Alla fine tutto si riduce a quanti grammi di mangime inserisci al giorno e in quanti litri va a diluirsi:trotasalmonata ha scritto: ↑vorrei discutere su tuo ''dipende''.
grammi mangime/ litro ∝ milligrammi azoto / litro
E se hanno svantaggi significa che il metodo è sbagliato. Non ci devono essere aspetti controproducenti, altrimenti si parla di allevamento fallimentare. Piuttosto aspetti migliorabili, ma se iniziamo a parlare di svantaggi significa a mio modo di vedere essere messi malino sul piano "salute ospiti".
Altrochè

Se mi permetti di aggiungere una specificazione sarei pure d'accordissimo.
Da quando un acquario deve avere delle piante? Ci sono moltissimi pesci che non hanno alcun motivo di stare con delle piante. Quelli di acque scure per esempio, o quelli acque molto acide / basiche come vari caracidi e ciclidi. Oppure le specie a deposizione litofila, cioè di torrente alto, dove le piante non crescono più di tanto ma prevalgono le rocce, oppure quelli di acque salmastre, di pozze temporanee, etc
Quindi io aggiungerei una parola, che metto in grassetto:
Quell'AF racchiude il tradizionale acquario che consigliate su questo forum: tante piante, fertilizzazione mirata, non troppi pesci, scarsa pulizia.
Il problema è che questo è 1 tipo di acquario, ce ne sono altri 99+
Non è il metodo indubbiamente migliore, nè indubbiamente peggiore direi. Ha grossi limiti e rende necessaria una preparazione teorica.
Ci sono molti altri modi di non usare il filtro, i quali non prevedono però "tante piante nutrite come vogliono".
Non sono d'accordo qui invece. Le giranti si intasano negli acquari abbandonati, dove la sporcizia abbonda e non si pulisce mai la parte tecnica. Altrimenti deve essere proprio sfortuna, tanto quando la rottura del vetro frontale e allagamento casa.
I batteri non sono equamente distribuiti dappertutto, ma sono concentrati nel fondale, sulle superfici e vicino al pelo dell'acqua. Se fossero equamente distribuiti avresti una nebbia perenne, leggera o meno.
Gli sbalzi di nitriti possono esserci eccome... invece usando correttamente un filtro no. A parità di mangime immesso, le piante crescono di continuo e se una prende il sopravvento, ad esempio l'Azolla, può far danni inimmaginabili. Oppure una altra semplice galleggiante che copre troppo la superficie ad un certo punto si bloccherà per questioni di spazio, nel mentre le specie rimaste la buio moriranno o rallenteranno: eppure la quantità di azoto da elaborare è sempre quella ---> possibile produzione di NO2-. Giustamente si può obiettare con "bisogna potare", è vero ma bisogna saperlo fare. Potare male significa bloccare le piante per giorni, potare troppo e male significa mettere in serio pericolo la stabilità. Non saper dosare correttamente i nutrienti mancanti può portare al medesimo risultato.
In conclusione: una gestione spinta con molte piante e molti pesci non è facile nè stabile, nè adatta ad un neofita.
I batteri non hanno bisogno di fertilizzazione come le piante, e se si lascia lavorare tranquillamente il filtro ha bisogno di manutenzione ogni 6-12 mesi o più. Non ogni 2-3 settimane come le piante.
Questi sono degli aspetti negativi di affidarsi solo alle piante in vasche spinte... ma è meno tragico spesso.