Kramerdrak: la prova.

Sia per l'acqua che per il fondo

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cicerchia80
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Re: Kramerdrak: la prova.

Messaggio di cicerchia80 » 19/02/2017, 18:09

alessio0504 ha scritto:Me le date due fonti ragazzi?
Non per dubitare ma nella mia ignoranza ho capito che le piante "liberano" le sostanze dai chelanti, rompendo il legame, per assorbirle.
Che il chelante se lo assorbano non mi torna e sempre da quel che ho capito il chelante rimane libero in acqua.
E ha la possibilità di ri-legarsi con elementi "compatibili"...
Ci sarebbe il libro della Walstad per esempio
Io per esempio che venissero immagazzinate nelle piante l'ho letto da Rap mi sembra prima che dalla Walstad
Basta fare una ricerca in rete che sò DTPA biodegradabile e qualcosa esce fuori
Che il chelante rilega il metallo libero in acqua è giusto :-bd
Con tanto di ordine di affinita

Catturato il ferro passa al rame,poi manganese ecc..ecc..

Per il resto c'è Lucazio...ma una discussione su questo se giri già c'è sul forum
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Re: Kramerdrak: la prova.

Messaggio di alessio0504 » 19/02/2017, 18:15

Ma se si lega ai metalli allora rimane "libero" in acqua, no?

Cioè io ho capito così, faccio esempio da elementari così ci capiamo.
Se io metto ad esempio ferro DTPA la pianta assorbe il ferro e il DTPA rimane lì in giro nell'acqua "libero". Se "passa" ad esempio il rame e anche lui è "libero", se sono affini allora si legano insieme e per magia hai il rame DTPA (anche se non lo volevi).

Per questo si fanno grossi cambi. Altrimenti dopo 10 giorni hai così tanti chelanti "liberi" che se somministri ad esempio rame "libero" le piante faticano ad assorbirlo perchè magari si lega con un chelante prima di essere assorbito.

Io l'ho capita così, ma di questo ragionamento non sono affatto sicuro.
Non trovo fondi attendibili in merito. Si va sempre per riportato o per sentito dire. A me piace avere fondi dirette e autorevoli! :-
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cicerchia80
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Re: Kramerdrak: la prova.

Messaggio di cicerchia80 » 19/02/2017, 18:55

Ti ho consigliato un libro di ben 230 pagine @-)
alessio0504 ha scritto:Per questo si fanno grossi cambi.
Io l'implosione dell'acquario dopo 7 8 mesi non la vedo :-
alessio0504 ha scritto:Ma se si lega ai metalli allora rimane "libero" in acqua, no?
si vero...riconfermo di nuovo,quando resta libero recupera un metallo a sua volta libero in acqua
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Re: Kramerdrak: la prova.

Messaggio di pantera » 19/02/2017, 19:02

Scusate ma se si usa un all in one con la previsione di fare grossi cambi settimana come indicato nel bugiardino si potrebbe andare avanti così anche col rinverdente o no?

Anche io diversi mesi fa ho iniziato a fertilizzare oligoelementi tramite un prodotto simile ma con lo scopo di diminuire la quantità di elementi in eccesso ed eventuali carenze,per questo scopo ho dovuto integrare potassio e ferro altrimenti andavo in eccesso di oligo esattamente come accadeva col rinverdente usato per integrare ferro,utilizzato senza cambi e come fertilizzante unico mi trovavo filamentose al posto delle Gda ed è questa l'unica vera differenza che ho notato in vasca a parte la conducibilità che sale poco e scende più velocemente

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Re: Kramerdrak: la prova.

Messaggio di FedericoF » 19/02/2017, 19:06

alessio0504 ha scritto:Io l'ho capita così, ma di questo ragionamento non sono affatto sicuro.
Anch'io avevo capito così.
Però so anche che le piante assorbono elementi che magari non servono mentre stanno tirando su un certo elemento che serve. Non mi sorprenderei se "per sbaglio" tirassero su anche la molecola chelante oltre che la molecola chelata, con percentuali di probabilità annesse.
alessio0504 ha scritto:Non trovo fondi attendibili in merito. Si va sempre per riportato o per sentito dire. A me piace avere fondi dirette e autorevoli!
cicerchia80 ha scritto:Ti ho consigliato un libro di ben 230 pagine
Alessio, ti giro il libro che dice cicerchia
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cit.

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Re: Kramerdrak: la prova.

Messaggio di alessio0504 » 19/02/2017, 19:08

Vabbè sei passato da un problema ad un altro. In nessuno dei due casi la vasca girava come si deve. Il rinverdente è sbilanciato e per certe piante non va bene. Altri prodotti vanno studiati e usati con criterio sennò non ottieni nulla di buono, a meno che non segui tutta la linea. Senza contare che il kramerdrak non è un all in one ma è un rinforzino per vasche spinte (principalmente di oligoelementi ma non solo) a tutta la linea della Drak.

Comunque se imploda o no non so dirtelo. Penso dipenda anche da quanti chelanti usi. E tu come me non ne usi molti. Se leggi la lista dei chelanti che sta solo nel Kramerdrak...
Per questo sono curioso dei risultati di Dario a lungo termine. Io ho preso la boccetta da 250ml per farci un paio di mesi senza cambi in modo da rendermi conto.
Però non ho ancora avuto occasione di fare sta prova.
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Re: Kramerdrak: la prova.

Messaggio di matrix5 » 19/02/2017, 19:13

pantera ha scritto:Scusate ma se si usa un all in one con la previsione di fare grossi cambi settimana come indicato nel bugiardino si potrebbe andare avanti così anche col rinverdente o no?
l'obiettivo di questo esperimento infatti non è questo.. ma usare il kramerdrak al posto del rinverdente continuando senza cambi come abbiamo sempre gestito e verificare se è possibile o insorgono problemi..

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Re: Kramerdrak: la prova.

Messaggio di pantera » 19/02/2017, 19:23

matrix5 ha scritto:
pantera ha scritto:Scusate ma se si usa un all in one con la previsione di fare grossi cambi settimana come indicato nel bugiardino si potrebbe andare avanti così anche col rinverdente o no?
l'obiettivo di questo esperimento infatti non è questo.. ma usare il kramerdrak al posto del rinverdente continuando senza cambi come abbiamo sempre gestito e verificare se è possibile o insorgono problemi..
Leggendo la discussione sui chelanti e la necessità dei cambi per eliminarli mi era sembrato che era cosi che si intendeva usarlo,in caso contrario è tutto da sperimentare

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Re: Kramerdrak: la prova.

Messaggio di cicerchia80 » 19/02/2017, 19:35

Ma infatti... il senso del topic è proprio quello
Se il prodotto suggerisce cambi del 30% a settimana (OT in Germania dice tutt'altro) provare ad usarlo nel 30% in meno sarebbe già un punto di partenza....che poi una cosa che sappiamo non tutte le vasche sono uguali..c'è chi non lo ha usato più perché gli dava problemi c'è chi lo ama per i risultati ottenuti

La sperimentazione è alla base di tutto....

E non saremmo su AF se ci fidassimo delle istruzioni ;)
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Re: Kramerdrak: la prova.

Messaggio di matrix5 » 19/02/2017, 22:27

cicerchia80 ha scritto:Ma infatti... il senso del topic è proprio quello
Se il prodotto suggerisce cambi del 30% a settimana (OT in Germania dice tutt'altro) provare ad usarlo nel 30% in meno sarebbe già un punto di partenza....che poi una cosa che sappiamo non tutte le vasche sono uguali..c'è chi non lo ha usato più perché gli dava problemi c'è chi lo ama per i risultati ottenuti

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esatto lo spirito è quello!! :D :D :D

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