Matias ha scritto: ↑24/10/2022, 23:34
Una delle cose di cui mi sembra che non abbiamo parlato è la livrea. Come già detto le fallax la cambiamo in base alla superficie, passano da un grigio pallido a un grigio più scuro con presenza di bande ancora più scure, quindi difficilmente mi verrebbe da credere che viva in acqua nere... Idem la parva.
Esatto, se ci fai caso, due foto delle mie parva nella pagina precedente hanno una colorazione leggermente diversa, che meglio si mimetizzava col colore del fondale di quel momento.
Fiamma ha scritto: ↑25/10/2022, 10:15
Gli P. scalare attaccano tutto ciò che si avvicina alle uova, e i Corydoras devono stare attenti a non prenderle, ma lei la ignorano, è come se non la vedessero, probabilmente perché sta ferma e sembra una foglia morta, li ho visti cacciare via un Cory sopra di lei, lei è rimasta lì e loro non se ne sono neanche accorti ( e meno male)
Eh vedi, più o meno lo stesso che avevo osservato io, soprattutto con le parva. Mi autoquoto dove lo avevo raccontato. Quindi siamo in due ad aver osservato lo stesso comportamento. La cosa comincia a prendere forma.
emanuele14 ha scritto: ↑24/10/2022, 14:30
Pangio, Ancistrus, Panaqolus, Corydoras, Hyphessobrycon eques, P. axelrodi ed un altro caracide di cui non ricordo il nome. I pangio, gli ancitrus ed i cory potevano praticamente camminargli addosso senza che alla R. parva gli fregasse nulla, era come se non la vedessero o non la considerassero un essere vivente ma un arredamento.
Aggiunto dopo 48 minuti 42 secondi:
Gioele ha scritto: ↑25/10/2022, 9:15
emanuele14 ha scritto: ↑24/10/2022, 21:42
Questa mi è nuova, ammetto di non averlo mai visto o sentito. Però serve qualche info in più, magari era solo un breve periodo? Il pesce è vissuto a lungo?
pesce in un acquario di un distributore di benzina, l'ho visto per anni, poi è sparito l'acquario, c'era un termometro di quelli col liquido rosso, il pesce era un decente bestione, hemiancistrus blue phantom, di cui non ho mai capito il nome scientifico, L128 mi pare che sia commercialmente. tre/quattro anni teli garantisco perché l'ho visto, ma era già adulto, insomma, se è morto non era per quello.
Ok, è assolutamente un'osservazione molto interessante da riportare, però da qui a sdoganare il fatto che vadano tenuti a temperatura mediamente sopra i 25/26 gradi ce ne passa. Però ripeto è interessante e da tenere assolutamente in considerazione.
emanuele14 ha scritto: ↑24/10/2022, 21:42
Insomma, questo andrebbe contro ogni esperienza riportata fino ad adesso
Gioele ha scritto: ↑25/10/2022, 9:15
sugli pseudachanticus?
No no, di loro non ho nulla da dire e non sono molto informato, perché non ho mai avuto vasche abbastanza grandi da poterli ospitare
Gioele ha scritto: ↑25/10/2022, 9:15
emanuele14 ha scritto: ↑24/10/2022, 21:42
Però penso che se sono pesci che nel loro biotopo non vedono praticamente mai la temperatura sotto i 28 gradi, ed ancora meno sotto i 26, non mi sembra abbia senso allevarli a temperature non consone a loro. Tenere dei pesci ai loro parametri minimi o anche sotto non mi sembra giusto. Cioè alla fine è come con i discus, necessitano di temperature alte
qui ho due cose da dire.
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Spumafire che temperatura hai in acqua? mi dicevi che non fosse follemente alta, ma vorrei capire esattamente qual'è
l'altra, sia i pangio che i botia se cerchi non troverai un solo report che ti dica che stanno sotto i 24 gradi nel loro biotopo, ma sostanzialmente, non è vero. i pangio li ho portati al pet, sono stati senza riscaldatore giorni e notti, erano attivi come non lo erano mai stati, non li toccavamo i 20 gradi di notte, manco ci andavamo vicini, i botia, che dire, sì, i macrachanthus a temperature davvero basse, ma davvero basse, sotto i 16, raggiunti solo una volta quando avevo 15 anni per un riscaldatore rotto a dicembre, mi hanno preso l'ictio e sono morti, non ho mai saputo a che temperatura fosse arrivata la vasca. lo striata che era in vasca con loro, non ha preso l'ictio, non era rallentato, è ancora vivo, fa i dodici anni questo dicembre, 4 dei quali con l'inverno passato a 17/18 gradi assieme ad altri cromobotia che non hanno mai avuto problemi. se davvero nel loro ambiente non arrivassero a certe temperature, morirebbero, o si ammalerebbero, il sistema immunitario dei pesci fa schifo, se davvero ci fosse una differenza tale, sarei in ballo a curarli ogni tre giorni, invece, a parte quei poveracci per l'ictio nove anni fa, ma contro un guasto ci posso fare poco, non ho mai perso un cobitide.
Ok, ma parliamo di specie diverse, non è detto che se una specie si adatta bene l'altra lo fa anche. Su alcuni loricaridi, come ad esempio quelli del Rio Xingu, abbiamo la fortuna di avere delle informazioni incredibilmente dettagliate sui parametri dell'acqua, questo putroppo non è possibile per tutti i pesci che alleviamo nei nostri acquari. Rimanendo sul Rio Xingu, parliamo di un fiume che li mantiene estremamente stabili nell'arco dell'anno. Quindi a naso i pesci endemici che ci vivono(i loricaridi nel nostro caso),
probabilmente sono molto più sensibili alle variazioni dei parametri rispetto a pesci che vivono in pozze, torrentelli secondari, zone alluvionali ecc. Lì è ovvio che i valori cambiano tantissimo nell'arco delle stagioni ma anche nell'arco della giornata stessa nel caso di acqua ferma e bassa. Questo genere specie più resistenti alle variazione delle temperature. Io cercando su google trovo che nei biotopi del pangio ad esempio è stata misurata una temperatura dai 15 ai 25 gradi, non puoi paragonarmi un pesce abituato a tali cambiamenti di temperatura ad uno che invece vive costantemente ad una temperatura intorni ai 30, grado più grado meno tutto l'anno.
Purtroppo i pesci non possono parlare, perchè sarebbe bello poter chiedere a loro, inoltre sperimentare non è proprio così semplice, perchè non vorremo mai uccidere un nostro ospite solo per provare se resiste al freddo.
Comunque probabilmente un pesce sano ed in salute, mantenuto secondo i migliori criteri, è perfettamente in grado di sopportare un periodo breve o anche medio di temperature basse, nel senso che secondo me è peggio tenere un Hypancistrus del Rio Xingu tutto l'anno a 24/25 gradi che tenerlo qualche settimana a 23. Ma queste sono solo idee che frullano nella mia testa, niente di scientifico su cui appoggiarmi
Gioele ha scritto: ↑25/10/2022, 9:15
emanuele14 ha scritto: ↑24/10/2022, 21:42
Gli Hemiancistrus subvirdis, giusto per fare un esempio, sono tra i loricaridi che necessitano più calore in assoluto, nel loro biotopo la temperatura per larga part dell'anno è superiore a quella del Rio Xingu.
Insomma, se hai esempi di pesci sani allevati per anni ed anni a 24 gradi ben venga, però la cosa andrebbe approfondita per capire nel dettaglio, perchè rivoluzionerebbe quanto si sa fino ad oggi sul loro mantenimento
va bene, sto per allestire una vasca di riproduzione per dei platy, è abbastanza grande da tenere sul fondo un loricaride anche di medie dimensioni, i subviridis sono carini, ma preferisco i blue, se decido di metterne uno setterò il riscaldatore esattamente a 24, se vedo che non mangia o è apatico lo sposto SUBITO, non è detto che lo faccia, ma c'è una bella probabilità di sì, mi è sempre piaciuto sto pesce, ma non ho mai avuto una vasca adatta, se non una volta e presi il mio hypostomus...
vediamo come va! le mie opzioni papabili sono hemiancistrus subviridis, hemiancistrus sp. blue phantom, hypancistrus sp. queen arabesque. anche se gli ultimi vivendo in acque tipo rio tapjos e comunque non certo basiche metterlo in acqua di rubinetto un po' mi scoccia...sarebbero meglio i due hemiancistrus, ma essendo molto più piccoli gli hypancistrus potrei magari puntare ad una coppia, non lo so
Tranquillo, il queen arabesque non è tanto da acque acide, i miei con pH sotto il 6 hanno quasi smesso di mangiare, hanno ripreso il giorno stesso che sono riuscito a portarlo con fatica sopra il 6 e adesso mi guardo bene da scenderci sotto. Dalle informazioni che si hanno, in natura vive con un pH vicino al 7. Vengono regolarmente riprodotti in acqua di rubinetto, quindi davvero tranquillo!
Per il resto aggiornaci alla tua sperimentazione!
Aggiunto dopo 12 minuti 27 secondi:
Gioele ha scritto: ↑25/10/2022, 10:25
Fiamma ha scritto: ↑25/10/2022, 10:15
Alghette da mangiare volendo ne trova ma non mi pare che le cerchi
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Matias a me sto animale già sapeva di predatore...
tu che dici?
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emanuele14 comunque, sono il primo a dire che le schede bisogna prenderle con le pinze o non guardarle proprio.
però questo caso secondo me è degno di attenzione, hemiancistrus subviridis su planet catfish, viene dato ad un range di temperatura in natura tra i 22 e i 25, ma qui appunto, potrebbe essere una delle tante cagate delle schede. MA! dà un areale, e se confronti gli altri loricaridi di quell'areale, trovi valori di temperatura molto molto simili. inoltre ritrovi, giustamente, hypancistrus zebra in rio xingù a temperature che arrivano a minime di 26 in natura
Be però planet catfish è un sito molto accurato e attendibile, fidati che normalmente non scrivono boiate. Questo non vuol dire che bisogna dare per buono ogni cosa che scrivono, però dargli un certo peso sì ...
Nel caso dei subvirdis sono sorpreso devo dire, fai conto che avevo allestito la mia vasca praticamente esclusivamente per loro, poi in negozio mi sono innamorato degli L236 super white e ho dirottato su di loro invece che sui subvirdis. Mi ero documentato a fondo, avevo letto il report di un tipo che aveva misurato i parametri del luogo di cattura durante tutto l'anno e le temperature andavano dai 28 ai 33 gradi e lui sostenava che probabilmente per brevi periodi superava anche i 33. Il pH invece era sempre tra 7 e 7.5
Ennesima dimostrazione quanto per alcuni pesci è difficile trovare le info corrette al 100%.
Tornando invece alle certezze del Rio Xingu, il ricercatore di cui parlavo, proprio oggi ha postato un video su instragram che riprendeva dei loricaridi nel suddetto fiume ed ha scritto che c'erano 32 gradi, allego lo screenshot
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