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Re: Ferro gluconato

Inviato: 27/01/2017, 15:10
di scheccia
GiovAcquaPazza ha scritto:Sarebbe interessante provare il gluconato in una vasca copn cambi molto diradati (quindi basso potenziale redox) e pH molto basso, li probabilmente i Gluconato sarebbe molto piu stabile e forse, dico forse, si potrebbe arrivare ad 1-2 somministrazioni settimanali
Ma se si lega cosi facilmente ai fosfati... Non lo vedo molto adatto alla ns tipologia di gestione, forse giusto per dare un qualcosa da mangiare rapidamente.
Per esempio la mia vasca sui macro si autobilancia, io non ho mai messo nitrati e fosfati... Un uso continuativo del gluconato, non credo che mi giovi.

Re: Ferro gluconato

Inviato: 27/01/2017, 15:21
di GiovAcquaPazza
scheccia ha scritto:Ma se si lega cosi facilmente ai fosfati...
il fosfato ferrico si forma con Fe3 e acido fosforico...se il ferro è a Fe2 e l'acido fosforico si è gia degradato..

Re: Ferro gluconato

Inviato: 27/01/2017, 15:22
di lucazio00
scheccia ha scritto:Cambialo :))
Semmai lo diluisco con altri chelati!

Re: Ferro gluconato

Inviato: 27/01/2017, 15:25
di alessio0504
Io scusatemi ma l'utilità di queste prove non la capisco.... :-?

Se tu fertilizzi DTPA ed eventualmente fosfati il giorno 1, non capisco perché non tu possa somministrare 0,1 mg/l di ferro gluconato 3 volte a settimana nei giorni 3 e 5 e 7. Coi consumi che abbiamo cosa precipita?

Oltretutto il kramerdrak é legato molto debolmente il che credo lo renda similare alla nostra soluzione, ma infatti il ferrdrakon ha chelanti misti in modo che eventuali interscambi tra chelanti "liberi" e oligo sia ammortizzato al meglio....

E aggiungo anche che se uso ferro gluconato seachem o aquarebell o comprato in farmacia nessuno mi obbliga a immetterlo quando lo dice un bugiardino........

Ah quindi Giov tra l'altro dici che non è il ferro ma il fosforo a decadere!!!!!!

Non vedo dove possa stare il problema col gluconato, se non la necessità di integrarne poco e spesso come fa presente Cicerchia che è svogliato! ;)
Io voglio vedere usandolo per integrare il DTPA come reagiscono le piante a parità di tutte le altre condizioni. Se la differenza fosse evidente secondo me ne vale la pena. A mettere 5ml di ferro non costa nulla e davanti alla vasca ci passiamo tutti più volte ogni giorno.... :-??

Re: Ferro gluconato

Inviato: 27/01/2017, 15:27
di GiovAcquaPazza
alessio0504 ha scritto:Cicerchia che è svogliato!
adesso gli vendo le mie pompe dosimetriche del marino..cosi non deve sudare il povero Vittorio !!!

Re: Ferro gluconato

Inviato: 27/01/2017, 15:38
di cicerchia80
GiovAcquaPazza ha scritto:
alessio0504 ha scritto:Cicerchia che è svogliato!
adesso gli vendo le mie pompe dosimetriche del marino..cosi non deve sudare il povero Vittorio !!!
io ho 5 vasche...forse a breve 6 :D le stò cominciando a mettere anche da mia madre,il caridinaio sono mesi che è li...il mio obbiettivo è sempre quello la vasca deve essere più autonoma possibile....per capirci...questa mi avevo promesso di tenerla ordinata :-!!!
20170127_153206.jpg
È che vi voglio bene..quindi mi metto a fare prove con voi
alessio0504 ha scritto:Io scusatemi ma l'utilità di queste prove non la capisco....
vedere le varie reazioni ;)

Se è possibile usare gluconato con la nostra gestione,vedere se il mdferro precipità (l'ho fatta un anno fà sta cosa...non ricordo dove l'ho scritto na occhio che fosforo e nostri micro precipitano ancora meglio)

Se non facessimo prove ora non staremmo a parlare del nullo apporto di ferro dell'S5,del rilascio industriale di ferro dell'Aka e via discorrendo...giusto capo!!!???

Re: Ferro gluconato

Inviato: 27/01/2017, 16:11
di scheccia
alessio0504 ha scritto:Se tu fertilizzi DTPA ed eventualmente fosfati
Io non immetto fosfati
alessio0504 ha scritto:E aggiungo anche che se uso ferro gluconato seachem o aquarebell o comprato in farmacia nessuno mi obbliga a immetterlo quando lo dice un bugiardino.......
Non è il seguire il buggiardino, probabilmente, saechem ne fa mettere poco e spesso, perché il gluconato di ferro reagisce con gli altri elementi (ecco il test con i fosfati) molto rapidamente. Quindi ne metti poco e spesso, le piante assorbono quello che riescono e l'altro precipita

Re: Ferro gluconato

Inviato: 27/01/2017, 17:19
di alessio0504
Scusate stiamo dicendo la stessa cosa e mi so spiegato male forse!!! ;)

Questo è il motivo per cui non lo mescolerei mai col ferro DTPA. Ha un'altra composizione e va somministrato diversamente!
Ma secondo me può dare soddisfazioni se usato con criterio. Come sempre proverò e farò parlare i fatti, nel bene o nel male.

Per esempio io temo (ma qui è solo teoria di un ignorante) che il DTPA alla lunga possa legare i micro. Siano essi i nostri homemade o anche qualcosa di comunque poco chelato come il kramerdrak. Secondo me l'alternativa per evitare che i micro vengano "catturati" e resi indisponibili è usare una piccola base di ferro chelato e piccole dosi frequenti di ferro facilmente assimilabile come il gluconato.

Cosa che guarda caso in un modo o nell'altro sembrano fare anche le ditte che vendono fertilizzanti: con gluconato o con ferro chelato in molti modi diversi.

Secondo me limitare il DTPA esclude possibili (ma per niente certi) problemi di interscambio tra chelanti ed elementi liberi, e potrebbe pure giocare all'estetica delle piante...
Provo! Se funziona poco o per nulla niente torno al solo DTPA, se la differenza è degna di nota continuo ad alternare!! ;)

Re: Ferro gluconato

Inviato: 30/01/2017, 11:34
di matrix5
alessio0504 ha scritto:Scusate stiamo dicendo la stessa cosa e mi so spiegato male forse!!! ;)

Questo è il motivo per cui non lo mescolerei mai col ferro DTPA. Ha un'altra composizione e va somministrato diversamente!
Ma secondo me può dare soddisfazioni se usato con criterio. Come sempre proverò e farò parlare i fatti, nel bene o nel male.

Per esempio io temo (ma qui è solo teoria di un ignorante) che il DTPA alla lunga possa legare i micro. Siano essi i nostri homemade o anche qualcosa di comunque poco chelato come il kramerdrak. Secondo me l'alternativa per evitare che i micro vengano "catturati" e resi indisponibili è usare una piccola base di ferro chelato e piccole dosi frequenti di ferro facilmente assimilabile come il gluconato.

Cosa che guarda caso in un modo o nell'altro sembrano fare anche le ditte che vendono fertilizzanti: con gluconato o con ferro chelato in molti modi diversi.

Secondo me limitare il DTPA esclude possibili (ma per niente certi) problemi di interscambio tra chelanti ed elementi liberi, e potrebbe pure giocare all'estetica delle piante...
Provo! Se funziona poco o per nulla niente torno al solo DTPA, se la differenza è degna di nota continuo ad alternare!! ;)
E se fosse usare un ferro come quello vimi che ha sia gluconato e citrato che DTPA ed EDTA?

Re: Ferro gluconato

Inviato: 30/01/2017, 12:32
di alessio0504
Ah alcuni commerciali hanno varie forme di ferro e sicuramente potrebbero andar bene. Non solo VIMI.
Qui mi han dato del satanasso perché non escludo prodotti commerciali.. Ma in questo caso preferisco gestire i vari tipi di ferro a mio piacimento. Posso aumentare o diminuire il gluconato in base alle esigenze, e integrare o meno anche il DTPA o l'EDTA o altro. La mia idea è di ottenere una situazione del genere.
Anche e soprattutto perché nonostante voglia la vasca bella e a livello di difficoltà di gestione un po' più alto rispetto al PMDD dell'articolo, non rinuncio ai vantaggi economici e di somministrazioni mirate del PMDD in genere.

Qualcuno confonde gli scopi. Ma personalmente l'idea è di evolvere il PMDD e migliorarlo per una gestione di questo tipo, non abbandonarlo per prodotti commerciali che sono "per tutti uguali" e quindi non calzeranno mai "a pennello" alla propria vasca.
Oltretutto 1kg di sali in generale costano in media 10€ e bastano per 5 vite. Con la stessa cifra compri un flacone commerciale che dura 5 settimane. Ed anche questo è un aspetto di AF da non sottovalutare.


Secondo me si può fare bene senza andar contro alla nostra natura e senza costringere chi ha meno mezzi economici a comprare prodotti costosi se non vuole fallire!
Studio e spendo e testo in quest'ottica.
Almeno fin quando vedo che a qualcuno interessano i miei sforzi.