SimoneF ha scritto: ↑22/03/2021, 16:31
E' per via del fatto che nell'acquario ci sono ancora i pesci (e quindi il parassita può ancora "sfruttarli" per sopravvivere) o proprio perché anche senza di essi non è detto che venga debellato con la sola temperatura alta?
Il ciclo vitale del parassita puoi leggerlo in questo articolo:
https://acquariofilia.org/acquariologia-malattie-pesci-mangimi/ictioftiriasi-malattia-puntini-bianchi/
Devi sapere che sul corpo dei pesci ci sono sempre dei parassiti, ma se il loro sistema immunitario è forte, i parassiti non riescono ad avere il sopravvento.
Con l'aumento di temperatura, si stimolano i parassiti a lasciare l'ospite (il pesce) e a deporre le uova sul fondo.
Una volta nati, i nuovi parassiti avranno poche ore per attaccarsi ad un pesce, altrimenti moriranno senza poter compiere il ciclo vitale.
Stai pur certo che, in una vasca, qualche parassita riuscirà a trovare un pesce a tiro e ad incistarsi su di esso.
E da qui si ricomincia: se i pesci sono tutto sommato in buona salute, il parassita non riuscirà a replicarsi. Altrimenti avrà gioco facile, ed ecco che riparte l'infestazione.
In conclusione: se l'infestazione è all'inizio, la terapia termica ha buone probabilità di successo perchè i pesci non saranno ancora molto debilitati, e il numero di parassiti che emetterà uova sarà comunque contenuto. Altrimenti, sia a causa del sistema immunitario dei pesci fortemente provato, sia per l'enorme numero di parassiti che depositeranno le uova nel fondo, l'infestazione facilmente riuscirà a ripartire
