Francom ha scritto: ↑19/08/2020, 20:22
Da quel pochissimo che ho so i pesci non credo spendano la propria vita nella stessa acqua alla stessa temperatura per tutti i giorni della loro esistenza.
È pur vero che in natura, i pesci che in acquario campano un decennio, sono annuali cito i cardinali per fare un esempio
E indovina in quale periodo succede?, che combacia con quello della riproduzione (anche questa in natura non è sinonimo di benessere)
Come dicevo sopra
cicerchia80 ha scritto: ↑19/08/2020, 19:48
evoluti in ambienti spesso anossici, ognuno ha evoluto strategie a livello morfologico, sia
Dalla produzione di etanolo per i ciprinidi, a organi funzionali per anabantidi o loricaridi.. Scusa l'OT
Per il discorso batterico, 1-10-100, se attaccano un pesce (ovviamente non tutti) è solo perchè le sue difese immunitarie sono basse, muco compromesso e via discorrendo
https://www.scielo.br/scielo.php?pid=S0 ... ci_arttext
Questo paper parla proprio di questo, volevo farci un articolo, ma sarebbe venuta una cosa pesante
Comunque è facile da leggere
Francom ha scritto: ↑19/08/2020, 20:22
Le alterazioni di parametri in natura ci sono e nin mi risulta comportino shock.
L'osmoregolazione in acquarioquà abbiamo un articolo per i comuni mortali, credo serva rivolgersi altrove
Francom ha scritto: ↑19/08/2020, 20:22
ci sono studi in cui si sostiene che le marcescenze sul fondo rilascino fenoli, polifenoli e fungabo addirittura da antibatterici naturaki
Il TOC è composto da loro... Anche il DOC per informazioni
Non credo che servano riferimenti... Basta Wikipedia credo
Per informazioni su di loro ti rimando a quesro articolo che ne parla
Terminalia catappa in acquario
Il nostro
biologo di quartiere, ne ha ben parlato, anche della loro affinità a far orecipitare i metalli pesanti
Forse @
Humboldt se spendeva due parole sull'acido gallico avevamo fatto 13
Per non parlare delle sostanze prodotte dalle piante per allelopatia, non è solo pianta vs pianta o vs alghe, ma anche vs batteri, a mente mi vengono i fitonzidi , tellimagrandina, o l'acido ellagico, con i cambi... Sto popò di roba la toglieresti
Ora, premettendo che un acquario si può gestire anche con i cambi

lo fanno tutti
Basta riferimenti, però
Altrimenti quà chiudiamo baracca
Se ne trovate qualcuno, che vada oltre la rivista acquariofila, o l'allevatore di discus (li ho avuti anche io e non ho mai capito il segreto del loro successo) della necessità dei cambi programmati o periodici, non è il tuo caso eh, ti ho capito e cambi ne faccio anche io, che in accrescimento fanno bene... Sarò ben felice di leggerlo
... Ah, piccolissima divagazione a proposito di riviste acquariofile, c'era un articolo di Valerio Zupo, biologo napoletano, patrimonio dell'umanità sull'allevamento degli
P. scalare e direttore di una rivista di settore, che fece un articolo che ormai cerco da un anno
Paragonava, spiegando ovviamente il perchè, l'inutilità dei cambi d'acqua, rapportato al paradosso di Zenone della lepre e della Tartaruga, purtroppo non mi ricordo su che numero della rivista sia, ma un altro portale, ne ha pensato di farci un articolo, molto riassuntivo ma interessante da leggere
Per favore.. Googlatevelo, che tecnicamente i link esterni sarebbero vietati
