattia partendo da una macchia vista in foto?

Facciamo sempre supposizioni...senza microscopio non si hanno certezze in questo mondo.
Detto questo, la differenza la fa l'esperienza....oltre la cultura specialistica.
Ad esempio, alcuni dicono che una setticemia emorragica si può curare con un bagnetto nel sale.. Altri dicono di non fare nulla...altri,non sanno nemmeno cosa sia una setticemia emorragica.
come dici tu, il mondo è bello perché vario
Mi scuso per l'ot. Se vogliamo proseguire nella discussione, apri un nuovo topic Riccardo per favore, non inquiniamo più questo!
