Il birrificio
Moortgat fu fondato nel 1871.
Nel 1918 il figlio del fondatore portò dalla Scozia una bottiglia di Ale. Da quel lievito (usato ancora oggi), con l'aiuto del professor De Clerck di Lovanio, nacque una birra ambrata chiamata «
Victory ale» (per la vittoria alla Prima Guerra Mondiale).
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La leggenda vuole che un calzolaio, assaggiata la Victory ale, esclamasse «
Dit is een echte duvel!», che in brabantese significa «
Questa è un vero demonio» (e più tardi vedremo perché). Fattostà che dal 1923 la birra prese il nome di Duvel (demonio).
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Negli anni 70 la diffusione delle lager giunse fino al Belgio, e molti birrifici tentarono di creare birre che potessero andare incontro al nuovo gusto. Fu richiamato De Clerck che cambiò la ricetta ottenendo una birra dorata, quella che oggi conosciamo come
LA Duvel.
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Ed eccola qua,
il famoso diavolo.
Schiuma bianca, abbondante ma non eccessiva; cremosa, aderente, persistente. Ovviamente crea dei meravigliosi merletti. Queste non sono schiume casuali...
8.5%vol, colore dorato.
Aroma fruttato, gusto anche.
Chiusa pulita, secca, ma nè amara nè luppolata.
L'alcol (non poco) è nascosto benissimo: pericolosa, per una birra così facile da bere...
Insomma: un vero diavolo!!!
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E adesso la
Duvel Tripel Hop!
Nata come
one-shot (un esperimento,
una tantum) nel 2007, venne messa in produzione a furor di popolo.
Come suggerisce il nome, in questa birra ci sono tre luppoli (due fissi, il terzo cambia di anno in anno).
Rispetto alla precedente, è agrumata e forse un pelo speziata.
Ovviamente il finale è più amaro e mantiene una persistenza erbacea.
Anche in questo caso l'alcol non si sente.