Shadow ha scritto:sono quindi andato a leggere un po' in giro anche grazie a qualche amico aquascaper e la risposta é stata univoca praticamente. Loro sono per iper-alimentare la pianta in proporzioni che non causino un blocco immediato per eccesso, le fanno assorbire tutto ciò che riescono e poi cambio del 80/95 % per resettare ed evitare accumuli.
Finalmente, stavo quasi pensando di non averci capito mai niente di fertilizzanti.
Quello che fanno gli amici di Shadow in questo caso, e quello che fanno la maggior parte di tutti i ragazzi e ragazze che utilizzano un prodotto commerciale di quel tipo non è che stiamo qui a giudicarlo, non è che uno stia qui a dire se sia giusto o sbagliato, tutt'altro.
Si è cercato solo di
chiarire bene quale sia il senso di un fertilizzante del genere e quale sia l'idea alla base del prodotto, e che scegliendolo tanto vale utilizzarlo nel modo giusto a questo punto, se l'intenzione è quella di ottimizzarne gli effetti, ossia anche con i relativi cambi, per poterne valutare correttamente sia i pregi che i difetti, tutto qui, nessuna filosofia e nessuna preclusione.
Una volta capitone il senso di quello che si ha in mano poi è chiaro che ognuno è liberissimo di utilizzare quello o altro fertilizzante come meglio crede, cambi o non cambi, integratori o non integratori.
matrix5 ha scritto:quindi per quanto mi riguarda la mia scelta è stata legata al fatto che con il pmdd avanzato non sono mai riuscita a tenere al meglio alcune piante, quindi vorrei provare a vedere se trovo qualcosa che sia già pronto e non diviso in 7 flaconi da dosare singolarmente e se così riesco a migliorare un po' la gestione rispetto a quello che ottenevo con il rinverdente..
E ci siamo su questo punto, ci sta benissimo che tu possa trovarti bene o meno bene con il PMDD o con qualsiasi altro protocollo di fertilizzanti, non c'è niente di male, e te lo dice uno che proprio per evitare sbattimenti ormai utilizza 1, al massimo due flaconi e stop.
Gli interventi nei topic sono mirati solo allo scopo di condividere con te il cambio di fertilizzante, rivolti alle tue piante più che al metodo in se per se, cercando per quanto è nelle possibilità di fartelo andare bene quel prodotto, ma senza chiarire inizialmente cosa sia è complicato parlare perchè hai tre strade:
- usarlo letteralmente al posto del rinverdente - e qui ci devi mettere tanto del tuo per andarlo ad integrare correttamente e per cercare di diradare al massimo i cambi come mi sembra di aver capito tu voglia fare, una volta ben chiaro però che di oligo non si tratta, ma qui mi sembra ormai non ci siano più dubbi.
- usarlo di base come fertilizzante unico settimanale - operando di norma i relativi cambi ( che siano settimanali, quindicinali, mensili sarai solo tu a poterlo valutare e scegliere anche fosse solo per una semplice questione di tempo disponibile) e poi andando ad integrare altro in base alla relativa risposta delle piante, e questa e già è una cosa meno complicata
- usarlo per come descritto nella tabella drak con i relativi cambi e con i relativi prodotti da integrare indicati per la luce che hai a disposizione - e qui hai buone possibilità di raggiungere i tuoi obiettivi con alcune piante, visto che vai a sfruttare una sperimentazione già fatta e che garantisce determinati risultati secondo la ditta.
La prima è certamente la via più complicata, la seconda nei fatti quella generalmente più comoda e seguita con prodotti similari, ma la terza è senza dubbio quella più efficace e quella che molto probabilmente ti darà alla fine anche i risultati migliori con quel determinato prodotto, ma questo non perché lo dice AF o uno qualunque degli utenti di un qualunque forum, ma perchè te lo dice semplicemente la stessa ditta che lo produce.
