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Ecco un'altra Via dei Birrai 32.

Anzi, un'Atra!
7.3% di alcol.
Color tonaca di frate, torbida; schiuma ocra, poco persistente.
All'olfatto non si presenta ricchissima, ma dei tipici aromi del malto tostato: caramello, liquirizia... pane?
Al palato un pò più presente con caramello, liquirizia e cioccolato; forse frutta.
Corpo un pò scarso e chiusura un pò vuota.

alessio0504 ha scritto: ↑I miei suoceri son tornati dalle ferie in Sicilia.
A Marzamemi in mezzo ai pescatori si sono fermati a bere una birra in un pubbettino!
Non so se è buona perché non me l'hanno riporatata piena ma vuota. Ma è da segnalare...
Eheh
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sempre a marzamemi
Ma non l'ho provata


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Ci saranno altre occasioni per provarla...

Anche i portoghesi sanno fare le birre buone.... Se a qualcuno capitassero sotto mano a mio avviso meritano tutte e quattro!
La Selecção 1927 della Super Bock, che è la Moretti portoghese!

Questa sera due proposte del birrificio Beerbante salentina di Melendugno (LE).
Devo dire che i proprietari non brillano di fantasia, né per il nome del birrificio nè per quelli delle birre (giocando su "Ale").

Comunque, vediamo un pò...

SpeciAle
Tripel belgian ale con 8% di alcol.
Bel colore ambrato con riflessi rossastri.
Forti sentori di malto, miele e toffee. Un vago fruttato...
In bocca la dolcezza è temperata dal luppolo.
Un pò vuoto il finale.

ImperiAle
Una dubbel con 6.5% di alcol.
Anche qui un bel colore ambrato carico, quasi mogano.
Rispetto alla precedente abbiamo un malto tostato, con aromi di caramello.
In bocca si ripresenta lo stesso gioco dolce/amaro della tostatura.

Grazie al mio amico Lasa, dopo qualche bevuta poco entusiasmante, ecco una grande Birra!

La Leffe Royale Mount Hood Winter Edition.
Prodotta in edizione limitata, ha un tasso alcolico del 7,5%.
Il colore è splendido: mogano scuro, con riflessi rossi.
E già in questo la Mount Hood si rivela sorprendente.
Il suo nome, infatti, si deve ai pregiati luppoli statunitensi (Mount Hood, appunto), ma questa birra non ha certo l'aspetto di una spremuta di luppolo (tutt'altro!).
La schiuma, ocra, è fine e abbondante, meravigliosa.
Molti merletti di Bruxelles sul vetro.
Passiamo all'olfatto... e di nuovo ci sorprendiamo.
Presenta chiaramente due caratteri che si fondono armoniosamente: l'erbaceo del luppolo e una forte impronta del malto (caramello, frutti rossi, forse ciliegie...).
La stessa caratteristica si ripropone in bocca, e nuovamente i due caratteri appaiono armoniosamente fusi: l'impronta maltata non prenomina e il finale è secco, come si conviene ad una birra costruita intorno al luppolo.
L'alcol si sente, ma non è per nulla fastidioso.

Grazie, Lasa: ne hai imbroccata un'altra!

@FrancescoFabbri

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Sini ha scritto: ↑

29/09/2017, 22:42

@FrancescoFabbri

Magari questa notizia ti interessa...

Fokka miseria che bella notizia

Dovrebbe diventare molto più di moda anche qua fra i birrifici italiani


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FrancescoFabbri ha scritto: ↑Fokka miseria che bella notizia

Non è il "tuo" birrificio?

Sini ha scritto: ↑

FrancescoFabbri ha scritto: ↑Fokka miseria che bella notizia

Non è il "tuo" birrificio?

Già già


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