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Dosi e tempi della somministrazione azotata

Inviato: 19/02/2023, 8:41
di mmarco
Certcertsin ha scritto:
18/02/2023, 17:59

malu ha scritto:
18/02/2023, 16:02
donne di costumi

mmarco ha scritto:
18/02/2023, 16:13
la Musica a me insegna

Si la do

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Torno dietro lo spartito.

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Aggiunto dopo 24 secondi:
Buongiorno

Dosi e tempi della somministrazione azotata

Inviato: 19/02/2023, 12:33
di nicolatc
malu ha scritto:
19/02/2023, 2:07
Questa alternanza e/o concomitanza (in certi casi) di AOA e AOB è molto interessante e visto che le popolazioni hanno comunque bisogno di tempo per alternarsi, quando iniziamo a modificare la gestione, ne dovremmo tenere conto, per evitare la formazione di picchi indesiderati (ammoniaca, nitriti,) o,quantomeno, non stupirsi se si verificano.
Quotone
Artic1 ha scritto:
19/02/2023, 3:10
Inoltre abbiamo evidenze di vasche con pochissimo apporto azotato che sviluppano filamentose dopo mesi e mesi di assenza di apporti in forma ureica/ammoniacale.
Questa cosa la scrivi spesso, che dobbiamo costantemente "nutrire" i nostri batteri nitrificanti perché altrimenti arrivano le filamentose. Ok, può accadere ma anche no, anzi spesso puoi stare mesi senza integrare azoto ureico/ammoniacale (o magari anche nitrico) e non vedere il ritorno di alcuna filamentosa.

Dosi e tempi della somministrazione azotata

Inviato: 19/02/2023, 13:03
di Artic1

nicolatc ha scritto:
19/02/2023, 12:33
Questa cosa la scrivi spesso, che dobbiamo costantemente "nutrire" i nostri batteri nitrificanti perché altrimenti arrivano le filamentose. Ok, può accadere ma anche no, anzi spesso puoi stare mesi senza integrare azoto ureico/ammoniacale (o magari anche nitrico) e non vedere il ritorno di alcuna filamentosa.

Mesi si, mesi e mesi no
Inoltre dipende da quali fonti di azoto hai in vasca. Se hai parecchi pesci non è un problema. Cosa diversa se invece hai tante piante (magari rapide) e se sei con pochi pesci.
Quindi ovviamente dipende dalla vasca. Ma non bisogna mai scordarsi della nutrizione del ciclo dell'azoto o ci si trova, magari, con gli archea che non son efficienti come i batteri.
Sennò le evidenze di vasche mature con bassissimo apporto azotato, piante in salute, ma che han picchi NO2- come fossero con il filtro nuovo ed a cui compaiono le filamentose, non si spiegherebbero.
Quindi lo dico e lo ridico in continuo perché mi capita di leggerlo molto poco e se un concetto non passa... "repetita iuvant" ​ :) 
Anche perché non ci siamo solo noi ex mod e voi mod e top a leggere, ci sono anche ​​​​​​moltissimi utenti che han paura dell'azoto come fosse il demonio. Io per primo ho iniziato così. Occhio a non dare più di tot N a settimana... Ma le cose sono un po' cambiate e le esperienze anche ​ :)
Della necessità di nutrire il ciclo dell'azoto in modo appropriato anche Cicerchia concordava con me in topic di un paio di anni fa.
Quello che mi sembra, per il poco che leggo, è che stia passando un messaggio di riduzione dell'apporto azotato senza considerare la richiesta della vasca. Per questo continuo a ripetere alla nausea sta tiritera.
Se una vasca mangia 30 le si da 30, se mangia 10 le si da 10, senza spaventarsi se 30 è tre volte tanto 10.
Credo che gli allert sul calcolatore pare siano diventati delle guide, quando non sono altro che delle cose messe li per far dubitare un utente inesperto e nulla di più.
Tutto li. 

Dosi e tempi della somministrazione azotata

Inviato: 19/02/2023, 14:29
di malu
nicolatc ha scritto:
19/02/2023, 12:33
stare mesi senza integrare azoto ureico/ammoniacale (o magari anche nitrico) e non vedere il ritorno di alcuna filamentosa.
Soprattutto se hai una vasca senza luci potenti.

Dosi e tempi della somministrazione azotata

Inviato: 19/02/2023, 19:53
di Artic1

malu ha scritto:
19/02/2023, 14:29
Soprattutto se hai una vasca senza luci potenti

Ed aggiungo, se è una vasca senza CO2 artificiale, che quella spinge, molto più della luce, i consumi. ​ :)