Rox ha scritto: ↑Il Ceratophyllum era già diffuso dappertutto nel 1700, quando Linneo lo descrisse per la prima volta.
Dati paleontoligici e di biologia molecolare attestano che il
Ceratophyllum demersum L. presentasse uno status da specie cosmopolita (cioè distribuito in gran parte delle aree idonee dei 5 continenti) già circa 2,5 milioni di anni fa. In Nuova Zelanda invece è stato rilevato a partire dal 1961.
Rox ha scritto: ↑Come ha fatto ad invadere tutto il mondo?
Il vento... gli uccelli... uno stretto tra due oceani... non lo sa nessuno, ma la natura dispone di parecchie armi.

assolutamente vero, la natura ha molteplici meccanismi per la dispersione della specie. Nel caso del Ceratophyllum se ne possono elencare numerosi (da qui parte del suo successo distributivo).
Rox ha scritto: ↑La domanda che mi pongo è molto semplice.
Se un rametto di Cabomba, sviluppandosi, infesta un lago italiano, che differenza fa se ce l'ho buttato io o se ce l'ha portato un gabbiano?
Bella domanda

forse di semplice formulazione ma con riposte multiple e non facili.
Allora, in teoria non c'è alcuna differenza se la Cabomba ce la butto io o Rox o il gabbiano.
Le differenze invece le troviamo in relazione al termine usato da Rox "sviluppandosi infesta"

. In pratica, come molti acquariofili sanno non è detto che se butto un rametto di Cabomba in acquario questo attecchisce al 100%. Sebbene le specie così dette invasive sono molto brave e adattate al farlo non è mai automatico l'inserimento in acquario (o lago, fiume, stagno, ecc) e la successiva crescita.
Quindi c'è differenza tra un trasporto accidentale e intrisecamente raro rispetto a potenziali continui rilasci di rametti di Cabomba da parte di una fiorente comunità di acquariofili
Se pensate all'intero
bacino idrografico del lago di Garda secondo voi quanti acquariofili gravitano intorno? e ancora peggio quante attività commerciali che importano, allevano, vendono Cabomba & Co? (la gran parte delle esplosioni di specie invasive partono da allevamenti, importatori e simili).
Tutto questo aumenta esponenzialmente le possibilità di sviluppo di una fiorente popolazione di Cabomba.
Rox ha scritto: ↑Perché lui è considerato "fenomeno naturale" e io no?
Dai @
Rox per la gran parte dei frequentatori di questo forum sei già un "fenomeno", non ti basta?

Ritorno serio... Per come la penso io l'uomo è un fenomeno naturale ed in quanto tale non ci sono differenze tra le azioni coscienti o meno di un gabbiano e quelle coscienti o meno di un uomo.
Però, l'uomo è maledettamente furbo, acaparratore, prolifico e intelligente da monopolizzare spesso quasi tutte le risorse a discapito delle altre decine di milioni di specie. Tende ad accelerare tutti i processi naturali esasperandone gli effetti e ciò gli porta vantaggi e svantaggi. Per carità lo farebbero anche i gabbiani ma il gioco per ora è impari.
Rox ha scritto: ↑perché il Ceratophyllum si può diffondere dove gli pare, mentre la Cabomba dobbiamo confinarla?
Perché il Cerato già l'ha fatto prima che ci accorggessimo di lui, mentre la Cabomba ne sta approfittando ma suo malgrado da fastidio a qualche gruppo di umani.
Ritornando al Ceratophyllum demersum in Nuova Zelanda, li ora se ne stanno occupando perché crea problemi ai pescatori sportivi della bellissima isola del sud ricca di specie (indigene e non) molto apprezzate dall'uomo.
Rox ha scritto: ↑Ho già dimostrato di essere contrario alla dispersione di potature
scripta manent
Alla pRox...
