Kramerdrak: la prova.

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darioc
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Re: Kramerdrak: la prova.

Messaggio di darioc » 22/02/2017, 16:40

alessio0504 ha scritto:Riguardo ai cambi dell'80/90% io non ho ancora trovato chi usi questi prodotti in questo modo
Io si...
Ma si parla del 50% non del 90.
Comunque non è certo la maggioranza.
Shadow ha scritto:se mi dite che tutti e tre usate lo stesso fertilizzante alle stesse quantità per me allora minimo 2 su tre stanno sbagliando
Credo ti sia sfuggita l'idea di base di quello che voglio fare... :D
Voglio usarlo come si fa con gli stick, non come prodotto unico.
I due prodotti associati ferdrakon + daydrakon è una proposta della ditta, non una cosa che voglia provare.
Shadow ha scritto:darioc ha scritto:
Riguardo gli oligo, io sono profondamente scettico verso l'idea di tenerli separati
Separati problemi non ne possono dare siamo concordi?
Mah, tutto può dare problemi, ma si presuppone che a usarli sia una persona esperta quindi non è questo il caso.
Il problema è il risultato che si riesce a raggiungere e lo sbattimento necessario per raggiungerlo... Secondo me troppo.
cicerchia80 ha scritto:Veramente lo avevo detto alla seconda pagina...o forse era un altro topic :-?

Bhe sul fatto di capire le carenze non condivido....

DIEGO con il manganese ci ha arrossato la cuba

Monica abbassando il boro ha tolto le GDA

Alessio ha capito che nella sua vasca gli oligo non reggono una settimana ed è meglio dividerli

Rilla a la mia Ludwigia viola

Scheccia lamentava ancora GDA mi sembra

Artù ha fatto una vasca da paura

Riguardo me sono troppo sfaticato per mettermi a dosare ogni singola cosa...ho fatto un unico beverone con le proporzioni che ritenevo migliori

Nel 60 litri và alla grande,nel 300 ho avuto le Volvox ora risolte...ma magari è stato un caso,dovuto forse anche al fatto cje ho porrato il ferro oltre 1mg/l e stò cambiando fondo in un senza filtro :-? ...ah più qualche filamentosa
Sì, ma da quanto ho capito leggendo i Topic siete andati più o meno a tentativi...
O siete riusciti a individuare qualche metodo efficace per capire cosa manca che mi sfugge?
alessio0504 ha scritto:Ma coi micro secondo me si può trovare una quadra che vada bene "per tutti".
In tal caso passerei sicuramente al vostro rinverdente.
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Re: Kramerdrak: la prova.

Messaggio di cicerchia80 » 22/02/2017, 18:54

darioc ha scritto:Io si...
Ma si parla del 50% non del 90.
Comunque non è certo la maggioranza.
io conosco chi li consiglia addirittura del 90%
darioc ha scritto:Sì, ma da quanto ho capito leggendo i Topic siete andati più o meno a tentativi...
O siete riusciti a individuare qualche metodo efficace per capire cosa manca che mi sfugge?
beh...le prime dosi le ha proposte Lucazio....mica siamo andati proprio a caso

Personalmente per come la penso ho visto ottimi risultati con il pmdd e pessimi con il Drake,eccellenti con il Drake siperlativi con il Vimi....ma anche tutto invertito...che il nostro metodo è per molti ma non per tutti s'é capito

Ma il fertilizzante perfetto non esiste per come la vedo io
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Re: Kramerdrak: la prova.

Messaggio di DxGx » 22/02/2017, 19:45

Posso riportare un vecchio post di un vecchio utente?
Il consiglio dato era riferito ad un utente non molto "esperto", quindi erano mirati a lui, ma in generale da dei buoni spunti :D
Rox ha scritto:- n° 1
Mescolare protocolli diversi non è mai una buona idea.
Fossi in te, prima di cambiare consumerei tutto il Dennerle.

- n° 2
I fertilizzanti a flacone unico non sono mai efficaci come quelli a componenti separati.
E' matematico.

- n° 3
Il nostro PMDD non è migliore, rispetto ai protocolli di marca; lo consigliamo solo perché più economico.
Ma se lo confronti con un prodotto "Tutto in uno", allora diventa anche migliore.

In sostanza...
- ...se te lo puoi permettere usa Dennerle (o cambia con Elos, Seachem, quello che ti pare...)
- ...se ritieni che i prodotti specifici costino troppo, passa completamente al PMDD.

La cosa peggiore che puoi fare è creare un tuo protocollo, che sarebbe comunque "Fai-da-te", ma che si otterrebbe mettendo insieme prodotti di marca.
I costi non si ridurrebbero... e nessuno si assumerebbe la responsabilità, in caso di disastri.
Chiamatemi Nio, AntoNio

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Re: Kramerdrak: la prova.

Messaggio di matrix5 » 22/02/2017, 20:44

DxGx ha scritto:Posso riportare un vecchio post di un vecchio utente?
Il consiglio dato era riferito ad un utente non molto "esperto", quindi erano mirati a lui, ma in generale da dei buoni spunti :D
Rox ha scritto:- n° 1
Mescolare protocolli diversi non è mai una buona idea.
Fossi in te, prima di cambiare consumerei tutto il Dennerle.

- n° 2
I fertilizzanti a flacone unico non sono mai efficaci come quelli a componenti separati.
E' matematico.

- n° 3
Il nostro PMDD non è migliore, rispetto ai protocolli di marca; lo consigliamo solo perché più economico.
Ma se lo confronti con un prodotto "Tutto in uno", allora diventa anche migliore.

In sostanza...
- ...se te lo puoi permettere usa Dennerle (o cambia con Elos, Seachem, quello che ti pare...)
- ...se ritieni che i prodotti specifici costino troppo, passa completamente al PMDD.

La cosa peggiore che puoi fare è creare un tuo protocollo, che sarebbe comunque "Fai-da-te", ma che si otterrebbe mettendo insieme prodotti di marca.
I costi non si ridurrebbero... e nessuno si assumerebbe la responsabilità, in caso di disastri.
Ho sempre seguito questo consiglio.... me lo ricordo.... ma onestamente con il rinverdente dopo 2 anni di utilizzo non ho avuto quello che speravo nella crescita di alcune piante, quindi ho intenzione di fare un tentativo.. come ho detto, se non si rivelerà efficace, ritornerò al vecchio rinverdente... e Rox ancora una volta avrà ragione :D

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Re: Kramerdrak: la prova.

Messaggio di DxGx » 22/02/2017, 21:35

matrix5 ha scritto:ma onestamente con il rinverdente dopo 2 anni di utilizzo non ho avuto quello che speravo nella crescita di alcune piante
Ma il rinverdente non c'entra :D
Il PMDD non è solo quello dell'articolo sul nostro portale, può esistere un PMDD anche con sali e percentuali diversi.
L'importante è che si tenga conto di tutti gli elementi in gioco :-bd
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Re: Kramerdrak: la prova.

Messaggio di alessio0504 » 22/02/2017, 21:52

Infatti! E facendo questo si può mescolare benissimo il
PMDD con un prodotto di marca. Basta essere consapevoli come giustamente dici di tutti gli elementi in gioco! :-bd
Taggami matrix quando scrivi se ti va. Che il topic se L hai aperto non l'ho mica visto ancora!
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Re: Kramerdrak: la prova.

Messaggio di Artic1 » 22/02/2017, 22:58

matrix5 ha scritto:Ho sempre seguito questo consiglio.... me lo ricordo.... ma onestamente con il rinverdente dopo 2 anni di utilizzo non ho avuto quello che speravo nella crescita di alcune piante, quindi ho intenzione di fare un tentativo.. come ho detto, se non si rivelerà efficace, ritornerò al vecchio rinverdente... e Rox ancora una volta avrà ragione :D
Scusate ma... Stiamo sempre parlando di vasche a metodo Walstad! In due anni non hai avuto soddisfazione dal rinverdente? Aggiungi il rame con una bella monetina o dei fili spellacchiati e apporta micronutrienti facendo il refil della vasca con acque naturali in bottiglia. Non è sufficiente?

E d'ogni modo tengo a ricordare a tutti che una certa variabilità annuale e climatica le piante dovrebbero sempre averla per rispondere appieno. Quindi, siccome in vasca abbiamo tutto "finto" e non abbiamo le stagioni... Magari a volte bisogna accontentarsi di una pianta spellacchiata che tornerà bella dopo qualche mese. No?
Ed ancora: un accumulo di allelopatici e composti di scarto in acqua non pensate che a volte possa infastidire le medesime piante che li hanno prodotti? Ci sono decine di casi in bibbliografia che mostrano come gli allelopatici siano attivi, a certi livelli, anche contro chi li ha emessi.
Quindi a mio parere sarebbe meglio non crucciarsi troppo e a volte fare quel mezzo cambio in più all'anno (l'ho detto, si! Esatto! Mezzo cambio in più all'anno!) per evitare tutte ste discussioni au elementi che non possiamo misurare ne essere sicuri che siano effettivamente assenti.

Poi liberi di fare tutte le sperimentazioni che volete ma le ritengo poco dimostrabili in un ambiente innaturale come le nostre vasche, senza stagioni, sole, vento e pioggia, e con elementi presenti a livello dei minimi decimali di lresenza percentuale. :D
Scusate le poche faccine ma da portatile mi è molto scomodo. Il tono non vuole in alcun modo essere polemico.
- Quel giorno tutta l’esperienza della nostra vita diverrà parte di una più vasta conoscenza comune. Sarà il giorno, in cui ritorneremo a Gaia, per fare, ancora una volta, parte della vita e riempire con essa questo mondo -

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Re: Kramerdrak: la prova.

Messaggio di matrix5 » 22/02/2017, 23:23

Artic1 ha scritto:
matrix5 ha scritto:Ho sempre seguito questo consiglio.... me lo ricordo.... ma onestamente con il rinverdente dopo 2 anni di utilizzo non ho avuto quello che speravo nella crescita di alcune piante, quindi ho intenzione di fare un tentativo.. come ho detto, se non si rivelerà efficace, ritornerò al vecchio rinverdente... e Rox ancora una volta avrà ragione :D
Scusate ma... Stiamo sempre parlando di vasche a metodo Walstad! In due anni non hai avuto soddisfazione dal rinverdente? Aggiungi il rame con una bella monetina o dei fili spellacchiati e apporta micronutrienti facendo il refil della vasca con acque naturali in bottiglia. Non è sufficiente?

E d'ogni modo tengo a ricordare a tutti che una certa variabilità annuale e climatica le piante dovrebbero sempre averla per rispondere appieno. Quindi, siccome in vasca abbiamo tutto "finto" e non abbiamo le stagioni... Magari a volte bisogna accontentarsi di una pianta spellacchiata che tornerà bella dopo qualche mese. No?
Ed ancora: un accumulo di allelopatici e composti di scarto in acqua non pensate che a volte possa infastidire le medesime piante che li hanno prodotti? Ci sono decine di casi in bibbliografia che mostrano come gli allelopatici siano attivi, a certi livelli, anche contro chi li ha emessi.
Quindi a mio parere sarebbe meglio non crucciarsi troppo e a volte fare quel mezzo cambio in più all'anno (l'ho detto, si! Esatto! Mezzo cambio in più all'anno!) per evitare tutte ste discussioni au elementi che non possiamo misurare ne essere sicuri che siano effettivamente assenti.

Poi liberi di fare tutte le sperimentazioni che volete ma le ritengo poco dimostrabili in un ambiente innaturale come le nostre vasche, senza stagioni, sole, vento e pioggia, e con elementi presenti a livello dei minimi decimali di lresenza percentuale. :D
Scusate le poche faccine ma da portatile mi è molto scomodo. Il tono non vuole in alcun modo essere polemico.
Io non ho mai detto che la mia vasca sarà senza cambi........ ne ho appena fatto uno :D solo che non voglio siano a calendario ogni settimana perché dentro sto buttando cose a caso....

Poi è ovvio che in un sistema chiuso non posso avere la pretesa di avere una vasca spinta con piante esigenti senza mai cambiare l'acqua.... non vedo perché vada bene mettere una moneta in vasca e non provare a cambiare un prodotto del pmdd....!

Non stiamo parlando di vasche a metodo Wastald.... almeno non la mia.... cerco di dosare le cose con un criterio e capire se vengono consumate quello sì, ma quando serve, come mi è servito questa settimana, il cambio lo faccio.. non esisterà mai il dosaggio perfetto, ma non vedo nemmeno perché sia meglio mettere una moneta in vasca piuttosto che provare un prodotto diverso!

Questa è la mia opinione poi ognuno credo debba trovare il modo più consono al suo pensiero per gestire le integrazioni in vasca, non credo esista un metodo universalmente valido..

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Re: Kramerdrak: la prova.

Messaggio di darioc » 22/02/2017, 23:45

Artic1 ha scritto:
matrix5 ha scritto:Ho sempre seguito questo consiglio.... me lo ricordo.... ma onestamente con il rinverdente dopo 2 anni di utilizzo non ho avuto quello che speravo nella crescita di alcune piante, quindi ho intenzione di fare un tentativo.. come ho detto, se non si rivelerà efficace, ritornerò al vecchio rinverdente... e Rox ancora una volta avrà ragione :D
Scusate ma... Stiamo sempre parlando di vasche a metodo Walstad! In due anni non hai avuto soddisfazione dal rinverdente? Aggiungi il rame con una bella monetina o dei fili spellacchiati e apporta micronutrienti facendo il refil della vasca con acque naturali in bottiglia. Non è sufficiente?

E d'ogni modo tengo a ricordare a tutti che una certa variabilità annuale e climatica le piante dovrebbero sempre averla per rispondere appieno. Quindi, siccome in vasca abbiamo tutto "finto" e non abbiamo le stagioni... Magari a volte bisogna accontentarsi di una pianta spellacchiata che tornerà bella dopo qualche mese. No?
Ed ancora: un accumulo di allelopatici e composti di scarto in acqua non pensate che a volte possa infastidire le medesime piante che li hanno prodotti? Ci sono decine di casi in bibbliografia che mostrano come gli allelopatici siano attivi, a certi livelli, anche contro chi li ha emessi.
Quindi a mio parere sarebbe meglio non crucciarsi troppo e a volte fare quel mezzo cambio in più all'anno (l'ho detto, si! Esatto! Mezzo cambio in più all'anno!) per evitare tutte ste discussioni au elementi che non possiamo misurare ne essere sicuri che siano effettivamente assenti.

Poi liberi di fare tutte le sperimentazioni che volete ma le ritengo poco dimostrabili in un ambiente innaturale come le nostre vasche, senza stagioni, sole, vento e pioggia, e con elementi presenti a livello dei minimi decimali di lresenza percentuale. :D
Scusate le poche faccine ma da portatile mi è molto scomodo. Il tono non vuole in alcun modo essere polemico.
Per quel che riguarda una macrandra no.
E comunque qui la walstard c'entra poco ormai. Si parla di vasche spinte con piante difficili... La walstard teneva echinodorus o galleggianti.
Il suo metodo certamente funziona per gli acquari che le interessava ottenere... Ma è fondamentale conoscere i risultati che un metodo da... Con la Walstard fai un acquario bello con poco sbattimento, ma sicuramente non va bene per un plantacquario spinto con piante molto difficili...
DxGx ha scritto:Posso riportare un vecchio post di un vecchio utente?
Il consiglio dato era riferito ad un utente non molto "esperto", quindi erano mirati a lui, ma in generale da dei buoni spunti :D
Rox ha scritto:- n° 1
Mescolare protocolli diversi non è mai una buona idea.
Fossi in te, prima di cambiare consumerei tutto il Dennerle.

- n° 2
I fertilizzanti a flacone unico non sono mai efficaci come quelli a componenti separati.
E' matematico.

- n° 3
Il nostro PMDD non è migliore, rispetto ai protocolli di marca; lo consigliamo solo perché più economico.
Ma se lo confronti con un prodotto "Tutto in uno", allora diventa anche migliore.

In sostanza...
- ...se te lo puoi permettere usa Dennerle (o cambia con Elos, Seachem, quello che ti pare...)
- ...se ritieni che i prodotti specifici costino troppo, passa completamente al PMDD.

La cosa peggiore che puoi fare è creare un tuo protocollo, che sarebbe comunque "Fai-da-te", ma che si otterrebbe mettendo insieme prodotti di marca.
I costi non si ridurrebbero... e nessuno si assumerebbe la responsabilità, in caso di disastri.
Io non vedo nessun problema se si sa quello che si fa... Mescolare all in one diversi non è il caso è sono d'accordo, ma qui si parla di integrare singoli elementi. A un neofita non lo consiglierei ma non vedo che problemi possa dare avendo la giusta cognizione di causa.
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Re: Kramerdrak: la prova.

Messaggio di darioc » 23/02/2017, 0:11

matrix5 ha scritto: non ho mai detto che la mia vasca sarà senza cambi........ ne ho appena fatto uno solo che non voglio siano a calendario ogni settimana perché dentro sto buttando cose a caso....
Io nell'ultimo periodo sto facendo cambi ogni 3/4 settimane o forse anche più frequenti...
Non so di preciso. Non vado a calendario, ma comunque sono piuttosto frequenti.

Comunque per quel nulla che può contare un'impressione a breve termine da quando ho messo il Kramerdrak le piante stanno facendo cose che non gli avevo mai visto fare prima... La rotala rotundifolia sta stolonando sul fondo, e cacciando getti laterali in quantità anche in zone poco illuminate.
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