Dosi e tempi della somministrazione azotata

Sia per l'acqua che per il fondo

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Dosi e tempi della somministrazione azotata

Messaggio di Certcertsin » 14/02/2023, 13:59


Alex Carbonari ha scritto:
14/02/2023, 13:56
ma vacci piano coi fertilizzanti, aggiungerei io.

Mmm neanche troppo se hai tanta luce e/o tanta massa vegetale.
Anche qui dipende per me.

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Tutto ha una fine.
Solo il wurstel ne ha due.

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Alex Carbonari
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Dosi e tempi della somministrazione azotata

Messaggio di Alex Carbonari » 14/02/2023, 14:00

Certcertsin ha scritto:
14/02/2023, 13:59
Anche qui dipende per me
Assolutamente, se tutto va come voluto.

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Dosi e tempi della somministrazione azotata

Messaggio di malu » 14/02/2023, 14:21

@nicolatc correggo... salomonico "leggero" =))... Sicuro di non essere psicologo?? L'arte di dare un colpo alla botte e uno al cerchio, criticando e dando qualche colpetto senza che nessuno ne abbia a male :))
Tornando agli acquari...la cosa più difficile è (come hai giustamente detto) la capacità di immedesimarsi nel dare consigli, anteponenendo i desideri dell'utente alle nostre idee.
Sempre meglio dire.. "per me" "a mio giudizio" "per conto mio" etc... Piuttosto che dire "è così e basta".

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nicolatc (14/02/2023, 14:36)

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Dosi e tempi della somministrazione azotata

Messaggio di Artic1 » 14/02/2023, 14:22


Alex Carbonari ha scritto:
14/02/2023, 7:32
Non mi sottraggo al confronto, ma ho una vita oltre il forum.

Non sei il solo ​ :)

Alex Carbonari ha scritto:
14/02/2023, 7:32
Io affermo semplicemente che nella maggior parte dei casi, fertilizzare un acquario con quei dosaggi PMDD come ha fatto germandowski92 sia non solo inutile, ma dannoso.
La sua vasca e le sue piante la pensano diversamente dato che sono sempre cresciute e nonostante le alghe siano ancora vive.
Se una vasca pappa 30mg/l di NO3- a settimana glieli si da.
Se pappa 2mg/l di PO43- a settimana anche.
L'unico si cui atare attenti è il K che alcune specie lo accumulano tantissimo fino all'eccesso (es: Pistia). Alla fine ti trovinsempre il K a zero e vedi le piante in clorosi magnesiaca perché han assorbito talmente tanto K da andare in carenza di Mg indotta dall'eccesso di K.
Tutto i resto lo si da facilmente a consumo per soddisfare le esigenze della vasca. 

Alex Carbonari ha scritto:
14/02/2023, 7:32
Non generalizzare. Parlo di quella vasca, con quelle piante.

Quella vasca fa fuori quasi 2mg/l di PO43- a settimana.

Alex Carbonari ha scritto:
14/02/2023, 7:32
Un substrato di coltivazione ideale per acquario è un fondo non compatto, adatto alla radicazione che non rilasci ferro. Sempre che tu voglia interrare piante. Altrimenti, se coltivi epifite, va bene pure uno stratino di ghiaietto. Dipende. Io se voglio far crescere bene le piante, uso terreni allofani specifici per acquario.

Stavi parlando di fondi che permettono di evitare la concimazione. Quali sarebbero? 
Stai divagando parlando delle caratteristiche del fondo senza spiegare quale tipo di fondo permette di non concimare in colonna.

Alex Carbonari ha scritto:
14/02/2023, 7:32
Bene, un altro paletto. Facciamo progressi.

Lo avevo già scritto di la ​ :-??

Alex Carbonari ha scritto:
14/02/2023, 7:32
Dal mio punto di vista, però, le piante che mostrano carenze nutrizionali sott'acqua sono, nella maggior parte dei casi, bisognose di CO2

Quindi se vedi carenza di K tu dai CO2, se vedi clorosi magnesiaca dai CO2, se vedi buchi da carenza di Fe dai CO2

Alex Carbonari ha scritto:
14/02/2023, 7:32
È la prima sospettata, sempre.

Allora spiegami come fanno le vasche senza CO2 ad andare avanti risolvendo le loro carenze di volta in volta sino ad arrivare a nessuna carenza per mesi/anni. 

Alex Carbonari ha scritto:
14/02/2023, 7:32
Non mi sognerei mai di aggiungere azoto come prima risorsa.

L'azoto e il primo macronutriente vegetale. Senza di quello non fissano nemmeno la CO2 perché non hanno le proteine per fare la fotosintesi, non replicano il DNA perché non possono fare le basi azotate, non possono creare ATP (perché non possono fare l'adenina) per accumulare ed usare energia di tutti i processi biochimici...
Quindi tu stai dando benzina (CO2 e luce) senza avere un motore che la possa utilizzare. 

Alex Carbonari ha scritto:
14/02/2023, 7:32
Io credo che questo sia il nocciolo della questione, sul quale non credo tu sia concorde.

E non solo io. Vediamo che ne dicono altri. 

Alex Carbonari ha scritto:
14/02/2023, 7:32
Nello stesso modo in cui non è necessario fertilizzare.

Non concordo. La CO2 in acqua la avrai sempre e comunque perché è in equilibrio con la CO2 atmosferica. I nutrienti minerali, a meno che tu nonlasci decomporre tutte le piante nella vasca o che tu non abbia pesci sufficienti a produrli come scarti, non ci arriveranno mai. 
Quindi è molto più impotante concimare che dare la CO2
Banalmente posso lasciare vivere una pianta in coltura idroponica o sommersa anche senza apportare artificialmente 1mg di CO2 (perché in atmosfera ed in acqua già c'e), ma non posso farla crescere se non le somministro costantemente nutrienti minerali.
Quindi il tuo concetto è sostanzialmente errato.
La CO2 non viene prima della concimazione, semmai viene dopo, porpio perché un suo quantitativo in atmosfera c'è ed è quello che ha permesso la vita sino ad ora, andando via via riducendosi per merito della fotosintesi di ere ed ere, ed aumentando ora per via dei combustibili fossili e della nostra civiltà.

Alex Carbonari ha scritto:
14/02/2023, 7:32
Io parlavo delle basi. Senza quei tre elementi, sei d'accordo che è inutile parlare del resto?

Non puoi discernere e dire che esiste vita senza azoto, fosforo, potassio, calcio, magnesio, ferro,... 
Servono tutti. Non a caso nella ricerca di pianeti extrasolari cercano la presenza di composti azotati oltre che di acqua liquida. Se i composti azotati non ci sono ci può essere tutta l'acqua e la CO2 che vuoi, ma la vita per come la conosciamo noi non potrai mai averla.

Alex Carbonari ha scritto:
14/02/2023, 7:32
Le vie di mezzo di cui parlo sono gli acquari in cui un utente vuole solo avere delle piante in salute e poche alghe.

Qui stai andando completamente fuori tracciato. Stavamo parlando della via di mezzo nella concimazione, che c'entrano ora le alghe? 

Alex Carbonari ha scritto:
14/02/2023, 7:32
Per quanto riguarda le tue vasche, la prima sembra una vasca tipica alla Walstad. Con la differenza che tu fertilizzi.

Perché a differenza di D. Walstad io non lascio decomporre in acqua buona parte della biomassa vegetale. 

Alex Carbonari ha scritto:
14/02/2023, 7:32
Entrambe hanno una cosa in comune, da quello che vedo: molte piante che arrivano al pelo dell'acqua

Il 75 litri a pelo acqua ha solo Vallisneria e Rotala. Crypto, Bolbitis, Sagittaria, Microsorum e Monoselenium non arrivano al pelo, mai. 
E comunque nessuno ha messo in discussione l' "aerial advantage".

Alex Carbonari ha scritto:
14/02/2023, 7:32
Magari per te funziona

Per me e per i molti utenti aiutati sino ad ora. 
Quindi non sono un "caso isolato". 

Alex Carbonari ha scritto:
14/02/2023, 7:32
per me aggiungere azoto a palate in una vasca con piante lente e di poche settimane

Quella vasca ha 10 mesi. Lo hai detto anche tu. Non hanno poche settimane, sono 10 mesi che stiamo alzando l'azoto poco per volta sempre di più.

Alex Carbonari ha scritto:
14/02/2023, 7:32
Inoltre, se non sbaglio, non hai detto di avere bba? Al di là del fatto che ti piacciano o meno, per me sono un campanello di allarme sullo stato di salute della vasca.

Chiamiamo tutti quelli che hanno le BBA senza alcun problema per le piante? Anche qui... Non sono solo. E le BBA, per mia fortuna, le ho ereditate da chi aveva la vasca prima di me. Nel 75 l non mi crescono anche se dovrei provare nuovamente ad introdurle.

Platyno75 ha scritto:
14/02/2023, 8:21
Le alghe non sono il male assoluto, non sono una malattia, dovremmo considerarle come la microfauna. Bisogna controllarle, governarle. Così come governo le piante potandole.

Ave!

Alex Carbonari ha scritto:
14/02/2023, 8:55
Per me le alghe non sono da tollerare

Allora smetti di fare acquari, perché ne hai decine e decine che non vedi, nella tua vasca. Tu non le tolleri perché ignori che loro siano presenti anche quando non le vedi. 
A te spaventano e fanno pensare a chissà che. Ma loro sono le regine del mondo sommerso. Non è un caso che sott'acqua esistano più specie di alghe che di piante.
Le piante han dominato l'emerso, le alghe il sommerso anche se questo non esclude che le piante si stiano cercando di prendere anche zone subacquee stappandole alle alghe. Ma in acqua le alghe dominano ancora.

Alex Carbonari ha scritto:
14/02/2023, 8:55
Se compaiono è perché c'è qualcosa che non va.

Questa è una tua personalissima opinione peraltro errata perché come ho scritto sopra il fatto che tu non le veda non vuol dire che non ci siano.

Alex Carbonari ha scritto:
14/02/2023, 8:55
Arriveremo all'azoto una volta definito il ruolo della CO2

Io son qui. 

Platyno75 ha scritto:
14/02/2023, 9:15
​​​​​​Purtroppo a volte alcuni utenti per debellare quattro ciuffi di filamentose sballano equilibri preziosi finendo in un circolo vizioso che peggiora la situazione

Mi associo. 

Platyno75 ha scritto:
14/02/2023, 9:15
Non so se conosci il mio 100 lt, viaggia da dio e ha una piccola colonia di cianobatteri sul fondo

Idem. 
Di cianobatteri ne esistono molte specie. Se non sono specie aggressive stan bene in vasca anche loro. Che senso ha togliere biodiversità invece che incentivarla? 

Platyno75 ha scritto:
14/02/2023, 9:15
penso sia assolutamente necessaria in questa vasca.

Ave! 

malu ha scritto:
14/02/2023, 9:18
Non sono d'accordo... Le alghe ci sono ovunque ci sia vita, sono parte integrante di un ecosistema

Idem. 

Platyno75 ha scritto:
14/02/2023, 9:26
sott'acqua sono le padrone di casa

Concordo

Alex Carbonari ha scritto:
14/02/2023, 10:29
Quattro ciuffi non sono una infestazione, ma un segnale.

No. Assolutamente. 

Alex Carbonari ha scritto:
14/02/2023, 10:29
Lì si deve entrare a gamba tesa, per me.

Per te. Spiegaci la tua "gamba tesa" in cosa consiste. 

Alex Carbonari ha scritto:
14/02/2023, 10:29
Se stanno nel ghiaino sotto la superficie, ok.

Io li ho anche in superficie. Dipende dalla specie. 

Alex Carbonari ha scritto:
14/02/2023, 10:29
Ci sono, in forma latente, ma quando compaiono io non le tollero.

Non sono latenti. Solamente non riescono a organizzarsi in forme pluricellulari di grossa dimemsione. Ma loro sono comunque li. 

Alex Carbonari ha scritto:
14/02/2023, 10:29
Poi si rischia di nutrire le alghe coi fertilizzanti.

Se per questo anche con la CO2 nutri le alghe... 
Ci sono fenomini di vistosissimo pearling algale in vasche con CO2.

Alex Carbonari ha scritto:
14/02/2023, 10:29
lo fanno al posto delle piante e si rischia di fertilizzare a loro esclusivo vantaggio.

Ciò che aiuta le alghe aiuta anche le piante. 
Sempre eterotrofi fotosintetici sono.
Cambiano un po' la complessità biochimica e cellulare, ma tutto ciò che favorisce le piante favorisce anche le alge. 

Alex Carbonari ha scritto:
14/02/2023, 10:29
l'acquario non è uno spaccato di natura. È un insieme di compromessi.

Peccato che tu di compromessi proprio non sia disposto ad accettarne. 
E quanto allo "spaccato di natura", anche una capsula di petri con una sola specie batterica è uno "spaccato di natura",  la chimica che sta dietro alla pedogenesi è uno "spaccato di natura", la presenza di quasar, stelle, pianeti e galassie prive di forme di vita, anche quella è uno "spaccato di natura".

Alex Carbonari ha scritto:
14/02/2023, 10:29
Sulla prima sono d'accordo che vada chiusa la CO2. Il problema è che non farei il buio.

Io invece ho lasciato che seguisse il consiglio di un altro mod. Anche io non lo avrei fatto. Ma tentare non nuoce e lo lascio provare. Soprattutto perché chi glielo ha consigliato lo ha motivato in modo razionale e condivisibile. Senza spaventarlo o dicendo che la sua vasca era un disastro e che era eutrofizzata...

Alex Carbonari ha scritto:
14/02/2023, 10:29
Bastava intervenire prima.

O bastava non intervenire affatto... 

Alex Carbonari ha scritto:
14/02/2023, 11:10
L'acquario non è natura

Ancora? Senza i processi biochimici di base della vita tu non avresti nemmeno il filtro, figurati le piante. 
Tu la natura la "estendi" ad un qualcosa di talmente grande da non poter stare in una vasca, ma non è così. La natura è tutto ciò che hai attorno che non ha generato l'uomo. Quella è natura. 
Persino un sasso minuscolo è natura... Perché per crearlo, quel sassolino, son serviti processi inanimati enormi che durano da mikiardi di anni. Questa è natura. Lasciare il tempo che serve alla biologia ler stabilizzarsi, dando una mano per cercare di farla andare dove vogliamo. Non imbrigliare tutto con dei lanciafiamme che distruggono ciò che non vogliamo. 

Alex Carbonari ha scritto:
14/02/2023, 11:10
Nelle pozzanghere non cresce niente.

E invece.... 

nicolatc ha scritto:
14/02/2023, 11:32
Per me sono semplicemente progetti diversi, obiettivi diversi. Mi piacciono entrambi.

Concordo. Infatti e proprio questo il punto. Non mi si può venire a dire che se non apporto CO2 non sto creando un acquario (in sintesi). 

nicolatc ha scritto:
14/02/2023, 11:32
nulla vieta ad Artic1 di aggiungere qualche piacevole tocco di rosso nel suo acquario con un po' di CO2:
Certamente. Ma non è proprio mio interesse mettere piante che chiedano CO2 perché la cosa non mi interessa.

nicolatc ha scritto:
14/02/2023, 11:32
Artic si scherza sempre, eh!
Era un intervento pertinente e consono. Altro che scherzare.
Ma che non mi si dica che siccome dopo mesi e mesi siamo a 20mg/l di NO3- totali ipotetici, io stia avvelenando batteri, piante e causando squilibri di chissà quale forma azotata che io non rilevo in vasca perché il calcolatore non la considera. 
Di la il nostro Alex ha sparato sentenze a iosa senza sapere di cosa parlava. Ed è questo che mi fa imbestialire. Io sono uno che parla molto volentieri di argomenti scientifici, e spesso mi punto sui miei concetti di base, ma almeno parto da concetti scientifici dimostrati, non da supposizioni campate in aria senza senso. 
Di la Alex è arrivato a dire che se German spegneva la CO2 durante il buio le piante sarebbero rimaste avvelenate dall'ammonica generata dal cambio di pH. 
Non sto scherzando, lo ha anche confermato qua sopra ridendo. 
E lo stesso soggetto è venuto a farmi lezioni su cosa dice il calcolatore dei fertilizzanti... Capisci Nicola? Lo so che io e te abbiamo teste diverse e a volte ci si scorna, ma io rispetto la tua conoscenza comunque e comprendo che non tutti siano disposti a rinunciare alla CO2 artificiale, ma qui mi trovo con una persona che spara su di me che non so leggere il calcoltore che ho creato io. Questo è il livello a cui siamo. ​
malu ha scritto:
14/02/2023, 11:56
Scherzi a parte hai pienamente ragione... Anche se preferisco le vasche a sinistra

Idem. 

nicolatc ha scritto:
14/02/2023, 13:23
redo che dovremmo anteporle a prescindere quando vogliamo offrire suggerimenti o supporto in “fertilizzazione”:

Certo. Non ho mai insistito con alcuno per farlgi togliere la CO2. Semmai ho spiegato che si può fare anche senza. E son due cose ben diverse. 

nicolatc ha scritto:
14/02/2023, 13:23
in pratica quindi ignorando lo stato di fatto di quello specifico acquario e gli obiettivi della persona che abbiamo di fronte?

Stiamo parlando di German? Perché tutto è partito da li con Alex. Non da una vasca a cui ho fatto togliere la CO2, da una vasca che la ha e che a suo parere insindacabile e non motivato da alcun dato numerico, ne da troppa poca. 

nicolatc ha scritto:
14/02/2023, 13:23
Cioè trovo giustissimo illustrare tutte le possibilità e i diversi obiettivi all’acquariofilo che è ancora in fase iniziale di “allestimento”, allargando i suoi orizzonti!

Esattamente. Ma qui siamo partiti per la tengente del voodoo in una vasca che di CO2 ne dà da mesi e che peraltro ha problemi a trovare un equilibrio per rapido calo del KH. 
Ho fatto ridurre un poco la CO2 per evitare che il pH scendesse sotto il 6 dato che pareva aver ancora filamentose e non volevo che bruciassimo la flora batterica presente che le contrastava. Pare insensata come cosa? 
 
 

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Messaggio di malu » 14/02/2023, 15:00

Certcertsin ha scritto:
14/02/2023, 13:49
Non abbiamo ancora parlato di luce per me lei viene ancora prima della CO2
Giusto anche questo... Nel piccolo "esperimento" di cui parlavo, il semplice passaggio da una PL 11w quasi esausta ad una compatta da 15w nuova, mi ha trasformato la vasca in un algario, ho lasciato fare per curiosità... I valori sono rimasti inalterati e i pesci hanno continuato a riprodursi.

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nicolatc (14/02/2023, 15:03)

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Messaggio di Alex Carbonari » 14/02/2023, 15:05

Artic1 ha scritto:
14/02/2023, 14:22
La sua vasca e le sue piante la pensano diversamente dato che sono sempre cresciute e nonostante le alghe siano ancora vive.
Certo, sopravvivono. Rischiando sempre di essere sopraffatte dalle alghe.

Artic1 ha scritto:
14/02/2023, 14:22
Se una vasca pappa 30mg/l di NO3- a settimana glieli si da.
Se pappa 2mg/l di PO43- a settimana anche.
Non se hai alghe in vasca. In questo caso, alimenti un circolo vizioso in cui, con piante in difficoltà, ad avvantaggiarsi sono le alghe, che infatti persistono per mesi e mesi.

Artic1 ha scritto:
14/02/2023, 14:22
Quella vasca fa fuori quasi 2mg/l di PO43- a settimana
Sì, tutta la massa vegetale, alghe incluse.

Artic1 ha scritto:
14/02/2023, 14:22
Stavi parlando di fondi che permettono di evitare la concimazione. Quali sarebbero?
Qualunque fondo sopra un substrato fertile su cui fai crescere piante poco esigenti.
Aggiungi un po' di pesci e gli dai da mangiare. Ho tenuto un acquario così 10 anni, solo Cryptocoryne.

Artic1 ha scritto:
14/02/2023, 14:22
Quindi se vedi carenza di K tu dai CO2, se vedi clorosi magnesiaca dai CO2, se vedi buchi da carenza di Fe dai CO2?
No. Intendo dire che, in una vasca senza CO2, quando noto un blocco, il primo indiziato è il biossido di carbonio. Le altre carenze sono facilmente rilevabili.

Artic1 ha scritto:
14/02/2023, 14:22
Allora spiegami come fanno le vasche senza CO2 ad andare avanti risolvendo le loro carenze di volta in volta sino ad arrivare a nessuna carenza per mesi/anni.
Le risolvono attingendo alla CO2 disponibile e alle risorse che trovano, con una lentezza esasperante (ovviamente alcune piante, non tutte). Il problema c'è se si aggiunge fertilizzazione minerale extra. Quella è ingestibile dalle piante, visto il tasso di crescita.

Artic1 ha scritto:
14/02/2023, 14:22
L'azoto e il primo macronutriente vegetale. Senza di quello non fissano nemmeno la CO2 perché non hanno le proteine per fare la fotosintesi, non replicano il DNA perché non possono fare le basi azotate, non possono creare ATP (perché non possono fare l'adenina) per accumulare ed usare energia di tutti i processi biochimici...
Quindi tu stai dando benzina (CO2 e luce) senza avere un motore che la possa utilizzare.
E chi lo nega che l'azoto sia un macro importante? Ma trovare azoto in una vasca di piante e pesci è normalmente molto facile. Trovare CO2 no, vista la velocità rallentata di propagazione in acqua.
Quindi il biossido resta l'elemento principale e maggiormente necessario per costruire la pianta. In proporzione, quanto peso della pianta è composto da carbonio e quanto da azoto?

Artic1 ha scritto:
14/02/2023, 14:22
Non concordo. La CO2 in acqua la avrai sempre e comunque perché è in equilibrio con la CO2 atmosferica
Certo. Hai ragione. Quello che cambia è la disponibilità per la pianta, a causa delle difficoltà con cui la CO2 si diffonde in acqua, divenendo, di fatto, indisponibile per il processo di fotosintesi (fonte: ecologia dell'acquario di piante).

Artic1 ha scritto:
14/02/2023, 14:22
I nutrienti minerali, a meno che tu nonlasci decomporre tutte le piante nella vasca o che tu non abbia pesci sufficienti a produrli come scarti, non ci arriveranno mai
Certo che servono. Ma, essendo la crescita rallentata, ne servono ben pochi e non disciolti in acqua per giorni.

Artic1 ha scritto:
14/02/2023, 14:22
La CO2 non viene prima della concimazione, semmai viene dopo, porpio perché un suo quantitativo in atmosfera c'è ed è quello che ha permesso la vita sino ad ora, andando via via riducendosi per merito della fotosintesi di ere ed ere, ed aumentando ora per via dei combustibili fossili e della nostra civiltà.
Stiamo parlando di ciò che c'è sotto il pelo dell'acqua. Ho già spiegato come ci sia CO2 ma non sia disponibile in quelle concentrazioni.

Artic1 ha scritto:
14/02/2023, 14:22
Non puoi discernere e dire che esiste vita senza azoto, fosforo, potassio, calcio, magnesio, ferro,...
Non l'ho mai detto. Serve tutto, nelle giuste proporzioni. Il fatto è che mi sembra che per te sia più importante la nutrizione minerale dell'apporto di CO2. Forse i dosaggi che ritieni giusti lo sarebbero in una vasca ben avviata e fertilizzata con CO2.

Artic1 ha scritto:
14/02/2023, 14:22
Qui stai andando completamente fuori tracciato. Stavamo parlando della via di mezzo nella concimazione, che c'entrano ora le alghe?
C'entrano eccome. Perché per me è scontato che vadano tenute molto a bada. Per te no.

Artic1 ha scritto:
14/02/2023, 14:22
Perché a differenza di D. Walstad io non lascio decomporre in acqua buona parte della biomassa vegetale
Dimentichi i mangimi.

Artic1 ha scritto:
14/02/2023, 14:22
75 litri a pelo acqua ha solo Vallisneria e Rotala. Crypto, Bolbitis, Sagittaria, Microsorum e Monoselenium non arrivano al pelo, mai. 
E comunque nessuno ha messo in discussione l' "aerial advantage".
Forse i tuoi dosaggi monstre sono assorbiti dalle piante emerse. Forse hai accumuli che non vedi. Forse le bba che stazionano in vasca dipendono da questi dosaggi.

Artic1 ha scritto:
14/02/2023, 14:22
Per me e per i molti utenti aiutati sino ad ora. 
Quindi non sono un "caso isolato".
Per altri non funziona. Che tipo di equilibrio impiega un anno ad instaurarsi? L'unica differenza tra un acquario di un mese e uno di un anno sta nella dimensione delle piante e nella loro mutata capacità di assorbire più nutrienti in quanto hanno sviluppato una massa vegetale maggiore.

Artic1 ha scritto:
14/02/2023, 14:22
Quella vasca ha 10 mesi. Lo hai detto anche tu. Non hanno poche settimane, sono 10 mesi che stiamo alzando l'azoto poco per volta sempre di più.
No. Hai fatto dare azoto dopo un mese e gli hai detto di non dare CO2. 0,4 ml di cifo azoto m

Artic1 ha scritto:
14/02/2023, 14:22
Chiamiamo tutti quelli che hanno le BBA senza alcun problema per le piante? Anche qui... Non sono solo. E le BBA, per mia fortuna, le ho ereditate da chi aveva la vasca prima di me. Nel 75 l non mi crescono anche se dovrei provare nuovamente ad introdurle.
Il problema è estetico. Per me

Artic1 ha scritto:
14/02/2023, 14:22
Allora smetti di fare acquari, perché ne hai decine e decine che non vedi, nella tua vasca. Tu non le tolleri perché ignori che loro siano presenti anche quando non le vedi.
Lo so che ci sono. Ma non le vedo. E non essendo sviluppate, lasciano crescere le mie piante in salute.

Artic1 ha scritto:
14/02/2023, 14:22
A te spaventano e fanno pensare a chissà che. Ma loro sono le regine del mondo sommerso. Non è un caso che sott'acqua esistano più specie di alghe che di piante.
Le piante han dominato l'emerso, le alghe il sommerso anche se questo non esclude che le piante si stiano cercando di prendere anche zone subacquee stappandole alle alghe. Ma in acqua le alghe dominano ancora.
Non nel mio acquario. Io non voglio in salotto un metro di Tevere. Voglio piante verdi!

Artic1 ha scritto:
14/02/2023, 14:22
Questa è una tua personalissima opinione peraltro errata
Chiedi in giro, il tuo parere non rispecchia necessariamente la realtà.

Artic1 ha scritto:
14/02/2023, 14:22
Per te. Spiegaci la tua "gamba tesa" in cosa consiste.
Tra poco. Nel secondo tempo!

Aggiunto dopo 5 minuti 23 secondi:
malu ha scritto:
14/02/2023, 15:00
Giusto anche questo... Nel piccolo "esperimento" di cui parlavo, il semplice passaggio da una PL 11w quasi esausta ad una compatta da 15w nuova, mi ha trasformato la vasca in un algario, ho lasciato fare per curiosità... I valori sono rimasti inalterati e i pesci hanno continuato a riprodursi.
Perché l'aumento di luce ha portato ad un maggior consumo di CO2, il quale, evidentemente non supportato da una adeguata somministrazione di CO2 aggiuntiva, ha portato ad un aumento di pH (con pericolose possibili trasformazioni di ammonio in ammoniaca). L'ossigeno in più ha creato un ambiente ossidante, in cui le alghe prosperano e le piante arrancano.

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Dosi e tempi della somministrazione azotata

Messaggio di Platyno75 » 14/02/2023, 15:17

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Dosi e tempi della somministrazione azotata

Messaggio di malu » 14/02/2023, 15:21

Alex Carbonari ha scritto:
14/02/2023, 15:10
portato ad un aumento di pH (con pericolose possibili trasformazioni di ammonio in ammoniaca
Assolutamente no... Come dicevo i valori sono rimasti immutati, il discorso ammonui/ammoniaca è piuttosto complesso, lo lascerei perdere per non andare in OT.
Alex Carbonari ha scritto:
14/02/2023, 15:10
L'ossigeno in più ha creato un ambiente ossidante, in cui le alghe prosperano e le piante arrancano.
Anche questo non è avvenuto, almeno non in modo significativo, le piante erano emerse (Pothos) e sommerse a crescita lenta.

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Messaggio di Alex Carbonari » 14/02/2023, 15:36

In attesa di spiegarvi i miei interventi a gamba tesa sulle alghe, vado avanti.

Artic1 ha scritto:
14/02/2023, 14:22
Io li ho anche in superficie. Dipende dalla specie.
I ciano sono altri inquilini indesiderati. Li ho avuti solo una volta, sai quando? 20 anni fa, agli albori della mia acquariofilia, quando mi sono dilettato col PMDD e ho messo in acqua fertilizzanti da giardino. Ovviamente in dosi altissime.
I ciano compaiono per squilibri nel rapporto tra fosfati e composti azotati. E comunque per degli eccessi. E non vanno lasciati perché tossici.

Artic1 ha scritto:
14/02/2023, 14:22
Non sono latenti. Solamente non riescono a organizzarsi in forme pluricellulari di grossa dimemsione. Ma loro sono comunque li.
E io faccio in modo che non si organizzino.

Artic1 ha scritto:
14/02/2023, 14:22
Se per questo anche con la CO2 nutri le alghe... 
Ci sono fenomini di vistosissimo pearling algale in vasche con CO2.
Già. Finché non togli la massa algale e non elimini gli eccessi che l'hanno causata.

Artic1 ha scritto:
14/02/2023, 14:22
Ciò che aiuta le alghe aiuta anche le piante. 
Sempre eterotrofi fotosintetici sono.
Cambiano un po' la complessità biochimica e cellulare, ma tutto ciò che favorisce le piante favorisce anche le alge.
Infatti. Sono in competizione. Per questo bisogna prevenirne la comparsa, usando cautela nella fertilizzazione.

Artic1 ha scritto:
14/02/2023, 14:22
Peccato che tu di compromessi proprio non sia disposto ad accettarne.
Altroché. Ne ho tenuti di acquari low tech, per così dire. E vanno benissimo. Non va bene trattarli come acquari spinti.

Artic1 ha scritto:
14/02/2023, 14:22
Soprattutto perché chi glielo ha consigliato lo ha motivato in modo razionale e condivisibile. Senza spaventarlo o dicendo che la sua vasca era un disastro e che era eutrofizzata..
Invece era tutto a posto? Il buio non serve. Serve un po' di consapevolezza nel metodo che si segue. Se arrivi al buio, hai perso. E non hai capito cosa non va.

Artic1 ha scritto:
14/02/2023, 14:22
Ancora? Senza i processi biochimici di base della vita tu non avresti nemmeno il filtro, figurati le piante. 
Tu la natura la "estendi" ad un qualcosa di talmente grande da non poter stare in una vasca, ma non è così. La natura è tutto ciò che hai attorno che non ha generato l'uomo. Quella è natura.
Mi hai frainteso. È chiaro che i processi che si instaurano in acquario sono Natura. Un acquario in sé non lo è. Trovami un posto in cui puoi osservare molte piante di diversi areali crescere sott'acqua e prosperare come in acquario. La cattività è una forzatura, ottenuta con metodi scientifici.

Artic1 ha scritto:
14/02/2023, 14:22
E invece
A parte gli organismi primitivi cosa cresce in 100 litri?

Artic1 ha scritto:
14/02/2023, 14:22
Ma che non mi si dica che siccome dopo mesi e mesi siamo a 20mg/l di NO3- totali ipotetici, io stia avvelenando batteri, piante e causando squilibri di chissà quale forma azotata che io non rilevo in vasca perché il calcolatore non la considera.
Il calcolatore non c'entra. Tu misuri solo gli NO3- dando per assodato che tutti i composti azotati facciano in pochi giorni il ciclo dell'azoto e non provochino nessuna conseguenza mentre stazionano in vasca sotto forma di urea.

Artic1 ha scritto:
14/02/2023, 14:22
Alex è arrivato a dire che se German spegneva la CO2 durante il buio le piante sarebbero rimaste avvelenate dall'ammonica generata dal cambio di pH. 
Non sto scherzando, lo ha anche confermato qua sopra ridendo.
Le variazioni di pH provocano trasformazioni di ammonio in ammoniaca. Il suo KH era quasi zero. Dov'è il tampone?

Artic1 ha scritto:
14/02/2023, 14:22
E lo stesso soggetto è venuto a farmi lezioni su cosa dice il calcolatore dei fertilizzanti...
Grazie per il soggetto. Ho un nome. Tu?
Io non ti ho dato lezioni su quel calcolatore. Io ho detto che i calcoli che ne escono sono corretti. Ciò che è sbagliato sono le conclusioni a cui arrivi, cercando il risultato di aggiunte di composti azotati nel solo test NO2- NO3-. Il cifo ha il 15% di azoto ureico. Il 15%! Pensi che venga subito elaborato? Per favore.

A dopo per la cura anti alghe!

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Messaggio di Alex Carbonari » 14/02/2023, 18:21

Ultimo tempo: rimedio anti alghe.

Quando le alghe fanno la loro comparsa (non poche filamentose o qualche ciuffo di bba, intendo fioriture importanti), consiglierei di procedere come segue:

1) eliminazione di tutte le alghe presenti, incluse le foglie delle piante compromesse;
2) effettuare un cambio d'acqua (o più di uno a distanza di qualche giorno uno dall'altro) sostanzioso ma non totale, al fine di eliminare gli eccessi che hanno innescato la fioritura e per eliminare residui di alghe e le sostanze rilasciate in soluzione dalle alghe stesse;
3) ridurre la quantità di luce (non il fotoperiodo, l'intensità), riducendo il canale blu, se possibile;
4) inserire carboni attivi nel filtro, per eliminare il DOC e eventualmente le tossine rilasciate dalle alghe;
5) interrompere qualunque fertilizzazione ;
6) inserire e favorire lo sviluppo di piante galleggianti.

Questa è la ricetta che adotterei io. Se avessi alghe.

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