Dibattito su cambi d'acqua (GENERICO)

Senza essere scienziati: spiegazioni facili per tutti

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ArturoMargherita
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Dibattito su cambi d'acqua (GENERICO)

Messaggio di ArturoMargherita » 18/01/2024, 12:56


Certcertsin ha scritto:
18/01/2024, 12:47
sa mettiamo un po' di ferro
OT:
Ma i non piemontesi lo interpretano correttamente questo “sa”? ​ =)) 
Il fattore M ride ancora dopo anni…
 

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Certcertsin
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Dibattito su cambi d'acqua (GENERICO)

Messaggio di Certcertsin » 18/01/2024, 13:20

Sa butto la pasta va.

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Tutto ha una fine.
Solo il wurstel ne ha due.

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HCanon
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Dibattito su cambi d'acqua (GENERICO)

Messaggio di HCanon » 18/01/2024, 14:50

@cicerchia80 , ma l'affermazione "in realtà in natura quando ci sono questi "utili" cambi di acqua, le colonie ittiche vengono quasi sterminate, tanto che quasi tutti i pesci hanno evoluto stratagemmi di adattamento", da quale fonte proviene?
Vicino a casa mia c'è un piccolo lago morenico e dopo gli acquazzoni, o anche piogge settimanali, non avviene nessuna moria di pesci.

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Scardola
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Dibattito su cambi d'acqua (GENERICO)

Messaggio di Scardola » 18/01/2024, 16:18


Pisu ha scritto:
18/01/2024, 12:01
Per il resto concordo, ho voluto esagerare per far capire il mio pensiero ma è chiaro che dipende molto dai prodotti, e in genere con i commerciali serve qualche cambio in più.
Però da lì a fare il 50% a settimana secondo me c'è di mezzo un mondo...

Per l'entità dei cambi probabilmente entrano in gioco anche scuole di pensiero locali e diverse culture acquariofile.
Ho notato che il 40% o 50% è molto citato in Gran Bretagna, e in qualche forum l'ho sentito giustificare non tanto per le piante quanto per la fauna: il succo era che le piante al limite crescevano un po' più lente, ma per i pesci meglio cambi grandi con acqua simile a quella della vasca che cambi piccoli a troppa distanza di tempo che (calcoli da tovagliolo del pub alla mano) creerebbero maggiori sbalzi di valori.
​#LOWTECH
#ACQUARIOFILIACOMODA
 
https://www.acquariofiliafacile.it/viewtopic.php?p=1551129&hilit=cuboide
 

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cicerchia80
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Dibattito su cambi d'acqua (GENERICO)

Messaggio di cicerchia80 » 18/01/2024, 16:54

HCanon ha scritto:
18/01/2024, 14:50
da quale fonte proviene?
sicuramente non da YouTube 🤣
Non ho avuto tempo di ritrovare e postare gli studi (come si dice...carta canta e villano crepa)
Diciamo che i cambi di stagione nelle zone tropicali, sono un po' diversi da quelli piemontesi😉

Cosi al volo ti passo uno studio su i loricaridi giá postato qua sul forum
Lo dice nelle prime righe che i cambi stagionali creabono gravi condizioni di anossia
Causa detriti, rimescolamenti, piogge acide ecc

Air.pdf

Aggiunto dopo 50 secondi:
pesci-da-fondo-f27/pesci-da-fondo-f27/s ... 2-s20.html

La discussione
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Dibattito su cambi d'acqua (GENERICO)

Messaggio di cicerchia80 » 18/01/2024, 19:17

variazioni ambientali in amazzonia.docx
 
questo lo stavo traducendo...
 
non credo servano studi (che poi sono accennati anche nel paper sopra) che comunque periodi di secca allo stesso modo rendono specie che in acquario camperebbero decenni, annuali
tra tutti possiamo citare i vari killi, al contrario molte specie di caracidi, si ritrovano faccia a faccia con predatori (anche migratori) che normalmente nella stagione secca non troverebbero

Aggiunto dopo 7 minuti 18 secondi:
https://www.sciencedirect.com/science/a ... via%3Dihub

Studio che dimostra (nello specifico su Pterophyllum scalare) che non cambiare acqua riduce lo stress o aggressività (non ricordo) nei pesci

Dopo trovo gli altri
@Fiamma mica te lo avevo girato quello sul billalong dell'acqua acida ecc?
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malu
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Dibattito su cambi d'acqua (GENERICO)

Messaggio di malu » 18/01/2024, 22:04


cicerchia80 ha scritto:
18/01/2024, 16:55
i cambi stagionali creabono gravi condizioni di anossia


cicerchia80 ha scritto:
18/01/2024, 19:25
periodi di secca allo stesso modo rendono specie che in acquario camperebbero decenni, annuali

Come ben detto da Vittorio cambi drastici corrispondono spesso a grossi problemi......lui ha giustamente citato le fonti, ma ci si può arrivare con il solo buon senso ​ :-??
Per dovere di cronaca, citerei gli eurialini.....fra i pochi che hanno un corredo genetico "studiato" per i forti e improvvisi cambiamenti.

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Fiamma
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Messaggio di Fiamma » 19/01/2024, 0:34

cicerchia80 ha scritto:
18/01/2024, 19:25
mica te lo avevo girato quello sul billalong dell'acqua acida ecc?
Mi avevi girato quello sull'anossia che avevo iniziato a tradurti ma colpevolmente non ho mai finito x_x
A mia discolpa il fatto di non avere un computer e una stampante ma solo un cellulare, per cui è piuttosto laborioso...cercherò di finirlo.

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HCanon
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Messaggio di HCanon » 19/01/2024, 0:40


cicerchia80 ha scritto:
18/01/2024, 16:55
=#ebeaddDiciamo che i cambi di stagione nelle zone tropicali, sono un po' diversi da quelli piemontesi😉
Siamo al limite di eventi climatici catastrofici, ma ripeto le specie di pesci che vivono in "Piemonte" ​ :D non sembrano patire per niente le piogge, alias cambi d'acqua.
 

malu ha scritto:
18/01/2024, 22:04


Come ben detto da Vittorio cambi drastici corrispondono spesso a grossi problemi......lui ha giustamente citato le fonti, ma ci si può arrivare con il solo buon senso ​ :-??
Io faccio cambi settimanali di circa il 5% e i miei pesci stanno benissimo. Mai arrivato a cambi superiori al 20%.
 

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Dibattito su cambi d'acqua (GENERICO)

Messaggio di cicerchia80 » 19/01/2024, 3:07

Fiamma ha scritto:
19/01/2024, 0:34
Mi avevi girato quello sull'anossia che avevo inizi
fa nulla, in se mi interessava piú l'articolo
Comunque l'ho trovato
fish-kills (1).pdf


Nella seconda pagina, non ci sono libere interpretazioni
Dice chiaramente che i temporali ammazzano i pesci 😊

HCanon ha scritto:
19/01/2024, 0:40
Siamo al limite di eventi climatici catastrofici
[-x
Siamo nel tipico cambio stagionale delle aree tropicali
Non ci sono mezze stagioni ai tropici
Peró non perdere il focus della questione

HCanon ha scritto:
19/01/2024, 0:40
Io faccio cambi settimanali di circa il 5%
probabilmente nella mia vasca aperta settimanalmente rabbocco piú acqua
Di base la questione del topic era questa
favero ha scritto:
17/01/2024, 14:08
Ricordiamo che fare paragoni con laghi o altri ambienti stagnanti non ha alcun fondamento scentifico in quanto attraverso fenomeni atmosferici i cambi di acqua avvengono e per di piú stiamo parlando di milioni di litri di acqua
favero ha scritto:
17/01/2024, 14:08
buona norma è farne almeno uno a settimana di una percentuale adeguata alla gestione dell'Acquario, In genere si parla di un 20 - 35%.

Gli studi messi a supporto di questa tesi, parlano di tutt'altro, anzi, uno addirittura dice che i pesci dell'aumento della carica microbica se me sbattono...🤦
Comunque cosa abbastanza ovvia
Come é sbagliato il concetto che i cambi abbassano la carica microbica, o meglio, nol breve tempo, sulla "carta" in tal senso (per ammissione di chi ha scritto quella boiata di articolo) i batteri essendo su substrato, supporti ecc, in tal caso, il cambio di acqua per loro sarebbe un aumento di risorse, non il contrario
...come é ovvio che se sifoni o no, cambi l'acqua o no, (x) batterio si trasformi in un batterio patogeno dal nulla, va un pó contro la logica dell'evoluzione, e basta chiedere a qualsiasi medico, la massima conta batterica, non é legata alla contagiosità dell'ospite, un batterio può avere il massimo exploit a 28° (per dire), ma diventare altamente patogeno a temperature molto inferiori, che abbassano le difese immunitarie dei pesci, le nostre o quello che sia😊

Non ho ritrovato piú un articolo che pubblicó un nostro connazionale, Valerio Zupo, l'ho amico su Facebook, che per chi non lo conosce, é il Dio della scienza applicata all'acquariofilia, nonché il miglior autore di libri su lo scalare a livello mondiale, basta googlare il nome per capire che non é che sia un ittiologo da laghetto sportivo per dire...
che paragonò la gestione di un acquario al paradosso di Zenone
Ho "rubato" una sintesi sul sito di "Mondodiscus", non trovando piú l'originale sul WEB
Achille correrà ancora verso la tartaruga, percorrendo rapidamente lo spazio che ancora lo separa da questa. Ma ancora una volta il rettile si sarà spostato, lentamente, di quel tanto che basta da non essere raggiunto ancora., e la cosa si potrebbe ripetere all’infinito… in definitiva Zenone si chiede:*Achille riuscirà mai a raggiungere la tartaruga?
Tornando ai nostri acquari, mi direte: cosa c’entra, noi alleviamo pesci, coralli, invertebrati…non tartarughe! Bhe in effetti la tesi del Dott. Zupo ricorda da vicino il paradosso di Zenone:*prendiamo ad esempio una vasca appena maturata*nella quale inseriamo per la prima volta i nostri ospiti. Poniamo, in questo momento, di non avere in vasca alcuna scoria tossica (per semplificare il discorso chiameremo “scoria” ogni possibile sostanza nociva: nitrati, nitriti e qualunque altro composto possa accumularsi nell’acqua dell’acquario).Poniamo quindi di effettuare il primo cambio dopo un mese: il quantitativo totale delle scorie è arrivato a 100 gr, e noi provvediamo a cambiare il 20% dell’acqua. A questo punto avremo in vasca 80 gr di scorie, non 0 come nella situazione di partenza. Passato un altro mese, la vasca avrà prodotto altri 100 gr di scorie, così al momento del cambio ne avremo in vasca 180 gr, che dopo il cambio si ridurranno a 144 gr. Al terzo mese dall’avvio della vasca le scorie saranno arrivate a 244 gr e così via mese dopo mese. Insomma*nonostante i cambi, le scorie continuano ad accumularsi. La curva disegnata da questo andamento raggiunge ad un certo punto un*plateau, dopo di che i cambi non portano più alcun beneficio apprezzabile.
In definitiva, quindi, i cambi, nella gestione a lungo termine della vasca, non servirebbero a nulla, e una vasca ben equilibrata con un filtro adeguato provvederebbe da sola a mantenere i giusti valori costanti nel tempo.

🤷 Peró mi sa che con @HCanon sta discussione già l'abbiamo fatta 🤔
Ho un senso di déja vu
Fatto stà, che é un osservazione di un vero luminare dell'acquariofilia, non di un Pinko pallino qualunque

malu ha scritto:
18/01/2024, 22:04
cambi drastici corrispondono spesso a grossi problemi......lui ha giustamente citato le fonti, ma ci si può
...uso come assist il tuo commento

Cito da acquari naturali che aggiungono lo studio di approfondimento

𝐏𝐞𝐬𝐜𝐢 𝐞 𝐬𝐛𝐚𝐥𝐳𝐢 𝐝𝐢 𝐯𝐚𝐥𝐨𝐫𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥'𝐚𝐜𝐪𝐮𝐚

Si dice sempre di evitare sbalzi di valori dell'acqua e che anche piccole variazioni possono portare a 𝐬𝐭𝐫𝐞𝐬𝐬 agli ospiti delle nostre vasche,

Ma è vero?

𝐂𝐨𝐦𝐞 𝐬𝐞𝐦𝐩𝐫𝐞 𝐧𝐞𝐢 𝐩𝐞𝐬𝐜𝐢 𝐥𝐚 𝐫𝐢𝐬𝐩𝐨𝐬𝐭𝐚 𝐧𝐨𝐧 𝐞̀ 𝐮𝐧𝐢𝐯𝐨𝐜𝐚 𝐞𝐝 𝐞̀ 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐨𝐬𝐜𝐞𝐫𝐞 𝐛𝐞𝐧𝐞 𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐧𝐢𝐦𝐚𝐥𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐨𝐬𝐩𝐢𝐭𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐧𝐞𝐢 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐢 𝐚𝐜𝐪𝐮𝐚𝐫𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐞𝐯𝐢𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐬𝐭𝐫𝐞𝐬𝐬 𝐞 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢 𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐛𝐥𝐞𝐦𝐢 𝐚𝐝 𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐥𝐞𝐠𝐚𝐭𝐢.

Uno degli elementi stressanti per eccellenza è lo sbalzo di valori dell'acqua, principalmente del pH.
Variazioni repentine possono portare a gravi disturbi di regolazione osmotica ed a danneggiare gli organi più esposti, come le branchie.

In un modo o nell'altro ogni pesce ha modo di adattarsi ad un determinato range di valori dell'acqua, modificando la struttura delle branchie, lo spessore del muco che le protegge e alcune delle reazioni che avvengono al loro interno.

Ad esempio in pesci come il famoso 𝑻𝒓𝒊𝒄𝒉𝒐𝒈𝒂𝒔𝒕𝒆𝒓 𝒍𝒂𝒍𝒊𝒖𝒔 (l'ex 𝐶𝑜𝑙𝑖𝑠𝑎 𝑙𝑎𝑙𝑖𝑎) una delle risposte all'esposizione a pH bassi, anche solo per pochi giorni, è quella della r𝐢𝐝𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐮𝐩𝐞𝐫𝐟𝐢𝐜𝐢𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐥𝐚𝐦𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐛𝐫𝐚𝐧𝐜𝐡𝐢𝐚𝐥𝐢, riducendo la funzionalità delle branchie stesse e aumentando l'uso del labirinto (l'organo adibito alla respirazione di ossigeno atmosferico proprio degli Anabantoidei).

Va da se che queste 𝐦𝐨𝐝𝐢𝐟𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐫𝐢𝐜𝐡𝐢𝐞𝐝𝐨𝐧𝐨 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐟𝐮𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢 e questo è il motivo per cui cambiamenti rapidi, anche nel range di tolleranze delle specie, possono risultare fatali ai pesci nei nostri acquari. Anche variazioni continue di piccola entità, allo stesso modo, possono stressare i pesci che non riescono a mettere in atto le loro proprie risposte e a trovare un equilibrio con il loro ambiente.

Per saperne di più:
https://www.sciencedirect.com/science/a ... n-snippets

malu ha scritto:
18/01/2024, 22:04
Per dovere di cronaca, citerei gli eurialini.....fra i pochi che hanno un corredo genetico "studiato" per i forti e improvvisi cambiamenti.
Assolutamente
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