nanismo indotto: perchè no?
Inviato: 25/11/2020, 13:17
La somatostatina è un ormone che blocca la screzione ipofisaria di GH (ormone della crescita).
Il GH in un soggetto in fase di accrescimento è fondamentale per un sano sviluppo di tutti gli apparati, in primis quello cardivascolare, muscolare e scheletrico.
Nell'uomo un deficit di GH in un bambino causa una crescita ridotta chiamata "nanismo armonico" che però non risulta solo in una ridotta crescita ma anche in una serie di squilibri (obesità, dislipidemia, astenia, aterosclerosi, disfunzione sessuale arc) anche nell'età adulta che porteranno inevitabilmente il soggetto a morte precoce (se non trattato).
Tutto questo perchè l' ormone della crescita non è un interruttore che si può spegnere senza conseguenze e i processi ormonali nell'organismo sono strettamente correllati, il GH influisce anche sulla produzione di insulina, ormoni tiroidei, ormoni sessuali.
Tornando ai pesci, vero è che la produzione di somatostatina può bloccare la crescita ma in natura (in condizioni ideali) ciò avviene principalmente in caso di migrazioni (quindi carenza di possibilità di alimentarsi) durante le quali tutte le riserve energetiche servono alla sopravvivenza a discapito della crescita e dello sviluppo sessuale.
Quando il pesce finisce la migrazione i livelli di somatostatina tornano normali (che poi normali è un parolone visto che tutti i livelli ormonali sono continuamente variabili) e riprende crescita e maturazione sessuale.
Questa è la normalità, di un pesce che campa 20 e più anni.
Premettendo che gli studi sui meccanismi ormali nei pesci e in particolare nei ciprinidi sono parziali e limitati, come possiamo noi dire che un pesce messo in condizione di produrre somatostatina a vita non risenta di questo ad ogni livello del suo organismo?
Ci sono studi che garantiscono che due pesci, uno in condizioni ideali e uno in condizioni anomale, campino allo stesso modo per lo stesso tempo?
Alla fine tutto si riduce a quello, i nostri pesci devono vivere o sopravvivere?
Il GH in un soggetto in fase di accrescimento è fondamentale per un sano sviluppo di tutti gli apparati, in primis quello cardivascolare, muscolare e scheletrico.
Nell'uomo un deficit di GH in un bambino causa una crescita ridotta chiamata "nanismo armonico" che però non risulta solo in una ridotta crescita ma anche in una serie di squilibri (obesità, dislipidemia, astenia, aterosclerosi, disfunzione sessuale arc) anche nell'età adulta che porteranno inevitabilmente il soggetto a morte precoce (se non trattato).
Tutto questo perchè l' ormone della crescita non è un interruttore che si può spegnere senza conseguenze e i processi ormonali nell'organismo sono strettamente correllati, il GH influisce anche sulla produzione di insulina, ormoni tiroidei, ormoni sessuali.
Tornando ai pesci, vero è che la produzione di somatostatina può bloccare la crescita ma in natura (in condizioni ideali) ciò avviene principalmente in caso di migrazioni (quindi carenza di possibilità di alimentarsi) durante le quali tutte le riserve energetiche servono alla sopravvivenza a discapito della crescita e dello sviluppo sessuale.
Quando il pesce finisce la migrazione i livelli di somatostatina tornano normali (che poi normali è un parolone visto che tutti i livelli ormonali sono continuamente variabili) e riprende crescita e maturazione sessuale.
Questa è la normalità, di un pesce che campa 20 e più anni.
Premettendo che gli studi sui meccanismi ormali nei pesci e in particolare nei ciprinidi sono parziali e limitati, come possiamo noi dire che un pesce messo in condizione di produrre somatostatina a vita non risenta di questo ad ogni livello del suo organismo?
Ci sono studi che garantiscono che due pesci, uno in condizioni ideali e uno in condizioni anomale, campino allo stesso modo per lo stesso tempo?
Alla fine tutto si riduce a quello, i nostri pesci devono vivere o sopravvivere?