Uno schiumatoio a volte può togliere davvero troppo, ma tutto dipende da quel che si vuole ottenere. A mio parere la gestione di un acquario marino, dal punto di vista dei nitrati ecc ecc, è molto più semplice rispetto alla gestione di un dolce.
In un marino, dopo la maturazione, a patto di non inquinare (a causa nostra) i nitrati andranno a 0.
In un dolce purtroppo (o per fortuna

) non è così, poiché il ciclo dell'azoto non è totalmente chiuso, proprio perché mancano delle zone nelle quali possano svilupparsi dei batteri che trasformino l'azoto sotto forma di NO
3- in azoto bimolecolare.
In ogni caso, non capisco dove tu voglia andare a parare.
La tua domanda, dal titolo, è : "il filtro biologico è una fabbrica di nitrati?"
La risposta credo che sia positiva. Sia un un dolce che in un marino. Un filtro biologico, per definizione permette di produrre nitrati (a partire dall'ammonio) senza poter però chiudere il ciclo dell'azoto. Ma sappiamo tutti che nel dolce teniamo anche delle piante oltre i pesci, sarebbe uno spreco di energie trasformare i nitrati (tramite batteri di tipo aneoribco) in azoto molecolare, perché a quel punto dovremmo integrare costantemente nitrati per le nostre piante.
In un marino non ne parliamo, i coralli ed i pesci si sono evoluti in un sistema privo di nitrati e quindi un filtro biologico è praticamente inutile, se non dannoso per le specie che andranno a popolare un acquario di acqua salata, proprio perché non hanno mai avuto bisogno di queste molecole.
La differenza, però, sta nel fatto che in un marino le rocce possano offrire posto non solo ai batteri di tipo aerobico, ma anche ai batteri di tipo anaerobico, ecco èerchè diventa fondamentale l'inserimento di rocce molto porose e voluminose.
In ogni caso credo che non ci sia un modo per poter standardizzare il tutto. Il filtro è utile, e a volte non lo è.
In un allestimento di sole piante e pochi pesci, un filtro è quasi del tutto inutile, penseranno le piante ad assorbire l'ammonio prima ancora che possa esser trasformato. In ogni caso, col tempo, i batteri avranno colonizzato ogni superficie possibile della vasca, ce ne saranno a numero sufficiente.
Ma non solo, un filtro in una vasca piena di piante potrebbe essere anche controproducente, perché trasforma l'ammonio ancor prima che le piante possano assimilarlo, a quel punto le piante dovranno nuovamente convertire i nitrati in ammonio per poter soddisfare i loro bisogni, ed ecco che torniamo all'inutile spreco di energie.
Nel caso di un allestimento di soli legni e sabbia, per dei ciclidi, (o guppy se vogliamo, cio è irrilevante ), senza alcuna pianta, l'uso di un filtro è quasi necessario, almeno all'inizio, in quanto fornire un substrato ideale per la proliferazione batterica, permette fin da subito di instaurare il ciclo dell'azoto.
Quindi esso potrebbe instaurarsi anche in una vasca di sole sabbia e legni, ma un mese di "maturazione" credo sia insufficiente.